A 15 anni vanno bene anche i sandali da frate… poi, quando comincerai con dolori alle ginocchia, fascite plantare (tallonite) e altri cavoli vari, ci risentiamo… sempre se sono ancora vivo, si intende! La ricerca sui materiali che fa la Asics, la Nike non la fa neanche nei sogni. La Nike, come racconta lo stesso suo fondatore in un documentario andato in onda su Sky pochi giorni fa, nasce come marchio di atletica leggera che voleva produrre scarpette da corsa a costo molto più basso di quelli che c'erano allora e che ha sempre puntato sui bassi costi di produzione, tanto che fu una delle prime a portare la produzione in Asia. Anche ora, i costi di produzione sono bassissimi e i materiali impiegati sono di scarsa qualità. I prezzi di vendita, al contrario, sono molto elevati, giustificati solo dal grande marketing e sponsorizzazioni dei grandi campioni in cui l'azienda investe. In pratica, paghi 100euro di scarpe, di cui 90 le paghi per la pubblicità e 10 per la qualità di ciò che compri. Asics, per citare chi di qualità ne mastica davvero, investe poco in sponsorizzazione e molto in ricerca e produzione (vedi il Gel Cushoning, che è una manna per i talloni): all'Asics la pubblicità la fanno il 90% dei comuni mortali che frequentano i circoli che hanno, guarda caso, questo marchio ai piedi… non la fa né Nadal, né Federer.
Il fatto che un negoziante dica tutto ciò che ti ho scritto ai suoi clienti, spiegando loro che la qualità delle scarpe Nike è molto molto bassa, dovrebbe darti da pensare: avrebbe tutto l'interesse a venderle e ad accontentare il cliente, non credi? Ma un conto è essere commerciante, un conto è amare il proprio lavoro e farlo con passione e quindi consigliare un cliente per il meglio secondo la propria coscienza. Fortunatamente, esistono ancora negozianti del secondo tipo.
Poi, Fedex, per carità… ti piacciono le Nike: comprati le Nike, che problema c'è… però la realtà è quella che ti ho descritto.
Un abbraccio