Attila17 ha scritto: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto: non ho ben capito... sulla prima palla non riesci a fare volée
Certo che si riesce ma molte volte per fretta, per cattiveria, perchè soprattutto arrivi dopo uno scatto e non sei posizionato al meglio con le gambe non viene definitiva, quindi piuttosto che fare una voleè di chiusura ( nelle intenzioni) e cannarla o metterla male a metà campo, preferisco fare un altra voleè profonda per poi posizionarmi meglio e chiudere il punto.
Ma è una mia caratteristica non ti so dire se sia correttisimo però a me viene bene.
Ciao
La volè di approccio era considerato un must una volta, prima ti orientavi a colpire al volo solo per tenere la palla comunque profonda, poi cercavi la chiusura del punto con una seconda volè.
I grandi voleatori si sono sempre caraterizzati da una preziosissima prima volè di preparazione, Rod Laver su tutti.
Diciamo che a livello amatoriale, giocare una volè preparatoria che abbia tutti i sacri crismi, cioè non essere troppo profonda da rischiare l'out, ma abbastanza profonda/angolata, ma anche centrale nei piedi, in modo da evitare che l'avversario organizzi un buon passante, richiede una sensibilità e tocco già raffinati. Giocare una volè con il tentativo di chiudere subito il punto, non che sia più facile, ma forse toglie un po' l'ansia di dover aspettare la seconda volè; quindi si gioca la volè con tutta la grinta del caso, all'insegna del giochiamoci tutto e subito (banzaiiii
), con l'intento di chiudere velocemente la faccenda (tolto il dente, tolto il dolore), ma invece condivido l'approccio di Attila, anche se richiede voglia di strutturare un po' il nostro voleare.
Quando riesce un simile schema, allora ci si sente dei giocatori di rete strutturati.
vi a