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Promemoria primo messaggio :

Veterano ha scritto:
Agam Bernardini dice:


ciao ragazzi, vedo che vi siete dati da fare a discutere sui vari aspetti del tennis. Avete detto tutti delle cose molto giuste, ma vi chiedo una cosa? Riuscite ad entrare in campo e ricordarvi tutte quelle parole e quelle idee? Se io dovessi pensare anche a un centesima parte di tutto quello che è stato detto resterei paralizzato a pensare quale è quella giusta e quella sbagliata. Capisco la necessità di entrare in campo con le idee chiare e la voglia di sapere cosa fare. Quello che io propongo è di mettere tutta la vostra attenzione sulle tecniche di centratura e di attenzione, perché quando ci riuscite, contattate il vostro centro e allora saprete in ogni momento esattamente cosa fare, quale colpo eseguire, se attaccare o difendervi. Insomma cadrà ogni dubbio e saprete da "dentro" la cosa giusta da fare. Credo che ognuno di voi abbia provato almeno una volta quella sensazione, ha giocato la partita perfetta. Chiamiamo quella sensazione essere "In the zone" "stare nella zona". Se l'avete provata anche una sola volta vuol dire che l'avete dentro di voi e dovete solo ricontattarla facendo gli esercizi e le tecniche di centratura e di attenzione e darete il meglio di voi senza pensare. La mente è la prima nemica del tennista. Dobbiamo giocare con il corpo, non pensare, ma stare centrati, rilassati, attenti e presenti e giocheremo il nostro miglior tennis e ci divertiremo moltissimo e usciremo dal campo sempre soddisfatti e felici.
Un'ultima cosa, con un gruppo di amici stiamo cercando un posto dove creare "L'Accademia dello Zennis". Se sapete di qualche Circolo di tennis in vendita o in gestione, per favore fatemelo sapere, ciao a tutti e a presto, Agam Bernardini


Ciao ragazzi, scusate se ve lo dico, ma siete andati totalmente nella testa e nella mente. Nello zen la mente viene definita come un meccanismo nato per risolvere i problemi pratici, il guaio è che quando non ci sono problemi reali se ne inventa di inesistenti per mantenere il controllo su di noi.
L'altra cosa importante da ricordare è che il tennis si gioca con il corpo e non con la mente visto che come riconoscono anche gli scienziati moderni, la mente è molto più lenta del corpo nel decidere cosa fare quando arriva una pallina a tutta velocità. Il corpo risponde istintivamente e quasi sempre molto saggiamente, la mente si domanda:"Faccio così o il contrario di così?" e arriva l'errore. A mio avviso la cosa è molto semplice: se sono attento e centrato gioco bene, se non sono attento e centrato gioco male. Oppure si può discutere all'infinito di cose teoriche che secondo me non sono di nessun aiuto quando si è in campo. In attesa di sapere cosa ne pensate, buon gioco e buon divertimento, ciao Agam



Oggi ho giocato con un socio del mio club con cui non avevo mai giocato e so che gioca bene e tutti mi dicevano, stai attento è molto difficile giocarci contro. In palleggio non ho notato nessun punto debole, sbagliava poco o niente e non capivo se aveva meglio il dritto o il rovescio. Allora mi sono detto, quale migliore occasione per mettere tutta la mia attenzione sulla palla, guardarla fino a che tocca le corde e vedere cosa succede: ho giocato una partita quasi perfetta e ho vinto 6-1 3-1 senza nessuna fatica e nessuna tensione. Viva l'attenzione e lo Zen, ciao a tutti, Agam.



Comunque voglio condividere una mia esperienza. Ieri ho giocato con un mio amico veterano come me anche lui maestro di tennis. Fra noi c'è una bella rivalità e non ci piace perdere quando giochiamo insieme. Lui ha una bella battuta e un gran dritto con cui fa molti punti da fondo, per cui il mio pensiero fisso era:" Non giocargli sul dritto" e con mia grande sorpresa e frustrazione i miei colpi andavano tutti verso il suo dritto. Eravamo 2-0 per lui e palla del 3-0 quando mi sono fermato e mi sono chiesto: "cosa stai facendo? Stai giocando lui, la tua attenzione è tutta su di lui. Torna a giocare la palla e a guardarla fino a che tocca le corde!!!!" E' finita 6-3 3-1 per me.

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Questo è il lavoro principale da fare: appena vediamo che la nostra attenzione si sposta su un qualunque elemento esterno, torniamo a fare l'esercizio di attenzione che abbiamo scelto e che possiamo cambiare a piacimento a seconda della situazione che stiamo affrontando. L'attenzione va allenata continuamente, anche quando non giochiamo: mentre camminiamo mettiamo l'attenzione sul camminare ecc. ecc.

Ciao e a presto e attendo altri contributi, Agam



Non mi interessa fare polemiche che sia ben chiaro a tutti..... ne di fare guerre tra forum.....non ho bisogno di nessuna conferma sui contenuti che scrivo......sulla forma a volte si.....son quasi trenta anni che sono fuori dall' italia e parlo per la maggior parte Inglese e Spagnolo anche in casa, non ho la tv italiana e leggo poco niente in italiano, percio' a volte quando scrivo in italiano mi possono venire dei dubbi sulle parole usate, ma non sui contenuti.
Non ho mai voluto offendere nessuno e parlo sempre in generale, anche perche' se non lo facessi la patente dell' idiota me la darei da solo.
Dopo aver chiarito questo se  per qualche motivo qualcuno si puo' essere sentito chiamato in causa per qualche motivo, il problema e' solo suo, e a me non interessa proprio.
Mi sono anche scusato prima di lasciare la discussione, e se questo non basta, lascio il campo libero a qualsiasi tipo di insinuazione nei miei confronti,che scivola sui binari della mia indifferenza senza colpirmi benche' minimamente.
Se tutta la questione e' nata dal fatto che  per qualcuno io dicessi che la mente a livello di " attenzione" non conta nulla, dovrebbe andare a rileggersi per bene cosa dico,perche' non ho mai fatto un affermazione simile.
Comunque per quello che mi riguarda la questione si era gia' conclusa credo almeno 25 post fa.
Ho postato i messaggi di Bernardini l'autore di Lo Zen E l'arte di giocare a Tennis perche' trovo che sia un buon libro per chi a problemi di concentrazione, non parla molto di tecnica e tattica ma e' molto interessante per quello che riguarda l'aspetto mentale inteso come attenzione.
Saluti a tutti e veramente senza rancore per nessuno.
Buon proseguimento
Vet.

Ciao veterano, mi fa piacere che sei tornato a scrivere qui, veramente. Quello che ho evidenziato in grassetto, è esattamente, quello che mi è riuscito di fare per quasi un anno intero, ed esattamente quello che non riesco a rifare. Nel 2015, ho avuto il mio anno magico e grazie ai risultati raggiunti, passai in terza categoria. Ricordo che anche prima di entrare in campo, avevo piena consapevolezza di quello che sapevo fare, ed in partita, riuscivo a mettere in pratica il 90% di quello che mi proponevo di fare. Purtroppo, a tutt'oggi, non sono più riuscito a richiamare quella condizione mentale se non per brevi periodi, 3-4 partite al massimo, poi ritorno a giocare in maniera insicura.
Io intendevo proprio una cosa come questa, quando insistevo che la mente influisce sulla prestazione....poi, hai ragione tu, a dire che più sei allenato e meno rischi di cadere in questa condizione, ma comunque, il rischio che un qualche stato di ansia ti prenda, anche se sei un grande professionista, esiste sempre....a maggior ragione, a livelli più bassi, dove la scarsa consapevolezza tecnica, mette nella testa dei "poveri" giocatori, i dubbi delle proprie capacità.....
Questo è un campo, dove non esiste la ragione assoluta.....troppe variabili......e come dici tu, la discussione si poteva considerare finita già parecchie pagine fa...ci siamo intestarditi in parecchi, ma alcune cose utili, ne sono uscite fuori comunque....
Ciao e buon tennis e buon lavoro alla tua accademia..... Wink Wink

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Va beh, tanto per stemperare un po' gli animi e tornare al tennis giocato, ma, anche, per sfruttare Very Happy la cortese disponibilità di un professionista della didattica qual è Veterano, posto un paio di palleggi per avere qualche dritta che non guasta di certo ... attendo ansiosamente lumi, tanks ...

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Dago lo dà come privato. Modifica privacy del video.

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drichichi ha scritto:
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Dago lo dà come privato. Modifica privacy del video.

strano, io lo vedo ...

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Adesso si... Pure io... Ok

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Bueno Dago vuoi sapere prima le cose che vanno male o quelle che vanno malissimo..... Very Happy Very Happy Very Happy
Dai scherzo.....
e' un po difficile valutare come giochi con pochi scambi ed in allenamento con la sparapalle...pero' qualcosina si puo dire...
ora premetto che non vedo quasi mai partire la palla percio' mi risulta complicato dare un giudizio totalmente centrato,poi come ti dicevo per dare un parere completo avrei bisogno di vederti giocare dal vero......qua' e' un po tutto relativo...anche perche non vedo un target, cioe' per esempio dei birilli messi a fondo campo nei due angoli che dovresti cercare di colpire ogni volta. o se no una zona ben precisa dove fare andare la palla a secondo del colpo che vuoi giocare.....se no l'esercizio si limita a colpire la palla dall' altra parte del campo senza avere uno scopo ben preciso,e poi i colpi sono un pò pochini, ed e' difficile anche per chi vede il video dare un parere...
Comunque dai proprio male non va,ci sarebbero diverse cose da mettere a posto: tipo posizione e movimento di piedi e relativa ricerca palla,(la fai scendere quasi sempre) la presa degli appoggi e la spinta,scappi via troppo presto, e le linee dei piedi vanno dove vogliono.....bueno detto questo e non avendo la possibilita' di vedere di piu' ,come ti dicevo, magari in un allenamento con dei target,posso comunuque dirti che avresti la possibilita' di migliorare molto, alla' fine non si tratta di un disastro totale,una base ce......ma dovresti mettere a posto le cose e credimi che a volte non ci va piu' di tanto anche alla nostra eta'.
lol!

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Veterano ha scritto:
Bueno Dago vuoi sapere prima le cose che vanno male o quelle che vanno malissimo..... Very Happy Very Happy Very Happy
Dai scherzo.....
e' un po difficile valutare come giochi con pochi scambi ed in allenamento con la sparapalle...pero' qualcosina si puo dire...
ora premetto che non vedo quasi mai partire la palla percio' mi risulta complicato dare un giudizio totalmente centrato,poi come ti dicevo per dare un parere completo avrei bisogno di vederti giocare dal vero......qua' e' un po tutto relativo...anche perche non vedo un target, cioe' per esempio dei birilli messi a fondo campo nei due angoli che dovresti cercare di colpire ogni volta. o se no una zona ben precisa dove fare andare la palla a secondo del colpo che vuoi giocare.....se no l'esercizio si limita a colpire la palla dall' altra parte del campo senza avere uno scopo ben preciso,e poi i colpi sono un pò pochini, ed e' difficile anche per chi vede il video dare un parere...
Comunque dai proprio male non va,ci sarebbero diverse cose da mettere a posto: tipo posizione e movimento di piedi e relativa ricerca palla,(la fai scendere quasi sempre) la presa degli appoggi e la spinta,scappi via troppo presto, e le linee dei piedi vanno dove vogliono.....bueno detto questo e non avendo la possibilita' di vedere di piu' ,come ti dicevo, magari in un allenamento con dei target,posso comunuque dirti che avresti la possibilita' di migliorare molto, alla' fine non si tratta di un disastro totale,una base ce......ma dovresti mettere a posto le cose e credimi che a volte non ci va piu' di tanto anche alla nostra eta'.
lol!

Grazie per la valutazione, molto gradita. Il training  aveva lo scopo principale di riassettare gli automatismi dello swing, e profonditá di palla, dopo la clausura covid. Volevo, quindi, concentrarmi solo sul movimento senza altri focus. Palleggio iniziale dal centro del campo (quello del video), poi diagonali e lungolinea. Cercheró di curare gli aspetti citati ... a buon rendere  Wink

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Dago se vuoi profondita' alza ad un metro,metro e mezzo ,l'overnet....e spingi con le gambe....

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Dago, nel dritto scappi sempre via dalla palla andando in rotazione. Il risultato è che la direzione non può essere quella che vuoi tu ma diventa figlia un po' del caso. Con quel ritmo basso dovresti proprio cercare un posizionamento dei piedi più preciso curando che lo spostamento non sia "passeggiato" spostamento. Parli di riassettare gli automatismi dello swing… ma tutto parte dalla ricerca della palla, se sbagli li rischi di creare dei nuovi automatismi errati ed inefficienti. Anche la scelta di andare con uno stance aperto, se poi non carichi bene gamba destra e non ruoti il busto ti costringi ad usare la rotazione per dare forza alla palla. Meglio optare per una stance chiusa che ti dia stabilità e ti faccia mettere il peso sulla palla.

Giocare bene in open è molto più faticoso  che giocare in closed, proprio perché la tendenza ad arrivare frontali è figlia della naturale pigrizia. La palla và sempre approcciata con lateralità e in open la lateralità va proprio generata con il caricamento della "molla" costituita dal busto-spalla e dalla flessione della gamba destra. Come dice Vet, cerca una maggiore altezza sulla rete e aggiungo fai scendere la testa della racchetta sotto la palla in modo da poter dare quel minimo di rotazione che ti aiuti a spingere verso l'alto...

Apprezzo molto il mostrarsi, sempre. Rende le valutazioni e le opinioni delle persone sicuramente comprensibili ed accettabili. Bravo Claudio!

Del Rovescio ti dico magari sul campo.

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taglia1964 ha scritto:
Dago, nel dritto scappi sempre via dalla palla andando in rotazione. Il risultato è che la direzione non può essere quella che vuoi tu ma diventa figlia un po' del caso. Con quel ritmo basso dovresti proprio cercare un posizionamento dei piedi più preciso curando che lo spostamento non sia "passeggiato" spostamento. Parli di riassettare gli automatismi dello swing… ma tutto parte dalla ricerca della palla, se sbagli li rischi di creare dei nuovi automatismi errati ed inefficienti. Anche la scelta di andare con uno stance aperto, se poi non carichi bene gamba destra e non ruoti il busto ti costringi ad usare la rotazione per dare forza alla palla. Meglio optare per una stance chiusa che ti dia stabilità e ti faccia mettere il peso sulla palla.

Giocare bene in open è molto più faticoso  che giocare in closed, proprio perché la tendenza ad arrivare frontali è figlia della naturale pigrizia. La palla và sempre approcciata con lateralità e in open la lateralità va proprio generata con il caricamento della "molla" costituita dal busto-spalla e dalla flessione della gamba destra. Come dice Vet, cerca una maggiore altezza sulla rete e aggiungo fai scendere la testa della racchetta sotto la palla in modo da poter dare quel minimo di rotazione che ti aiuti a spingere verso l'alto...

Apprezzo molto il mostrarsi, sempre. Rende le valutazioni e le opinioni delle persone sicuramente comprensibili ed accettabili. Bravo Claudio!

Del Rovescio ti dico magari sul campo.

Ringrazio per i commenti, lo scappare dalla palla, una volta fattomi osservare, è effettivamente molto evidente e, aggiungo, anche parzialmente incomprensibile ... sono giunto alla conclusione che dipenda da un po' di ansia da prestazione, in effetti il ritmo non è esagerato, siano intorno ai 5/6" a impatto, ma lavorare con la lanciapalle è sempre complicato, intanto la velocità di palla si fa sentire (in uscita dalla macchina mi è stato comunicata una velocità di 100 km/ora ...), spesso mi sono trovato in ritardo con l'apertura, io che abitualmente apro abbastanza in anticipo, poi perchè la rotazione data alla palla dalla macchina, almeno quella che stavo usando, è particolare; dovrebbe essere un topspin, ma la palla, una volta toccato il pavimento, non ha mai un analogo rimbalzo, a volte si alza, a volte schizza bassa, a volte è lunga, a volte è corta, non ci si capisce una mazza, utile è utile, ma fare le cose con ordine è una parola ... credo dipenda dall'usura delle palle usate, alcune sono più molli di altre, alcune più pelate, dopo ore e ore di utilizzo. La preoccupazione è di arrivare sempre troppo tardi, quindi, forse, inconsciamente appena evasa la pratica impatto sono già con la mente al ritorno al centro del campo. Credo sia aspetto sul quale poter lavorare sicuramente.
Per la stance che dire. Gioco da più di 40 anni, molte cose sono ormai incancrenite, certi automatismi li ho consolidati da talmente tanto tempo che non so neanche più cosa faccio (anche per questo mi filmo ...). Tendenzialmente, sul diritto gioco in open quando sono in recupero e quasi sempre quando ricevo dall'incrociato ... mai non ci giurerei. In neutral, ma spesso anche in closed, quando colpisco in spinta o dal centro se sono ben piazzato. Cambiare qualche cosa su ciò la vedo complicata; significherebbe modificare un assetto troppo strutturato, oramai e io, fondamentalmente, a quasi 60 anni, voglio più che altro divertirmi un po' ...  Razz. Mettere mano all'assetto della stance significherebbe investire un sacco di ore e non saper più giocare per altrettante per, poi, rimanere comunque in 4a Razz Razz . Sul raquet drop, invece, ho lavorato molto negli ultimi 6 mesi e considerato che gioco in continental, onestamente, sono contento ... fino a qualche mese fa il mio overnet era di circa 10 cm  Razz Razz ... della serie, diritto per diritto. Non ho capito, invece, cosa intendi per spostamento passeggiato? Cosa non ti piace del mio footwork in particolare?

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Nel video la palla in arrivo era a 60 km/h

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kingkongy ha scritto:
Nel video la palla in arrivo era a 60 km/h

In arrivo non ne ho idea, non avevo strumenti di misurazione e, comunque, una palla in arrivo a 100 km non  credo sarebbero in grado di gestirla in molti, significherebbe produrre in uscita dal piatto corde una velocita di 150 km/ora, quella prodotta dal diritto di  Berrettini o Stock ... Lamacchina lanciapalle era settata per lanciare a 100 km/ora e si sentiva, decisamente, mano  aveva un settaggio inferiore sulla velocitá ... probabilmente é considerata la forte perdita nel tragitto e dopo il rimbalzo ... peró si sentiva, anche perché non é una palla ogni tanto che ti arriva cosí, sono tutte, alla lunga ...

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Dago in campo se hai la fortuna di andare con taglia certe cose le puoi mettere a posto senza tanti problemi.....per scritto per quanto tutto possa essere chiaro non avendo nessuno che ti spiega e ti fa vedere magari combini dei casini oppure come dici tu ci perderesti troppo tempo.....pero' vedo cose che si potrebbero migliorare senza grossi problemi ma con la vigilanza di un occhio attento.....

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Veterano ha scritto:
Dago in campo se hai la fortuna di andare con taglia certe cose le puoi mettere a posto senza tanti problemi.....per scritto per quanto tutto possa essere chiaro non avendo nessuno che ti spiega e ti fa vedere magari combini dei casini oppure come dici tu ci perderesti troppo tempo.....pero' vedo cose che si potrebbero migliorare senza grossi problemi ma con la vigilanza di un occhio attento.....

Certo che é meglio farsi seguire sul campo ... ho giá un Coach  Wink

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Dago, 
non c'è nulla che non mi piaccia nel tuo footwork. Credo però che il modo in cui ti sposti possa essere all'origine della difficoltà nella ricerca della palla.

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Il link è ad un'intervista fatta ad un ex calciatore. Non guardare come colpisce perché è diseducativo. limitati a guardare come si muovono i piedi. E ribadisco, come e non quanto. Il quanto dipende dall'allenamento, il come dipende dall'imparare a farlo.

Tu fai dei passi, lunghi, non ti dai il tempo per "aggiustare" la posizione con piccoli passettini/balzelli.  Un esercizio utile con la macchina lanciapalle in tal senso è colpire un dritto con spostamento verso l'incrociato ed uno dal centro girando in giro alla palla (togliendosi dalla palla). una macchinata solo dritto e una macchinata solo rovescio. Riduci la velocità della palla ed aumenta la frequenza. 

Perché un solo colpo per volta? per rendere solido lo swing, per ritrovarlo e per renderlo automatico. Per correggerti colpo dopo colpo. se fra due dritti ci metti sempre un rovescio ottieni discontinuità

Le palle: comprati delle palle da macchina tutte uguali (senza pressione). Portatele quando usi la macchina e portatele via quando finisci. A qualsiasi età e con qualsiasi livello di forma fisica possiamo migliorare e sorprenderci dei progressi. Aver sempre giocato in un modo non vuole dire dover sempre giocare allo stesso modo.

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In cosa consisterebbe? scratch
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drichichi ha scritto:
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In cosa consisterebbe? scratch
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Così come esiste il "giocare nella bolla", "nella zona", in trance agonistica...esiste chi sa fartela scoppiare la bolla di sapone.
Ma ci vuole un istinto da ninja.
Non so se ti ricordi ma tempo fa dissi: "il timing è il bene più prezioso di un giocatore. E' tuo, solo tuo e tutto gira intorno al tuo orologio interiore. Lo swing fa tic tac, la palla fa tic tac, lo scambio fa tic tac".
Ok, tu sei nel momento magico dove anticipi tutto, giochi un metro dentro il campo e il braccio corre sciolto?
Immaginati questo: stuai per piazzarti sulla linea di fondo per battere e l'avversario ti interrompe, si volta e sposta una palla dietro di lui. Che fai, contesti? Certo che no, potrebbe cadere. Ok, l'avversario gli dà una pacchetta e questa rimbalza sullo zoccolo di cemento ed entra di nuovo nel suo spazio vitale. Al che lui la caccia indietro, poi la accompagna e infine se la mette in tasca.
Dimmi quanta voglia avresti di ucciderlo...
E così per mille altre occasioni, corde che stanno per cedere, asciugamano che cade dalla sedia, controllo di un punto chiaramente dentro o fuori. L'importante è incidere sul tic tac avversario. Non c'è nulla di onorevole o corretto. Lo sai tu, lo sa l'avversario.
QUESTO è il tennis giocato con la testa...ma bisogna averlo un timing per perderlo! Se non hai il tic-tac...non perdi nulla.
Very Happy

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Tic tac tic tac 💣

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....dago....secondo me (evidenziando secondo me), la posizione un pò chiusa in avanti con le spalle ti porta 
il vantaggio di non sparacchiare ma al tempo stesso ti fa poco "liberare" il braccio, mi sembri troppo compatto 
nell'accompagnare la palla. potrebbe essere (ma qui non si vede) uno svantaggio soprattutto nel dritto dal 
centro verso destra. dovresti alternare con colpi dove il braccio frusta di più.

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VANDERGRAF ha scritto:
....dago....secondo me (evidenziando secondo me), la posizione un pò chiusa in avanti con le spalle ti porta 
il vantaggio di non sparacchiare ma al tempo stesso ti fa poco "liberare" il braccio, mi sembri troppo compatto 
nell'accompagnare la palla. potrebbe essere (ma qui non si vede) uno svantaggio soprattutto nel dritto dal 
centro verso destra. dovresti alternare con colpi dove il braccio frusta di più.

Non ho capito molto cosa intendi per spalle in avanti ... forse la gobba coltivata negli anni  Laughing Laughing , comunque il mio non è uno swing che tende ad accellerare molto la testa della racchetta all'impatto con la palla, è più un movimento progressivo ad attraversarla, questo mi è stato insegnato e li sono rimasto, anche perchè giocando con telai pesantucci - quello nel video è 345 gr, con 330 di inerzia e balance a 32 cm - si tende a muovere la racchetta cercando fluidità, senza strappi, e non è detto che ci si riesca, ma quella è la ricerca. Comunque, cercherò un po' di raddrizzarmi, male non fa di certo  Wink . Grazie per l'attenzione

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Dagoberto ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
....dago....secondo me (evidenziando secondo me), la posizione un pò chiusa in avanti con le spalle ti porta 
il vantaggio di non sparacchiare ma al tempo stesso ti fa poco "liberare" il braccio, mi sembri troppo compatto 
nell'accompagnare la palla. potrebbe essere (ma qui non si vede) uno svantaggio soprattutto nel dritto dal 
centro verso destra. dovresti alternare con colpi dove il braccio frusta di più.

Non ho capito molto cosa intendi per spalle in avanti ... forse la gobba coltivata negli anni  Laughing Laughing , comunque il mio non è uno swing che tende ad accellerare molto la testa della racchetta all'impatto con la palla, è più un movimento progressivo ad attraversarla, questo mi è stato insegnato e li sono rimasto, anche perchè giocando con telai pesantucci - quello nel video è 345 gr, con 330 di inerzia e balance a 32 cm - si tende a muovere la racchetta cercando fluidità, senza strappi, e non è detto che ci si riesca, ma quella è la ricerca. Comunque, cercherò un po' di raddrizzarmi, male non fa di certo  Wink . Grazie per l'attenzione

Che telaio stai usando [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]?

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intendo dire che, da quel poco che si vede, mi sembra che tendi a usare in modo molto "collegato" spalla, braccio, avambraccio e polso. può andare bene per dritto centrale o verso sinistra, ma se devi fare un lungolinea o un inside out credo, ma ripeto è solo una mia percezione, potresti avere difficoltà, perché è come se avambraccio e polso avessero poca libertà in autonomia

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sicuramente anche il tipo di racchetta incide, ti limita nella facilità di andare più in anticipo e velocizzare impatto e finale

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VANDERGRAF ha scritto:
... tendi a usare in modo molto "collegato" spalla, braccio, avambraccio e polso ...

bene, sono contento se vedi questo, é quello che cerco di fare, attaversamento della palla trasferendo l'energia di tutto il corpo attraverso, principalmente, la spalla e la catena cinetica di tutto il braccio ... per l'insideout di diritto non trovo particolari problemi, solitamente lo gioco curando molto la stance che deve traslare molto verso la mia dx, colpendo in neutral o anche closed o 1/2 closed, se invece voglio anticipare, colpisco in open impattando la palla in ascesa o, spesso, in underspin, in questo caso il polso tende più a spezzarsi e il colpo tenderá a essere  più in piazzato, ma dalla mia sx io gioco alla mia dx piú volentieri il rovescio in cross ...

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drichichi ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
....dago....secondo me (evidenziando secondo me), la posizione un pò chiusa in avanti con le spalle ti porta 
il vantaggio di non sparacchiare ma al tempo stesso ti fa poco "liberare" il braccio, mi sembri troppo compatto 
nell'accompagnare la palla. potrebbe essere (ma qui non si vede) uno svantaggio soprattutto nel dritto dal 
centro verso destra. dovresti alternare con colpi dove il braccio frusta di più.

Non ho capito molto cosa intendi per spalle in avanti ... forse la gobba coltivata negli anni  Laughing Laughing , comunque il mio non è uno swing che tende ad accellerare molto la testa della racchetta all'impatto con la palla, è più un movimento progressivo ad attraversarla, questo mi è stato insegnato e li sono rimasto, anche perchè giocando con telai pesantucci - quello nel video è 345 gr, con 330 di inerzia e balance a 32 cm - si tende a muovere la racchetta cercando fluidità, senza strappi, e non è detto che ci si riesca, ma quella è la ricerca. Comunque, cercherò un po' di raddrizzarmi, male non fa di certo  Wink . Grazie per l'attenzione

Che telaio stai usando [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]?

Nel video una volkl organix 10 285 gr customizzata per mezzo di verniciatura dedicata portando il peso incordata a 345 gr  inerzia a 335 (un po' scappata dal controllo ... doveva essere tra 325 e 330 ... ) e balance a 32 dal manico. La seco da che ho fatto fare é uguale, ma con inerzia a 325, piú mobile ... ma l'ho appena rotta dooo un servizio nel quale ho perso la presas Rolling Eyes

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Però [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] vuoi mettere l'impatto di un telaio 345 gr con i fuscelli da 300 gr di oggi? Non c'è assolutamente paragone.

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drichichi ha scritto:
Però [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] vuoi mettere l'impatto di un telaio 345 gr con i fuscelli da 300 gr di oggi? Non c'è assolutamente paragone.

per me non è solo un fatto affettivo, non riesco a giocare con i telai leggeri. Nel palleggio si muove la palla con estrema semplicità, la sensazione è di elevato confort, ma, poi, in partita, non mi rimane una palla in campo. non riesco a spingere, non che io sia un picchiatore, ma con il telaio leggero non riesco a trasferire energia, peso, la palla rimane leggera e, credo, anche per questo spesso lunga. Il mio swing è molto aperto, con grip aperto, ho bisogno di massa per trasferire peso e pesantezza, almeno così mi sono convinto e, sinceramente, non ho motivi per cambiare. Il problema è che per trovare un telaio contemporaneo come piace a me è complicato e dispendioso, dovrei provare e riprovare ... quando trovo qualche cosa che va bene mi ci affeziono. Queste volkl mi sembrano oneste e una versione più moderna di un telaio classico, è un boxed rivisitato, molto meno spigoloso, ma con profilo contenuto (2 cm.); speravo in una maggiore flessibilità, ma quel pizzico di rigidità che cerco di compensare con armeggio molto morbido, mi regala un po' da fondo campo.
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