Promemoria primo messaggio :
Ciao a tutti,
Sono un appassionato tennista di 28 anni. Gioco fin da bambino, poi all'età di 15 anni ho smesso per riprendere due anni fa, ben 9 anni dopo. Quando sono rientrato mi promisi di vivere il tennis con molta più spensieratezza e all'inizio lo feci pure. Col passare del tempo però vedevo che ottenevo risultati nei tornei, nel giro di 2 anni e mezzo sono passato da NC a 3.1. Come si dice in questi casi, l'appetito vien mangiando, e già che ci sono ora vorrei provare ad arrivare almeno una volta seconda categoria.
Purtroppo negli ultimi mesi ho avuto una flessione di risultati assurda. Perdo praticamente sempre e tutte queste sconfitte non mi fanno giocare serenamente, ormai non solo i match ufficiali, non riesco a giocare sereno nemmeno i punti durante l'allenamento. Oggi ad esempio ho giocato in coppa a squadre contro un 2.7, sono entrato in campo per divertirmi, senza la pretesa di vincere contro uno superiore. Ma niente, sono riuscito a giocare "contratto" anche oggi. Errori su errori, rovesci che durante l'allenamento non sbaglio tirati fuori di 2 metri, un sacco di colpi steccati. Tanto che ad un certo punto mi chiedevo, ma io mi alleno due volte a settimana per fare così schifo? Ha senso?... A complicare le cose poi c'è il mio carattere, ho sempre vissuto la sconfitta come una sorta di lutto, quindi vi lascio immaginare il mio morale attuale...
Alcuni amici mi hanno consigliato di allontanarmi per un certo periodo dal tennis. Potrebbe essere una soluzione ma il mio desiderio attuale è uscire da questa situazione, non fuggire.
Qualcunaltro mi ha consigliato uno psicologo.
Vi chiedo, qualcuno di voi si è mai trovato in una situazione del genere? Ne siete usciti? Se si, come?
Grazie in anticipo
Ciao a tutti,
Sono un appassionato tennista di 28 anni. Gioco fin da bambino, poi all'età di 15 anni ho smesso per riprendere due anni fa, ben 9 anni dopo. Quando sono rientrato mi promisi di vivere il tennis con molta più spensieratezza e all'inizio lo feci pure. Col passare del tempo però vedevo che ottenevo risultati nei tornei, nel giro di 2 anni e mezzo sono passato da NC a 3.1. Come si dice in questi casi, l'appetito vien mangiando, e già che ci sono ora vorrei provare ad arrivare almeno una volta seconda categoria.
Purtroppo negli ultimi mesi ho avuto una flessione di risultati assurda. Perdo praticamente sempre e tutte queste sconfitte non mi fanno giocare serenamente, ormai non solo i match ufficiali, non riesco a giocare sereno nemmeno i punti durante l'allenamento. Oggi ad esempio ho giocato in coppa a squadre contro un 2.7, sono entrato in campo per divertirmi, senza la pretesa di vincere contro uno superiore. Ma niente, sono riuscito a giocare "contratto" anche oggi. Errori su errori, rovesci che durante l'allenamento non sbaglio tirati fuori di 2 metri, un sacco di colpi steccati. Tanto che ad un certo punto mi chiedevo, ma io mi alleno due volte a settimana per fare così schifo? Ha senso?... A complicare le cose poi c'è il mio carattere, ho sempre vissuto la sconfitta come una sorta di lutto, quindi vi lascio immaginare il mio morale attuale...
Alcuni amici mi hanno consigliato di allontanarmi per un certo periodo dal tennis. Potrebbe essere una soluzione ma il mio desiderio attuale è uscire da questa situazione, non fuggire.
Qualcunaltro mi ha consigliato uno psicologo.
Vi chiedo, qualcuno di voi si è mai trovato in una situazione del genere? Ne siete usciti? Se si, come?
Grazie in anticipo