albs77 ha scritto: Alessandro ha scritto: taglia1964 ha scritto:
1) "il tennis è movimento, fiato ecc": contro un pallettaro hai la possibilità di allenare tutto ciò che per te è il tennis affrontando un avversario dove ti serve fiato, furbizia e gioco mentale. non ti tirerà pallate e non dovrai fare recuperi mostruosi...beh non è meglio? o sei uno che in recupero tira delle sassate a 200 all'ora in campo?
2) I pallettari hanno sempre ottime gambe.
3) un pallettaro che paura può fare se è alto 2 metri ed ha apertura alare di tre? mica fa serve and volley.
Per battere un pallettaro divertendoti devi solamente mettere in pratica le cose che ti piacciono del tennis trasformando semplicemente le tue parole in fatti.
1) lo so che il tennis è fiato e per fiato e gambe ti assicuro che sono al top; come scritto nei post di prima, mi scoccia il tipo di gioco e non riesco a divertirmi, per cui non entro in partita.
2) quoto appieno!
3) non fa paura assolutamente altezza ed apertura ma lo facilitano di molto (associato alle gambe) nel recupero di tutte le palle e, di conseguenza, ottimizzazione nella copertura del campo.
... Quindi allenare il gioco al volo, volee di chiusura e smash senza tanti fronzoli, e imparare a impostare i colpi di approccio finalizzati a chiudere il colpo a rete.
O vai di maestro e chiedi espressamente di allenarti su queste cose oppure prova nelle tue prossime partitine con gli amici a chiudere ogni punto della partita in questo modo:
1) consistenza sempre
2) non appena ti arriva una palla buona e comoda effettua un colpo di approccio e segui a rete
3) chiudi con volee o smash.
Molti punti li vincerai solo con la consistenza, e molti li perderai sbagliando le volee e lo smash, ma l'unica modo per assimilare il gioco al volo e provarlo e riprovarlo.
Quando ti sentirai più a tuo agio con questi nuovi strumenti, scoprirai che magicamente non ti annoi più tanto con i pallettari, perché
non c'è niente di più soddisfacente che costruire un punto e chiuderlo al volo, altro che vincenti da fondo.
...
Come non poter condividere albs77, quale datato convinto estimatore del gioco dentro il campo e, in particolare, in prossimità della rete, consapevole della sua efficacia nel ridurre i tempi di reazione del proprio avversario?
Mi associo, quindi, nel sostenere tale strategia sempre troppo sottostimata negli ultimi anni.
Peraltro, va sottolineato come il pallettaro ti porti, per natura del suo gioco, ad eccedere, a strecciare oltre misura i tuoi colpi nel desiderio di trovare, finalmente, il vincente, spingendoti molto spesso oltre i tuoi limiti, procurandosi quantità infinita di punti, solo apparentemente, non forzati …
Anche nel gioco di volo, quindi, sarà opportuno attenersi ad una scrupolosa attenzione esecutiva, a non eccedere, ma, anche, a limitare esecuzioni approssimative e prive di efficacia.
Una volè giocata con non sufficiente efficacia potrà, contro un pallettaro, rivelarsi un vero e proprio boomerang.
Importante, prima di tutto, curare il colpo di approccio che sia profondo, impegnativo nell’organizzare la sua ribattuta, tendenzialmente giocato sulla parte del campo da lui non presidiata o, in alternativa, nei suoi piedi, in questo caso meglio se in mezzo al campo per ridurre gli spazi dove lui potrà indirizzare il passante; insomma, o fargli giocare il passante in corsa, o non facilitare la ricerca di spazio dalla palla nell’organizzare il colpo.
Seguire la palla d'approccio in un binario ideale costituito da una linea che parte dal punto dove hai colpito a quello dove è indirizzata, eventualmente, lasciando leggermente più aperta la parte dove vorresti ricevere la volè, nell'intenzione di condizionare la direzione del passante avversario, predisponendoti, un po', mentalmente.
Non dimenticare che la prima volè non deve sempre essere giocata per fare il punto, tendenzialmente sarà giocata per restituire più velocemente possibile la palla, al fine di obbligare l’avversario ad una successiva ribattuta non particolarmente efficace, tanto da permettervi una più facile chiusura con la seconda volè.
Non disdegnare l’attacco alla rete in contro tempo, cioè partendo dalla linea di fondo solo quando l’avversario sia già in procinto di ribattere, quindi con la palla già dall’altra parte del campo; spesso i pallettari giocano abitualmente molto alto sul net e non vedendovi in prossimità della rete, avendo gli occhi focalizzati sulla palla, potreste trovarvi una palla più comoda da ribattere al volo, ma veloci ad avvicinarvi alla rete prima che la palla scenda troppo, la volè è più efficace se la palla è colpita sopra il net …
Giocate la volo nella parte di campo libero, lasciate il contropiede a fuoriclasse come Edberg … anche se una bella volè in contropiede … vuoi mettere!!
Il gioco di volè non ha meno dignità del gioco da fondo campo e deve essere allenato con analoga convinzione e dedizione, ma si può fruire di utili drill o metodologie che non sempre si possono replicare con analoga efficacia nel gioco dalla base line.
Intanto, il vecchio e sempre più spesso difficile da trovare, muro può permetterti di acquisire una buona sensibilità e manualità, sia nella velocità che modalità di preparazione della racchetta che, va ricordato, non solo non richiede, ma è sconsigliabile approcciarla con aperture troppo ampie; tendenzialmente, piatto corde non oltre la linea delle spalle e closed stance, meglio se con il piede anteriore in appoggio incrociato.
Se non vuoi o non hai disponibilità per rivolgerti ad un maestro, servendosi di una macchina lancia palle potrai organizzare degli efficaci esercizi simulando molte situazioni di gioco.
Purtroppo in Italia non è così diffuso l’affitto delle macchine lancia palle, ma alcuni circoli c’è l’hanno e il loro costo è decisamente abbordabile.
Poi, come suggerito da
albs77, gioca, gioca e ancora gioca volè, nelle tue sfide, l'unico modo per imparare ...