Ripeto che non intendo dar seguito ad altre provocazioni, che peraltro andrebbero evitate su un forum. I miei post non volevano offendere né screditare l'esperienza di nessuno e sono intervenuti ben due moderatori del forum a spiegarlo a chi evidentemente non vuole capire e non sa comportarsi all'interno di una comunità virtuale.
Sintetizzando, volevo semplicemente dire che non è vero che la corsa - di per sé, o abbinata al tennis - è pericolosa, come non è vero che limita nella pratica tennistica, tutt'altro. Se si verificano dei problemi fisici dovuti alla corsa (come è successo ad alcuni utenti che scrivono, rispettabilissimi e ai quali ho chiesto ulteriori spiegazioni non per "distruggere la loro esperienza", ma per comprendere meglio quello che è accaduto) spesso dipende anche da una pratica sconsiderata, dall' inesperienza, da attrezzatura sbagliata, patologie preesistenti o età avanzata, ecc.
Di tutte queste cose bisogna tener conto prima di uscire a correre o di fare qualunque tipo di attività sportiva, perché altrimenti è logico che dopo qualche anno ti ritrovi steso, a 50 anni, ma anche a 25. Ed è quello che, ripeto, si vede fare a moltissimi tennisti e runner che prendono queste attività come droghe senza porre alcuna attenzione nel minimizzare la percentuale di rischio di infortunio. Talvolta, anzi, sottovalutano gli stessi sintomi di malattie conclamate. Sul forum è pieno di giocatori con l'epicondilite che continuano imperterriti a giocare, con la scusa di testare se il dolore c'è ancora o è passato, invece che fermarsi per uno o due mesi, curarsi e poi ripartire con una nuova consapevolezza e correggendo gli errori (corda, racchetta, ecc.). E, ripeto, è un discorso che faccio col massimo rispetto perché comprendo quanto sia duro rinunciare per uno o due mesi a una passione che per qualcuno è così grande e importante.
E' un discorso molto semplice, il mio: SI allo sport (corsa, tennis, calcio, rugby, basket, pallavolo, lancio del peso, qualunque sport vi piaccia e vi renda felici e in forma) NO alla pratica sconsiderata e esagerata dello sport stesso, che, ripeto, porta solo a farsi del male e a non poterlo più praticare.
Il discorso sulla Wozniacki è stato altrettanto frainteso (non so se lo fate apposta per sfogare l'umore, se sono poco chiaro io o se non riuscite a comprendere voi). Non ho assolutamente detto che, siccome lo fa lei, dobbiamo farlo tutti. E nemmeno che lei ha vinto l'Australian Open grazie alla corsa e basta. No, no e no. Ho detto semplicemente che lei ha corso una maratona (in un tempo molto competitivo, 3 ore e mezzo è un ottimo tempo) nel pieno di una carriera tennistica importante, il che fa pensare che sia riuscita ad incastrare quel tipo di attività - che evidentemente gradiva - in un programma di allenamento volto a mantenere e migliorare lo stato di forma sul campo da tennis, e non certo a mettere a rischio la carriera o le sue abilità tennistiche o il suo fisico. Cosa che, nel nostro piccolo (ovvero, senza carriere tennistiche e senza voler correre la maratona di NY in 3 ore e mezzo) teoricamente possiamo fare tutti, compatibilmente con età, patologie, stato di forma ecc. e sempre prendendo le giuste precauzioni e non esagerando.
E con questo intervento chiudo, scusandomi anche con il topic starter per aver un po' sviato dalla domanda iniziale (a cui ho risposto in precedenti miei interventi)