ATP Roma - Internazionali BNL d' Italia - Masters 1000

Promemoria primo messaggio :

Roma - Italia




9 - 15 maggio

Category: ATP World Tour Masters 1000
Surface: Red Clay
Prize Money: € 2,227,500


Campione uscente: Rafael Nadal








Domani 28 aprile alle ore 11 nella Sala Stampa dello Stadio Olimpico, si terra’ la conferenza stampa di presentazione della 68° edizione del torneo che, per la prima volta, sara’ un combined, cioe’ si giocheranno contemporaneamente il Master 1000 ATP e il Premier Femminile.




Ultima modifica di errex2008 il Lun 16 Mag 2011 - 6:59 - modificato 4 volte.

Chi e' andato a vedere gli incontri dal vivo puo' raccontarmi le proprie impressioni riguardo ai servizi a 200 Km/h e oltre e la velocita' degli scambi ?

grazie

peccato per Gasquet, che nel primo set ha avuto le sue occasioni...
si è visto perchè Nadal è il numero 1, mentre il francese è rimasto solo una promessa...

passion ha scritto:

Chi e' andato a vedere gli incontri dal vivo puo' raccontarmi le proprie impressioni riguardo ai servizi a 200 Km/h e oltre e la velocita' degli scambi ?

grazie

I servizi sono impressionanti, querrey e fish sono stati quelli che dal vivo mi hanno fatto paura... Ti posso dire che tra 160 e 210 c'è molta differenza

Roma - Italia

Nadal batte Gasquet ed è in finale per la sesta volta



(img by twi)


[1] R Nadal d [15] R Gasquet 75 61

da twi (n.d.r)

Nona sconfitta in altrettanti match sul circuito maggiore contro Rafael Nadal, un primo set smarrito malgrado abbia tenuto testa al numero uno del mondo e poi la spina che si stacca, la concentrazione che viene meno, come se il secondo set non esistesse. Ci vuole ancora del tempo perchè la cura Piatti sortisca i suoi effetti su Richard Gasquet, nel frattempo, pur non avendo ancora dismesso del tutto gli abiti del tennista incredibilmente dotato ma troppo acerbo dal punto di vista mentale, il fenomeno nato 24 anni fa a Beziers ha fatto registrare il suo ritorno nella semifinale di un Masters '1000', un traguardo che mancava dall'autunno 2007, al termine di un torneo in cui ha messo in fila due top ten, tra questi Roger Federer, e che ha rappresentato la fine ufficiale del periodo nero culminato con la squalifica per cocaina. Quando poi a batterti è l'uomo più vincente della storia degli Internazionali d'Italia ecco che il bilancio non può che essere positivo.

Il maiorchino, ancora numero uno del mondo almeno fino al Roland Garros, ha confermato il suo feeling con il Foro Italico centrando la sesta finale in sette partecipazioni con un 7-5 6-1 in un'ora e 33 minuti che rappresenta anche la 31esima vittoria su 32 match giocati sui campi di Roma. L'unica sconfitta si verificò nel 2008 non tanto a causa di demeriti tecnici quanto per un piede ricoperto di vesciche che gli impedì di competere ad armi pari con il connazionale Juan Carlos Ferrero.

Nadal sembra essersi lasciato alle spalle i problemi fisici (un leggero attacco influenzale) che lo hanno portato a un passo dal ritiro, invocato dallo zio Toni, qualche giorno fa. Non si può fare invece lo stesso discorso per quanto riguarda quelli tecnici.

L'iberico si è aggiudicato un soffertissimo primo set perchè, anche se il diritto non funziona al meglio, la classe, nello stesso tempo causa e conseguenza dei 9 titoli Slam messi in bacheca, non si perde mai. In una frazione d'apertura in cui gli errori dalla sua parte migliore non sono mancati, anche se non hanno toccato una quota esorbitante (oltre 20) come nel match d'esordio contro Lorenzi, Nadal ha saputo trovare precisione chirurgica con il servizio sulle ben 4 palle break concesse, una sull'1-2, altre due sul 2-3 e un'ultima sul 6-5. Tutte occasioni concesse al francese a causa di colpi spesso troppo poco profondi e di una scarsa capacità di incidere, anche quando c'è stata la possibilità di martellare col dritto e con i piedi ben dentro al campo.

Non è un caso che nel parziale iniziale i punti migliori ce li abbia regalati Gasquet, deciso ad avere sempre l'iniziativa in mano e a lasciare andare il suo braccio baciato da Dio. La tattica arrembante, che ci ha permesso di godere di alcuni winners spettacolari, lo ha però penalizzato sul più bello.

Era in volata che saliva in cattedra il campione: Nadal ritrovava il dirittone proprio sul 5-5, nel momento di maggior bisogno la sua arma più pericolosa tornava a fare sfracelli. In un set che aveva visto Nadal non andare mai oltre il 30 sul servizio di Gasquet, Rafa si procurava due break point nell'undicesimo gioco. Bastava il primo perchè l'ennesimo tentativo di serve and volley dell'allievo di Riccardo Piatti veniva reso vano dal passante con cui lo spagnolo centrava l'unico break del set. Nel secondo parziale per Nadal era poi sufficiente alzare il rendimento della battuta e capitalizzare il calo di Gasquet, incapace di rimanere concentrato sull'obiettivo.

Ora bisogna attendere solamente qualche ora per scoprire se il quarto Masters '1000' della stagione avrà la quarta finale tra il maiorchino e Novak Djokovic e se il torneo di Roma potrà godere di nuovo di un atto conclusivo tra il numero uno e il numero due del mondo, come avvenne l'ultima volta nel 2006 in occasione di quella finale tra Federer e Nadal che gli appassionati mai dimenticheranno.

Roma - Italia

Nole batte Murray e raggiunge Nadal



img by twi

[2] N Djokovic d [4] A Murray 61 36 76(2)

Djokovic supera Murray: tre ore di tennis show al Foro
Spettacolo vero sul centrale del Foro Italico nell’ultima sessione serale dell’edizione 2011. Al termine di un match rocambolesco contro Andy Murray, Novak Djokovic è approdato alla sua terza finale romana, ma, per la prima volta da tanto tempo, la sua imbattibilità ha corso serissimi rischi. Il serbo (nella foto) è stato messo a durissima prova da un britannico mai così in palla sulla terra, che lo ha obbligato a un’estenuante battaglia sportiva, conclusa sul punteggio di 61 36 76(2) dopo tre ore e due minuti.
E dire che il devastante set iniziale giocato da Djoko lasciava presagire tutt’altro andamento del confronto. In apertura, infatti, Djoko ha tenuto il servizio a zero e, nel game successivo, ha ottenuto il break alla terza opportunità. Murray ha dovuto dare fondo alle sue energie per conquistare un immediato controbreak, ma, da lì in poi, non è stato più in grado di resistere ai colpi in avanzamento del ragazzo di Belgrado. Nell’intera frazione d’avvio, lo scozzese non ha mai tenuto il servizio e non è riuscito a vincere nemmeno un punto sulla propria seconda (0/otto).
Andy è riuscito finalmente a spezzare la serie negativa in avvio di secondo parziale, complice un evidente calo nel ritmo di gioco dell’avversario. Il britannico è entrato sempre più in partita ed è riuscito a strappare il servizio al serbo nel sesto game. Nel gioco successivo Djoko non ha convertito una palla dell’immediato controbreak e Murray ha allungato sul 5-2, chiudendo per 63, dopo aver mancato due set-point consecutivi già nel game precedente.
Nel terzo set l’intensità agonistica ha toccato l’apice. Djoko si è involato sul 3-1, ma ha subito l’immediata reazione dell’avversario, che lo ha scavalcato sul 4-3 e servizio. Controbreak di Nole per il 4 pari e nuovo allungo di Andy, che è andato a servire per chiudere sul 5-4. Avanti 30-15, però, il britannico ha commesso un quanto mai inopportuno doppio fallo e ancor più fuori luogo è stato il doppio errore giunto, poco dopo, sulla terza palla break per il serbo, che così lo ha agganciato sul 5 pari. Djoko ha poi tenuto il servizio da 0-30 ed è stato 15-30 e 40 pari sulla battuta di Andy, a due punti dalla vittoria. L’incontro, però, non poteva che concludersi al tie-break, e così è stato. Qui Nole ha dimostrato di averne di più da spendere, volando 2-0 e 5-1 e imponendosi per 7 punti a 2, con un formidabile drop-shot vincente sul matchpoint.
La striscia positiva di Djokovic si è così prolungata a quota 38 match (36 nel 2011). L’andamento della seconda semifinale ha senz’altro avvantaggiato l’altro finalista Rafa Nadal, il cui match con Gasquet, già in programma sei ore prima, è durato molto di meno (1h34’ contro 3h02’) e ha richiesto ben minori energie psicofisiche. Se, dopo la maratona con Murray, Novak sarà in grado di battere nuovamente Rafa, avrà compiuto la maggior impresa della sua straordinaria stagione. Source: MP (n.d.r.)

Roma - Italia


immagini capitoline

















(pics by IBNLI official site)

J Isner (USA) / S Querrey (USA) d [WC] S Bolelli (ITA) / F Fognini (ITA) 63 64
M Fish (USA) / A Roddick (USA) d C Berlocq (ARG) / J Nieminen (FIN) 76(7) 62



Termina qui la lunga marcia di Bolelli e Fognini, che avevano eliminato al secondo turno la coppia seconda testa di serie (Mirny - Nestor).
Fatto curioso è che in questo torneo tutte le teste di serie sono uscite prematuramente (nessuna delle prime otto coppie del ranking è andata oltre ai quarti).

Peccato per quella coppia di matti, chissà se continueranno a giocare insieme anche in futuro

Premetto che non ho visto un punto delle semifinali, ma ho seguito le fasi finali della seconda partita dal cellulare, vorrei spendere 2 parole su Nole...
Il ragazzo è veramente in fiducia, sei in una semifinale di un Master 1000 ad un passo dalla vittoria e da un'altro record di paritte vinte, cosa succede ti fai brekkare e vai sotto 5/4 contro il numero 4 ATP, uno NORMALE avrebbe perso questo nel gioco successivo dopo aver sprecato palle break e annullato set point...vince il gioco!!!! e si porta 5/5 ...per poi proseguire e vincere facilmente il tie-break...Bravo non so dire altro e invidio la fiducia che ha in se stesso....

Uo

la stessa fiducia che hai avuto tu fin' ora, per superare tutto quello che hai superato...
...e guardare avanti...




"
... e invidio la fiducia che ha in se stesso...
"

errex2008 ha scritto:

Uo

la stessa fiducia che hai avuto tu fin' ora, per superare tutto quello che hai superato...
...e guardare avanti...


"
... e invidio la fiducia che ha in se stesso...
"

Grazie Roberto....mi hai già fatto tornare il sorriso...spero di metterla in pratica anche nel tennis...

Roma - Italia

Rafa vs Nole, IV atto
ROMA, 15/05/2011



Chi vincerà? Al campo l'ardua sentenza.

I M P R E S S I O N A N T E
Nole....

il dato dei vincenti (25-16 se non ricordo male) a fine partita dice tutto... un doppio 6-4 che poteva essere ben più pesante...

GRANDE NOLE!!

Roma - Italia

Djokovic imperatore al foro per la 2 volta


(img by twi)

[2] N Djokovic d [1] R Nadal 64 64

da TWI (n.d.r.)

Il computer viaggia un po' a scoppio ritardato, sappiamo tutti come un elaboratore sia bravissimo a far di conto ma abbia una scarsa conoscenza del tennis. Non fosse così, dando uno sguardo alla classifica, non troveremmo quei 405 punti che mantengono ancora Rafael Nadal in prima posizione mondiale davanti a Novak Djokovic.

La finale della 68esima edizione degli Internazionali d'Italia segna una svolta definitiva, e tutto sommato epocale, e non solo perchè il mancino di Manacor sui campi del Foro Italico ha subito la sua prima vera sconfitta in 33 partite giocate da queste parti. In realtà un ko lo aveva già subito, ma nel 2008 a costringerlo alla resa furono due piedi consumati dalle vesciche, e non un avversario più forte...più forte, due parole che fino ad ora sulla terra non erano comtemplate nel vocabolario del maiorchino.

Novak Djokovic è diventato il primo giocatore in grado di battere più di una volta nell'arco della stessa stagione il maiorchino sulla sua superficie preferita, centrando il secondo successo consecutivo sul rosso, il quarto nel complesso, dopo le finali di Indian Wells, Miami e Madrid. Il serbo ha messo a segno quest'impresa grazie al 6-4 6-4 in 2 ore e 12 minuti che gli ha consegnato il 39esimo successo (37esimo nel solo 2011) della sua incredibile striscia vincente, sesta nella classifica dei record di imbattibilità a 2 partite di distanza da quelle di Federer (2006/07) e Borg ('79/'80), e per la seconda volta in carriera il titolo al Masters '1000' di Roma, 25esimo trofeo messo in bacheca dal tennista di Belgrado.

In modo più netto rispetto a quanto era accaduto solo 7 giorni fa nella finale di Madrid si è avuta la sensazione di come ormai il clamoroso sorpasso sia avvenuto. Lo abbiamo cercato per anni, ora lo abbiamo trovato: un tennista in grado di surclassare Rafael Nadal sulla terra battuta.

Nell'atto conclusivo del '1000' spagnolo Novak, pur nella sua grandezza, approfittò di un Nadal con grosse difficoltà nel trovare incisività con i fondamentali. Nonostante fosse reduce da una settimana in cui i soliti problemi tecnici erano venuti a galla, in questa sua sesta finale finale sulle rive del Tevere Nadal era invece partito parecchio tonico, sfoggiando finalmente il suo vero diritto, penetrante, pungente e profondo come mai lo si era visto nell'arco della stagione.

Non è un caso che il maiorchino, a differenza di quanto avvenne alla Caja Magica (dove in men che non si dica si ritrovò sotto 0-4), abbia tenuto testa al ciclone Djokovic per tutto il primo set. Un parziale equilibrato, deciso con il break nel decimo game (il terzo di fila) per merito di due punti straordinari firmati da Nole dal 5-4 30-30 servizio Nadal.

Sarebbe diventato il leitmotiv per tutto il resto della partita, ma è stato proprio durante quei due quindici che è affiorato un particolare sconcertante e preoccupante per i tifosi di Nadal. Novak Djokovic stendeva Rafa con le stesse sue armi. Il serbo si esibiva in strepitose fasi difensive con le quali riusciva, nel giro di un solo o al limite un paio colpi, a prendere in mano il pallino pur partendo da situazioni di difficoltà. In tutto e per tutto le identiche cose che Nadal ha sempre fatto agli innumerevoli avversari massacrati negli anni.

Ha fatto quasi effetto nel secondo set vedere il maiorchino non riuscire a reggere i ritmi infernali imposti dal tennista di Belgrado, rallentando e alzando le traiettorie, soprattutto col rovescio. Tentativi rivelatisi assolutamente inutili, tipici di chi è disperato e non sa più cosa fare. Quante volte Rafa ha ridotto così gli sventurati che si sono trovati dall'altra parte della rete. Djokovic è riuscito a trasformare il carnefice in vittima.

Anche il secondo set si è mantenuto in equilibrio fino alla fine nonostante un inizio con Djokovic subito avanti 2-0, ma a dispetto dell'andamento del punteggio, la superiorità di Nole è stata ancora piuttosto palese, visto che la maggior parte dei punti pesanti conquistati da Nadal, quello che lo ha portato al controbreak o quelli che gli hanno dato una piccola speranza facendolo risalire dal 40-0 al 40-40 nel quinto gioco, sono stati solo frutto di errori di Djokovic. I quindici che lo spagnolo si è conquistato senza la complicità del serbo si contano sulle dita di una mano. Novak è stato sempre in totale controllo, e infatti ha chiuso la frazione (e la disputa) nel modo che più si addice a questo tipo di situazioni. Quando l'avversario si apprestava a servire sotto 4-5 il tennista di Belgrado alzava il volume e volava 0-40. Nadal usava la sua classe per annullare i primi 3 match ball consecutivi, ma capitolava al quarto.

Alla faccia di chi lo voleva stanco e svuotato di energie dopo la maratona con Murray. Le riserve di energia di Nole sembrano non finire mai, ma la programmazione del serbo pre-Roland Garros sembra l'unico neo in questo suo periodo magico. Tra Belgrado, Madrid e Roma Djokovic ha giocato 13 partite in 18 giorni, il tutto con uno Slam alle porte che rimane il principale obiettivo. E' vero che il serbo non smette mai di sorprenderci ma rimane pur sempre un essere umano. Ci auguriamo che una settimana di pausa sia sufficiente per ricaricare le pile.

Ultima modifica di qwerty il Dom 15 Mag 2011 - 22:02 - modificato 1 volta.

Mamma mia strepitoso Nole, ha battuto Nadal sulla sua superficie e nel suo territorio, nonostante la maratona di ieri.

Peccato che la sua striscia di vittorie si debba fermare a breve.

ecco le statistiche del match, che la dicono lunga...



@ qwerty: non è detto che questa striscia d'imbattibilità si fermi proprio al RG...

Roma - Italia


Grande !!!
...inutile inventare altri aggettivi...

Complimenti, Nole

Ultima modifica di errex2008 il Dom 15 Mag 2011 - 22:20 - modificato 2 volte.

DrDivago@ qwerty: non è detto che questa striscia d'imbattibilità si fermi proprio al RG

e invece si fermera' proprio al RG, più precisamente al secondo turno, battuto da Fognini col punteggio di 36 64 75 46 61
A parte gli scherzi, se regge bene fisicamente, è favorito per me

Ormai nole è il numero 1 del mondo.
La striscia vincente , battere nadal in quattro finali tra cui due sulla terra , manca solo l'ufficializzazione del computer ma è evidente che è lui adesso il numero 1.

@ nardac:



l' ATP Ranking, prima dell' aggiornamento, diceva:

Nadal: 12.470
Djokovic: 10.665

errex2008 ha scritto:

@ nardac:

l' ATP Ranking, prima dell' aggiornamento, diceva:
Nadal: 12.470
Djokovic: 10.665

Mi son spiegato male , domani Nadal sarà ancora il n1 ATP , intentevo che al momento è il numero 1 sul campo , non lo batte neppure Nadal sulla terra !

Forse mi sbilancio, ma se vince anche il Roland Garros e non ha particolari problemi fisici quest'anno vedremo un grande slam..

DrDivago ha scritto:

ecco le statistiche del match, che la dicono lunga...

@ qwerty: non è detto che questa striscia d'imbattibilità si fermi proprio al RG...

i pt sulle seconde hanno fatto la differenza........

sabato ho visto le semifinali a roma e Nadal nel secondo set non aveva avversario, nole contro murray e stato grande , sopratutto mentalmente, grande partita...................... rivista ieri in tv e confermato l'impressione del campo........................................... con molta più comodità ...............