Il Mago Dolgopolov, giocatore dalla velocità di braccio (ma anche di gambe...) semplicemente straordinaria, a cui univa grande senso dell'anticipo e ottima sensibilità; sapeva di essere bravo e ogni tanto eccedeva in creatività, ma è stato comunque un giocatore vero, in grado di arrivare molto in alto in classifica e di confrontarsi con i migliori e perfino, talvolta, di batterli. Ricordo, così a memoria, una memorabile partita con Nadal sul cemento americano; ma non ricordo il vincitore...
Dustin Brown giocatore delizioso, ma francamente non di primissimo livello; aveva un fisico longilineo che gli permetteva gesti atletici notevoli, una mano sensibilissima sia dal fondo che - soprattutto - a rete, ma mancava tremendamente di consistenza nel palleggio; poteva far partire un vincente in qualsiasi momento, ma non teneva lo scambio e la costanza.
Nick Kyrgios è di tutt'altra pasta; lui è giocatore "vero" (con tutto il rispetto per il teutonico caraibico); con altra applicazione (non voglio dire testa, perché lascia il tempo che trova) sarebbe un super campione, stabile in top ten; perché oltre all'innato talento tennistico, e ad una sensibilità di braccio fuori dall'ordinario, è anche potente, e sa essere solido dal fondo, se vuole, malgrado non sia dotato di un footwork velocissimo; inoltre ha un'arma letale nel servizio, e due fondamentali di primordine nel dritto e nel rovescio (il rovescio in particolare è fantastico).
Oltre alle skills da free-styler (mamma mia come qazzo parlo...), ha tutto il bagagliaio tennistico a sua disposizione.
Tutti e tre molto divertenti, comunque; oserei defnirli dei panda.