Provo anche a rispondere a KK, a ciò che ha detto qualche post addietro. King dice, che se io so servire sul lato debole del mio avversario, è un mio punto di forza, sto sfruttando una botta di culo che il mio avversario e più scarso di rovescio, per cui sono un opportunista e non un tattico.....Ok , mettiamola allora così. Io serve & volley... inizio la partita e servo sul rovescio 2 volte: la prima mi torna indietro una sassata nei piedi, la seconda un lungolinea che mi lascia a un metro dalla palla....uhm
Servo allora sul diritto e la prima mi torna indietro una palla centrale comoda, che chiudo facilmente...la seconda una palla un pelo più difficile, ma chiudibile, che sbaglio io. Faccio un rapido calcolo statistico, e decido di servire più spesso sul diritto, che parrebbe il colpo un pò meno efficace del mio avversario.....è opportunismo, o scelta tattica
Durante la partita, mi accorgo che l'avversario, fatica a tirar su di rovescio, i miei back molto radenti e comincia a rispondere bene anche di diritto...smetto il serve&volley e propongo sempre più spesso, palle radenti e dentro il campo, per togliere la possibilità di spingere al mio avversario...mi sono quindi adattato a seconda delle informazioni che ricevevo dal mio avversario...sempre opportunismo o pura strategia
Sottolineo, come ho già detto 20 pagine fa, che mi permetto di fare queste scelte, perchè ho le capacità tecniche e perchè l'avversario, mi concede di poterle fare....COSA TALMENTE OVVIA, CHE NON MI CAPACITO CHE SE NE PARLI ANCORA ALLA TRENTESIMA PAGINA. Finchè la cosa funziona, continuo a farla, se no mi considererei un pirla, se facessi l'errore di pensare solo a fare il mio gioco, serve&volley appunto, e sperare che l'avversario sbagli più di me....si possono vincere partite, anche se non si è tecnicamente il più forte in campo, ma portando il match su binari e ritmi più adatti a se stessi che all'avversario......Brad Gilbert, con il suo libro "Vincere giocando male" spiega al meglio questa cosa....