Intendevo maldestramente ironizzare sul fatto che rosicare, se non si è un roditore, consuma i denti…
Non capisco cosa ti abbia fatto Alcaraz, e non mi interessa, ma ne ho lette parecchie da parte tua abbastanza… forti, diciamo così, per - non dico screditarlo - ma ridimensionarlo; tipo che
non aveva ancora affrontato avversari all’altezza (caxxo, quattro Master 1000 e lo US Open…poi arriva Wimbledon e mette in fila Berrettini, Rune, Medvedev e Djokovic, ma vabbeh…), quando è evidente almeno da un paio d’anni a chiunque abbia preso in mano una racchetta in vita sua, anche solo da nc, che si è di fronte ad un talento epocale, ad un predestinato.
Avresti, altro esempio, fatto prima a dire che
ti sta irrazionalmente sulle palle, forse, che tirare in ballo
discorsi su una presunta correttezza borderline perché fa il pugnetto o esulta troppo spesso per “intimidire” (a tuo dire, sia chiaro) l’avversario. A ne pare di una correttezza esemplare in campo, perfino troppo empatico con gli avversari, ma fa parte del suo carattere, ed è comunque una mia opinione.
Sia chiaro che tu sei libero di pensare e scrivere quello che vuoi, come io mi sento libero, di fronte ad uno scritto, di avere la mia e di controbattere, nei limiti della correttezza, anche in modo aspro o sarcastico; oppure di lasciar perdere.
Per quel poco che frequento, tu ci creda o no, ti ho sempre letto volentieri e nutro una certa stima (virtuale) nei tuoi confronti; mi è sembrato di cogliere una idiosincrasia irrazionale nei confronti di Alcaraz, come io ce l’ho, per dire…, bei confronti dell’inter; ma sono ben conscio che si tratta di tifo, e non intendo di certo razionalizzare con motivazioni esotiche la cosa.
Quanto alla mia opinione su quanto affermato da Ferrero, mi sembra semplicemente ridicolo stare a disquisire sul fatto che sia arrivato sl 60% del suo potenziale, al 66,6 periodico o all’ 80. Non c’è nessuna oggettività; quel che è certo, è che, come tutti i ventenni di questo mondo, ha ancora ampi margini di crescita, tipo nella scelta dell’opzione migliore in un determinato momento della partita, o nel limitare i momenti di sufficienza o distrazione, che ci sono e numerosi.
Tecnicamente si migliora sempre, Federer - Federer - è migliorato a 33 anni, sotto certi aspetti, Nadal e Nole dopo i trenta.
Fisicamente non so; ha perso il Roland Garros per crampi, quando stava prendendo il controllo della semifinale, e subito numerosi stop per infortunio; forse può imparare a capire e gestire meglio il suo fisico.
Per quanto mi riguarda, il mio tifo nel tennis si è fermato con Sampras; da lì in poi, al massimo simpatie, o, meglio, ammirazione.
Ora, finalmente, posso fare un minimo di tifo patriottico per Jan il Rosso (e Berrettini, e il DELIZIOSO Musetti), ma finisce lì; soprattutto, ciò non mi esime dal rimanere a bocca aperta di fronte ad Carlitos Achille, l’evoluzione della specie.
Con immutata stima. E buon tennis, come dice il buon Mattia
.