Salve mi piacerebbe sapere quanta concetrazione avete quando giocate (secondo voi) e quanto per voi è importante, e se avete o sapete qualche medoto per accrescerla a livelli massimi. Ciao grazie.
Veterano ha scritto:Eh, me lo ricordo pure io, solo che mò vallo a trovare . Io queste cose le studiavo ai corsi , ma non tennistici ovviamente, poi le ho trasportate sul campo da gioco perchè sono regole universali, infatti funzionano, secondo me la testa fa fare dei progressi inimmaginabili, ...ma il titolo di quel libro..propio non me lo ricordo!!Piu' che concentrazione direi gestione dell'attenzione,imparare a gestire la partita e mettere l'attenzione sulle cose importanti.
non si puo stare concentrati con la stessa intensita' per tutta una partita nemmno i professionisti lo fanno,ma bisogna saper gestire l'atenzione in maniera adeguata.Conoscere i vari punti cruciali di una partita e agire di conseguenza,perche' nel tennis non tutti i punti sono uguali,ci sono momneti dove ci si puo "diciamo" rilassare ed altri dove dobbiamo mettere piu attenzione.
L'attenzione va gestita in diversi modi visto che dobbiamo giocare la palla la massima attenzione va su di essa,ma non si puo fissarla sempre con la stessa intensita da quando parte dalla racchetta a quando la colpisco,il punto cruciale e in fase di impatto con la palla dove devo veramente mettere tutta l'attenzione per colpire bene,per le altre fasi di gioco il livello di attenzione si puo abbassare,sempre vigili ma non fissati sulla palla al 100 %.
Poi come dice doppio ci sono i rituali che servono a non farti uscire dal match,uscire dal match perla maggior parte delle volte significa pensare troppo,meno penso meglio e'.
Comunque c'e un libro che e' citato in qualche post del foro ed e' molto interessante che insegna delle tecniche per non distrarre la mente e fare solo le cose indispensabili.
nw-t ha scritto:Io volevo sapere con il TOPIC se riuscite a staccare la spina dei problemi quotidiani quando siete in campo, riuscendo a giocare SOLO a tennis senza essere influenzati da fattori che possano diminuire i vs. valori tennistici tecnici. Magari anche se sai benissimo cosa và fatto e come non riesci a metterlo in pratica proprio perchè la testa non riesce a pensare solo al gioco... Usate musica prima con cuffiette o ecc. ecc. altre cose particolari...
F4bius ha scritto:nw-t ha scritto:Io volevo sapere con il TOPIC se riuscite a staccare la spina dei problemi quotidiani quando siete in campo, riuscendo a giocare SOLO a tennis senza essere influenzati da fattori che possano diminuire i vs. valori tennistici tecnici. Magari anche se sai benissimo cosa và fatto e come non riesci a metterlo in pratica proprio perchè la testa non riesce a pensare solo al gioco... Usate musica prima con cuffiette o ecc. ecc. altre cose particolari...
Io no, nonostante abbia letto il libro.....
F4bius ha scritto:ahahahah
mia moglie io la lascio a casa...
scherzi a parte, il mio problema è proprio la mancata mentalità agonista...quando gioco con amici non riesco assolutamente a pensare di aver di fronte un avversario, è sempre un mio amico. Poi, durante i tornei, faccio sempre conoscenza, magari in attesa che tocchi a me a giocare, del mio futuro avversario e non riesco mai a vederlo come tale....
Nonostante in tanti mi abbiano detto come comportarmi, io non ci riesco. Gioco per divertirmi, (anche perchè non ho alternative ) ed infatti non ho mai passato il primo turno ( 6 volte).
ma capisco i miei limiti e penso a giocare divertendomi il più possibile. Quel che è stato, è stato.....
;-)
nano8672 ha scritto:io dico che l'attenzione, la concentrazione... in definitiva "la testa", è tutto, soprattutto ai nostri livelli!
il libro di cui parlate è "lo zen e l'arte di giocare a tennis", libro molto interessante e utile, soprattutto per queste cose: vivamente consigliata la sua lettura!
doppiofallo ha scritto:Io separo le cose, quando gioco con gli amici difficilmente la partita riesce ad avere uno svolgimento regolare, certe volte le maleparole si sprecano (sempre scherzando ovvio) risate in continuazione, palline giocate da sotto le gambe etc etc. QUANDO però si beccano i veterani come quelli citati dal mio primo post, allora le cose cambiano: Schiacciate sul corpo, palle corte ai più vecchietti, e risposte sul l'uomo a rete, l'altro ieri in doppio ho centrato in piena fronte dico davvero quello ceh stava a rete, un immaggine bellissima lui che negli scambi successivi aveva questo cerchio rosso sopra l'occhio destro da vedere.ovviamente poi si chiede...ehm scusa .Diciamo che per certi giocatori..va ben il libro tennis e zen, per altri... ci vuole SUNTZU e la sua ARTE DELLA GUERRA
Hammer72 ha scritto:Devi crederci ed essere convinto i primi tempi mira alla figura, poi con il tempo e l'allenamento , quando avrai perfezionato la precisione allora potrai mirare ai bersagli piccoli , occhi, orecchie, denti etc etc . ( vedo che sta venendo su un topic mooolto ZEN)doppiofallo ha scritto:Io separo le cose, quando gioco con gli amici difficilmente la partita riesce ad avere uno svolgimento regolare, certe volte le maleparole si sprecano (sempre scherzando ovvio) risate in continuazione, palline giocate da sotto le gambe etc etc. QUANDO però si beccano i veterani come quelli citati dal mio primo post, allora le cose cambiano: Schiacciate sul corpo, palle corte ai più vecchietti, e risposte sul l'uomo a rete, l'altro ieri in doppio ho centrato in piena fronte dico davvero quello ceh stava a rete, un immaggine bellissima lui che negli scambi successivi aveva questo cerchio rosso sopra l'occhio destro da vedere.ovviamente poi si chiede...ehm scusa .Diciamo che per certi giocatori..va ben il libro tennis e zen, per altri... ci vuole SUNTZU e la sua ARTE DELLA GUERRA
dovrei provare anche questo metodo ....è la precisione per colpire cosi' gli avversari che manca pero'...
doppiofallo ha scritto:Hammer72 ha scritto:Devi crederci ed essere convinto i primi tempi mira alla figura, poi con il tempo e l'allenamento , quando avrai perfezionato la precisione allora potrai mirare ai bersagli piccoli , occhi, orecchie, denti etc etc . ( vedo che sta venendo su un topic mooolto ZEN)doppiofallo ha scritto:Io separo le cose, quando gioco con gli amici difficilmente la partita riesce ad avere uno svolgimento regolare, certe volte le maleparole si sprecano (sempre scherzando ovvio) risate in continuazione, palline giocate da sotto le gambe etc etc. QUANDO però si beccano i veterani come quelli citati dal mio primo post, allora le cose cambiano: Schiacciate sul corpo, palle corte ai più vecchietti, e risposte sul l'uomo a rete, l'altro ieri in doppio ho centrato in piena fronte dico davvero quello ceh stava a rete, un immaggine bellissima lui che negli scambi successivi aveva questo cerchio rosso sopra l'occhio destro da vedere.ovviamente poi si chiede...ehm scusa .Diciamo che per certi giocatori..va ben il libro tennis e zen, per altri... ci vuole SUNTZU e la sua ARTE DELLA GUERRA
dovrei provare anche questo metodo ....è la precisione per colpire cosi' gli avversari che manca pero'...