nanobabbo8672 ha scritto: Francescofederino ha scritto: Di pallettari io sono espertissimo
In poche parole basta anticipare molto la palla devi fare un colpo pari a un controbalzo all'altezza della spalla.
Se ti coordini bene puoi fare anche un accelerazione molto buona.
Oppure puoi adottare la tattica passiva cioè continuare a lobbare pure tu finchè quello non sbaglio ( perchè è ciuccio essendo un pallettaro
) e a quel punto tu lo attacchi e fai punto .
per fare questo devi avere un'ottima tecnica... e tu, essendo un 3.4 ce l'hai sicuramente, ma noi poveracci di quarta bassa non siamo spesso capaci di un controllo tale da giocare con sicurezza il controbalzo e con continuità il lob a mezzo metro dalla linea di fondo!!!
E' vero, soprattutto per trovare le accelerazioni forti. A me sono riuscite poche volte ma il punto era mio.
Altrimenti molte volte prendo le palle alte mentre salgono e rimando di là una palla non potentissima ma che toglie tempo all'avversria.
Se non è espertissima e superiore a me come gioco la metto in difficoltà... Se è una pallettara collaudata con molta esperienza e continuità è più difficile, ma in 2 partite giocate contro avversarie così a volte mi ha accorciato e cominciavo a comandare uno scambio sul quale però pur facendo il tergicristallo mi rimandava il solito pallonetto
Mr Lybra ha scritto: Sto facendo un allenamento specifico per attaccare queste palle, in particolare quelle che rimbalzano da "metà campo in su".
Il mio maestro mi ha insegnato un trucco che davo per scontato, ma che non avevo mai calcolato.
Mi ha detto di arrivare col passo giusto, senza affanno, tanto il tempo c'è, e prima di impattare, vedere a che altezza è la palla rispetto alla rete. Se è sotto o a livello rete, appoggiala verso l'alto più profonda possibile, se è sopra schiaffo sicuro verso il basso.
Sembrerà una cosa ovvia, ma provateci, io sbaglio metà palline di prima. E' solo un discorso mentale. Una palla lenta a metà campo DEVE essere un vantaggio per noi, non un svantaggio.
questo è un consiglio utilisimo, perché in partita se forzo la palla molle in mezzo al campo avrò una chiusura del 20-30%. Sapendo il limite cerco un taglio particolare, la smorzata fintata caricando per la bordata o angoli estremi e mi salvo, ma sono consapevole che devo imparare a chiudere questi punti.
Come dici tu Mr Lybra, bisogna essere lucidi, non farsi prendere dalla foga e visto che se ci si arriva agevolmente si ha tempo di valutare altezza e caricare e eseguire un buon gesto tecnico. Questione di esperienza, cesti e maturità
Io da poco sto realizzando una cosa interessante.
L'ultima partita del torneo sociale l'ho giocata contro un'avversaria che non immaginavo frose molto migliorata.
Mi offriva palle tese nè velocissime, nè senza peso e apriva degli angoli molto stretti ma io leggevo bene il suo gioco e riuscivo a trovarmi pronta sul punto del rimbalzo. Il suo gioco ha esaltato la mia poca tecnica e ho dato il mio meglio.
Detto questo, ho capito che è la mia solita avversaria che regolarmente batto e contro la quale commetto troppi gratuiti, che mi costringe a giocare male, proponendomi delle palle senza peso anche se non altissime come solito alle pallettare.
Osservandola giocare da fuori vedo che col diritto, inconsapevolmente, fa un movimento strano e mentre colpisce dà un leggero taglio dal basso alla palla. Non è un vero e proprio back o chop, ma la palla arriva senza peso in tutte le parti del campo
Trovandomi costretta a spingere per fare il vincente, non potendomi appoggiare, alterno buone accelerazioni vincenti alla ricerca di aprirmi il campo o angoli buoni a dei troppi errori no forzate e ho l'insoddisfazione di aver giocato male
Come posso affrontare situazioni del genere?