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Schema corde fitto e profilo spesso

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4 partecipanti

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Promemoria primo messaggio :

Buona sera, apro un argomento probabilmente già sviscerato in passato ma di cui non trovo traccia. Mi chiedevo come non ci fosse in catalogo da nessun produttore un telaio con schema corde fitto tipo 18/20 e uno spessore NON inferiore ai 26 mm? Tipo una SV 100 con schema 18/20 od una speed pro con spessore 26...

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VANDERGRAF ha scritto:
ma hai mai provato a far giocare un qualsiasi tuo avversario livello quarta categoria con una racchetta da 340 grammi in su ? se non l'hai fatto provaci, così ti rendi conto di cosa stiamo parlando. un giocatore del genere (non sto parlando di te perchè è evidente che tu sei un'eccezione in questo senso), tra piazzamenti "improvvisati", spostamenti al limite dell'equilibrio, incapacità di gestire i tagli di campo in diagonale e carenze coordinative di vario genere sulle aperture e gli attraversamenti di palla, si ritrova a dover gestire un fardello che ha come unico effetto un rendimento medio nettamente penalizzato dal peso alto. viceversa (e l'ho visto più volte con i miei occhi), lo stesso giocatore, con un telaio più leggero abbinato ad inerzia contenuta, riesce ad ottenere una rapidità e una fluidità nettamente maggiore, soprattutto sulle superfici veloci. e vale per tutti i colpi, servizio compreso. telai concepiti in modo perfetto ? certo, come la dunlop di mc enroe o la pro staff di sampras, che poi tanto perfetta non doveva essere se la appesantiva fortemente ai lati dell'ovale. peccato che si tratta di un pianeta lontanissimo rispetto ad un quarta e persino un terza categoria degli ultimi 15 anni. perfetti per quell'epoca, non in senso assoluto, se prendiamo in esame gli ultimi 30/40 anni. qualsiasi cosa va aggiornata in relazione a cio' che sopravviene, altrimenti diventa un amarcord privo di logica


Ineccepibile !

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Dagoberto ha scritto:

forse perchè in questo modo cerco di manipolare il lettore convincendolo delle mie tesi, forse perchè sono, di natura, parco con gli schei, ma generoso con le parole, oppure perchè cerco di mascherare la pochezza di contenuti con tanti orpelli inutili, o, più semplicemente,  perchè non ho il dono della sintesi e non ho voglia di mettermi a fare un lavoro di riediting estetica. scrivere nel forum, per me , è un gioco, nulla di più  Very Happy



E' si ma che palle per chi ti legge ! Penso invece che con un po di sintesi e trasparenza in più potresti apportare un utile contributo e non un minus (si dice minus e non menus, il latino se non lo conosci lo eviti  Sad)

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Dagoberto ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
se fosse come dici tu, nadal sarebbe uno stupido a giocare con una racchetta che non arriva a 320 grammi. eppure mi sembra che il fisico non gli manca

Non ho informazioni dirette su Nadal, ma la maggior parte dei giocatori pro che usano racchette nate leggere le hanno ricustomizzate e con il modello comercializzato hanno in comune solo il paint job. Proprio questo aspetto sottolinea l'ambiguità della promessa iniziale di maggiore facilità di gioco con la quale sono state introdotti i telai leggeri. L'iniziale sensazione di maggiore facilità nel colpire la palla che trasmette un telaio leggero, convive con altre situazioni meno virtuose che con l'uso prolungato, via, via, emergono in tutta la loro peculiarità determinando un bilancio complessivo, tra vantaggi e svantaggi, da valutare con estrema attenzione, aspetto che spinge, appunto, molti pro, evidentemente più esigenti di un amatore, ad apportare correttivi. Può darsi che Nadal che fa della velocità di braccio una caratteristica importante del suo tennis, in particolare nel diritto, trovi in un tealio leggero un vantaggio, non lo so. Anche Fognini, sembra, utilizzi un telaio Babolat non particolarmente pesante, ma anche lui gioca un tennis fatto di grandi acellerazioni nel colpire la palla, tant'è spesso è criticato per giocare molto di braccio non curando bene la posizione e l'appoggio sui piedi. Si tratta di giocatori un po' atipici nel circuito, comunque atleti che possono compensare con una preparazione atletica che un amatore difficilmente può avere; entrambi, comunque, hanno avuto problemi ai polsi ... guarda caso.


Faccio notare che sia Nadal che Fognini usano attrezzi con un bilanciamento così in testa da renderle inutilizzabili per ogni comune mortale. Le inerzie poi sono elevate come quelle dei telai tradizionali ossia ben oltre i 340/350 Kg/cm2

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Paolo070 ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
ma hai mai provato a far giocare un qualsiasi tuo avversario livello quarta categoria con una racchetta da 340 grammi in su ? se non l'hai fatto provaci, così ti rendi conto di cosa stiamo parlando. un giocatore del genere (non sto parlando di te perchè è evidente che tu sei un'eccezione in questo senso), tra piazzamenti "improvvisati", spostamenti al limite dell'equilibrio, incapacità di gestire i tagli di campo in diagonale e carenze coordinative di vario genere sulle aperture e gli attraversamenti di palla, si ritrova a dover gestire un fardello che ha come unico effetto un rendimento medio nettamente penalizzato dal peso alto. viceversa (e l'ho visto più volte con i miei occhi), lo stesso giocatore, con un telaio più leggero abbinato ad inerzia contenuta, riesce ad ottenere una rapidità e una fluidità nettamente maggiore, soprattutto sulle superfici veloci. e vale per tutti i colpi, servizio compreso. telai concepiti in modo perfetto ? certo, come la dunlop di mc enroe o la pro staff di sampras, che poi tanto perfetta non doveva essere se la appesantiva fortemente ai lati dell'ovale. peccato che si tratta di un pianeta lontanissimo rispetto ad un quarta e persino un terza categoria degli ultimi 15 anni. perfetti per quell'epoca, non in senso assoluto, se prendiamo in esame gli ultimi 30/40 anni. qualsiasi cosa va aggiornata in relazione a cio' che sopravviene, altrimenti diventa un amarcord privo di logica


Ineccepibile !

Orca, nell'estrema sintesi di Vandergraf, mi ero perso questo suo intervento, che distratto  Very Happy.
Prendo atto di apparire ai vostri occhi come una sorta di marziano del tennis, che dire, evidentemente ho una bassa considerazione di me drunken , ma io non mi considero sopra la media di un 4° che gioca mediamente poco.
Comunque, con parca generosità posso dire che una volta giocavano tutti con racchette sopra i 350 gr. abbondanti e negli anni '70 in Italia ci fu un tale boom del tennis che io ricordo l'attesa in macchina alla mattina alle 5 con mio papà per prenotare i campi da tennis per la settimana, non si era proprio in pochi a giocare e non credo fossero tutti dei fenomeni, anzi.
Negli USA, esiste addiritttura un campionato nazionale amatoriale di racchette in legno, notoriamente più pesanti della media.
Insomma, è evidente che si hanno convinzioni diverse, rispette le vostre anche se non le condivido.
A supporto dell'idea che questi moderni telai leggeri  siano portatori anche di qualche problemuccio ci sono due aspetti inconfutabili.
Il primo che da quando si usano questi telai la customizzazione è diventata una pratica costante, in passato quasi non se ne parlava.
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.
Temo che siano proprio due modi di vedere diversamente le cose. No

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Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie

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Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie


Eh in fatti mi stavo proprio chiedendo la stessa cosa  Rolling Eyes

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Paolo070 ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
se fosse come dici tu, nadal sarebbe uno stupido a giocare con una racchetta che non arriva a 320 grammi. eppure mi sembra che il fisico non gli manca

Non ho informazioni dirette su Nadal, ma la maggior parte dei giocatori pro che usano racchette nate leggere le hanno ricustomizzate e con il modello comercializzato hanno in comune solo il paint job. Proprio questo aspetto sottolinea l'ambiguità della promessa iniziale di maggiore facilità di gioco con la quale sono state introdotti i telai leggeri. L'iniziale sensazione di maggiore facilità nel colpire la palla che trasmette un telaio leggero, convive con altre situazioni meno virtuose che con l'uso prolungato, via, via, emergono in tutta la loro peculiarità determinando un bilancio complessivo, tra vantaggi e svantaggi, da valutare con estrema attenzione, aspetto che spinge, appunto, molti pro, evidentemente più esigenti di un amatore, ad apportare correttivi. Può darsi che Nadal che fa della velocità di braccio una caratteristica importante del suo tennis, in particolare nel diritto, trovi in un tealio leggero un vantaggio, non lo so. Anche Fognini, sembra, utilizzi un telaio Babolat non particolarmente pesante, ma anche lui gioca un tennis fatto di grandi acellerazioni nel colpire la palla, tant'è spesso è criticato per giocare molto di braccio non curando bene la posizione e l'appoggio sui piedi. Si tratta di giocatori un po' atipici nel circuito, comunque atleti che possono compensare con una preparazione atletica che un amatore difficilmente può avere; entrambi, comunque, hanno avuto problemi ai polsi ... guarda caso.


Faccio notare che sia Nadal che Fognini usano attrezzi con un bilanciamento così in testa da renderle inutilizzabili per ogni comune mortale. Le inerzie poi sono elevate come quelle dei telai tradizionali ossia ben oltre i 340/350 Kg/cm2

Scusa Paolo, percepisco in generale un fare un po' stucchevole nei miei confronti, sei forse nervoso, ti ha irritato qualche cosa di quelo che ho scritto, non pensavo di poter essere così fastidioso, il tema non è così strategico per la nazione ... o si?.
Puntualizzi le mie carenze grammaticali e l'uso inapropriato del latino (forse hai dimenticato che siamo in un forum, non all'accademia della crusca), ti scaldi sottolineando che Nadal e Fognini usano racchette da supereroi (che è un po' quello che stavo dicendo io ...), mi accusi di rendere invivibile questa nostra società civile per la mia eccessiva generosità espressiva a cui costreggo i lettori di questo Forum.
Mai pensato di non leggermi, se i miei interventi sono pallosi o troppo lunghi passa oltre, non vedo il problema cheers .

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"Tu sei fuori come un terrazzo, anzi no come un latitante" ! Ah ah ah "Bravo mi sei simpatico bestio"  Very Happy Wink

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Comunque il tread parla di possibili telai con profilo spesso e schema corde 18x20 tipo Wilson pro tour penso e quali vantaggi e svantaggi si possano avere e tu sei COSTANTEMENTE in OT. Per cui si mi innervosisce la tua mancanza di attinenza alla discussione fatta con un'elucubrazione mentale egna del miglior filosofo da strapazzo !

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Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie


Un lavoro strutturato con tanto di dati di analisi statistica lo lessi tempo fa, bisognerebbe ricercarlo sul web dove, peraltro, di redazionali sul tema è fitto.
Il fatto è che l'industria delle racchette non ha nessun interesse a sponsorizzare la pericolosità di attrezzi che commercializza, mi sembra ovvio, è non è facile, pertanto, trovare giornalisti sportivi o adepti dell'ambiente disposti a mettersi contro tale sistema di potere che è quello che, spesso, li assolda per scrivere commenti e valutazioni proprio sui nuovi modelli Razz , esternando esplicitamente le loro convinzioni sul tema.
In una recente intervista, Rod Laver sottolineò chiaramente quanto l'introduzione delle nuove racchette cambio il gioco del tennis, in un'altra intervista Ken Roswall affermo che la sua lunga carriera senza infortuni importanti dipese, in buona misura, dall'uso di racchette in legno che con il loro peso risultavano essere una sorta di freno nell'esecuzione dei colpi evitando eccessi.
Due dei nomi più altisonanti di quelli che hanno vissuto l'epoca precedente alla graphite (le interviste con un po' di pazienza si riescono a trovare sul web).
Di seguito, comunque, allego un paio di link a redazionali sul tema trovati facendo una ricerca veloce su google.
Buona lettura. Smile

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Dagoberto ha scritto:
Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie


Un lavoro strutturato con tanto di dati di analisi statistica lo lessi tempo fa, bisognerebbe ricercarlo sul web dove, peraltro, di redazionali sul tema è fitto.

Parlavi di dati statistici alla mano....quindi credevo li avessi disponibili....non un ricordo di tempo fa.
Speravo in uno studio scientifico che si basasse anche sui vari livelli tecnici dei giocatori,sulle ore giocate e considerasse anche le corde e la evoluzione che hanno avuto

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Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie


Un lavoro strutturato con tanto di dati di analisi statistica lo lessi tempo fa, bisognerebbe ricercarlo sul web dove, peraltro, di redazionali sul tema è fitto.

Parlavi di dati statistici alla mano....quindi credevo li avessi disponibili....non un ricordo di tempo fa.
Speravo in uno studio scientifico che si basasse anche sui vari livelli tecnici dei giocatori,sulle ore giocate e considerasse anche le corde e la evoluzione che hanno avuto

Quello che ricordo è un'analisi svolta da un'agenzia americana che partendo dal 2000 focalizzava il fenomeno dell'aumento dell'epicondelite ed il suo collegamento con praticanti di sport caraterizzati dall'uso di attrezzi per colpire una palla (tennis, baseball, Hokey ed altri). Comunque, al di la dei della sintesi di dati, l'impiego nel tennis di telai leggeri ed il possibile coinvolgimento in patologie connesse al loro impiego rimane tema attualissimo, come oltre ai redazionali che ti ho linkato, anche le diverse soluzioni compensativa via, via, introdotte dalle stesse aziende produttrici confermano, ma inutile dibattere un tema con chi non è aperto ad una sua possibile analisi. Sleep Sleep Sleep
Tu non hai mai lettto nulla in merito a come gli attuali telai leggeri abbinati al fatto che siano vuoti siano forti trasmettitori di vibrazioni, principali causa di infiammazioni tendinee al braccio?

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Dagoberto ha scritto:
Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie


Un lavoro strutturato con tanto di dati di analisi statistica lo lessi tempo fa, bisognerebbe ricercarlo sul web dove, peraltro, di redazionali sul tema è fitto.

Parlavi di dati statistici alla mano....quindi credevo li avessi disponibili....non un ricordo di tempo fa.
Speravo in uno studio scientifico che si basasse anche sui vari livelli tecnici dei giocatori,sulle ore giocate e considerasse anche le corde e la evoluzione che hanno avuto

Quello che ricordo è un'analisi svolta da un'agenzia americana che partendo dal 2000 focalizzava il fenomeno dell'aumento dell'epicondelite ed il suo collegamento con praticanti di sport caraterizzati dall'uso di attrezzi per colpire una palla (tennis, baseball, Hokey ed altri). Comunque, al di la dei della sintesi di dati, l'impiego nel tennis di telai leggeri ed il possibile coinvolgimento in patologie connesse al loro impiego rimane tema attualissimo, come oltre ai redazionali che ti ho linkato, anche le diverse soluzioni compensativa via, via, introdotte dalle stesse aziende produttrici confermano, ma inutile dibattere un tema con chi non è aperto ad una sua possibile analisi. Sleep Sleep Sleep
Tu non hai mai lettto nulla in merito a come gli attuali telai leggeri abbinati al fatto che siano vuoti siano forti trasmettitori di vibrazioni, principali causa di infiammazioni tendinee al braccio?

Io sono apertissimo a discutere di tutto, infatti ero interessato a dati statistici che tu hai detto di avere, per approfondire i soliti articoli letti varie volte 
Per esempio parli di un aumento di casi di epicondilite,ma in che percentuale? 2%,32% , 254%....su quale tipo di campione?

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Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Iron ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
Il secondo è che con l'uso di queste racchette l'infortunistica agli arti è decisamente lievitata, dati statistici alla mano; "però una volta c'erano infortuni alla spalla con le racchette pesanti" è quello che sento dire spesso. sicuramente non nell'ordine dei problemi al polso e di epicondelite che registriamo ai nostri giorni, inoltre era più una casistica che coinvolgeva gli agonisti che caricavano particolarmente nel servizio rispetto ad un amatore.



Dove posso trovare questi dati statistici?
Grazie


Un lavoro strutturato con tanto di dati di analisi statistica lo lessi tempo fa, bisognerebbe ricercarlo sul web dove, peraltro, di redazionali sul tema è fitto.

Parlavi di dati statistici alla mano....quindi credevo li avessi disponibili....non un ricordo di tempo fa.
Speravo in uno studio scientifico che si basasse anche sui vari livelli tecnici dei giocatori,sulle ore giocate e considerasse anche le corde e la evoluzione che hanno avuto

Quello che ricordo è un'analisi svolta da un'agenzia americana che partendo dal 2000 focalizzava il fenomeno dell'aumento dell'epicondelite ed il suo collegamento con praticanti di sport caraterizzati dall'uso di attrezzi per colpire una palla (tennis, baseball, Hokey ed altri). Comunque, al di la dei della sintesi di dati, l'impiego nel tennis di telai leggeri ed il possibile coinvolgimento in patologie connesse al loro impiego rimane tema attualissimo, come oltre ai redazionali che ti ho linkato, anche le diverse soluzioni compensativa via, via, introdotte dalle stesse aziende produttrici confermano, ma inutile dibattere un tema con chi non è aperto ad una sua possibile analisi. Sleep Sleep Sleep
Tu non hai mai lettto nulla in merito a come gli attuali telai leggeri abbinati al fatto che siano vuoti siano forti trasmettitori di vibrazioni, principali causa di infiammazioni tendinee al braccio?

Io sono apertissimo a discutere di tutto, infatti ero interessato a dati statistici che tu hai detto di avere, per approfondire i soliti articoli letti varie volte 
Per esempio parli di un aumento di casi di epicondilite,ma in che percentuale? 2%,32% , 254%....su quale tipo di campione?


Un momento, forse il mio modo di scrivere perentorio e la mia insistenza fanno pensare che sia una sorta di guru sul tema, con dati e documenti a disposizione nella mia scrivania; non è così Very Happy .
Sono semplicemente un appassionato tennista a cui piace fare le cose con consapevolezza, quindi mi documento, approfondisco, provo e riprovo su di me, ma lo scopo non è quello di organizzare un'agenzia pro o contro qualcuno o qualcosa, non sono in guerra con nessuno, ma di poter giocare meglio a tennis cercando di evitare infortuni e problemi di salute che mi potrebbero allontanare dalla sua pratica, non essendo neanche più giovanissimo.
Dopo 40 anni di pratica di questo sport credo di aver anche consolidato una certa sensibilità su certe dinamiche, ma quello che leggo, buona parte sul web, comodo in tal senso, lo lascio dov'è, anche perchè è spesso ifacile il loro reperimento con google.
Sinceramente non ricordo i numeri in dettaglio, ricordo l'enfasi sul fatto che con i nuovi materiali certe patologie prima poco comuni stavano evidenziandosi sempre più; anche nel Baseball e nell'Hokey sembra che l'introduzione di nuovi materiali abbia caraterizzato il nuovo corso degli atrezzi di questi sport.
Comunque, manco farlo apposta, leggi questo Post appena aperto proprio in questo Forum, qualche cosa del genere successe anche a me qualche anno fa quando passai a delle Yonex da 280 gr nude, poi abbandonate:
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fognini criticato per il posizionamento e gli appoggi ? ma quando mai ?! se c'è una cosa in cui eccelle è proprio quella. è talmente ben piazzato e in equilibrio che sembra giochi sul velluto. ma hai idea di quanto sia difficile andare a colpire palle che viaggiano a quella velocità con quella nonchalance ? sarebbe come a dire che federer suda poco perchè è pigro nel muoversi. non è che i pro scelgono racchette più pesanti degli amatori perchè sono più esigenti e quindi le loro racchette sono le più indicate per il gioco di tutti; il motivo è che riescono a sfruttare al meglio quegli attrezzi grazie alle loro capacità tecnico-fisiche e ai costanti allenamenti che ne migliorano riflessi e reattività fisica. anche io ho iniziato a giocare con racchette pesanti, perchè all'epoca c'erano solo quelle, ma poi ho provato anche racchette di diverso tipo e ho fatto il confronto in relazione anche all'avanzare dell'età. vedi quanti fattori stai escludendo ? epicondilite e compagnia bella si combattono e vincono con telai di rigidità medio-bassa (ti sembrerà strano ma esistono ancora) o con opportuni sistemi antishock come quelli della pro kennex. le corde puoi sceglierle anche quelle in base alla rigidità statica e dinamica, ce ne sono molti più tipi ora che prima (compreso il budello naturale). non si tratta di vedere le cose in modo diverso, ma semplicemente di osservare quello che succede sul campo su un campione molto assortito di giocatori, prescindendo da pregiudizi o abitudini personali. poi se a te piace di più pensare che un telaio che pesa almeno 340 grammi sia la soluzione di tutto, sei libero di farlo, ma dal momento che esistono parecchie persone che hanno valutato il contrario, mi sembra evidente che la tua convinzione non può avere un valore assoluto ma solo relativo e contestualizzato

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immagina di dover colpire dei chiodi in movimento con un martello per conficcarli in una parete a ritmo medio-alto e per un'ora e passa. è evidente che se usi un martello massiccio, stabile e pesante, i chiodi andranno a infilarsi nel muro con una profondità accentuata, ma quanti ne riesci a prendere con precisione a forza di muovere in modo continuativo quel peso ? viceversa, usando un martello più leggero, avrai sì una forza di impatto meno perentoria, ma al tempo stesso avrai una fluidità di movimento che ti consente di dosare meglio le energie e di colpire più chiodi con efficacia. cosa conta di più ? fare 10 colpi devastanti o di una precisione millimetrica e 50 errori oppure farne 40 che vanno comunque a buon fine e 20 errori ? il problema è tutto qua, ridotto all'osso ovviamente. se poi tu riesci a sfruttare al meglio il primo tipo di martello, questo non dimostra che sia fattibile e conveniente per tutti, perchè di quei tutti almeno il novanta per cento trovano più vantaggioso il secondo tipo di martello. e succede sia a chi ha cominciato a usare da subito quello e sempre e solo quello e sia a chi ha cominciato con l'altro e/o ha alternato i due tipi preoccupandosi di valutarli attentamente

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poi se vogliamo parlare nello specifico di epicondilite e statistiche, credo sia una cosa molto saggia considerare anche il fatto che l'uso spasmodico di computer e simili negli ultimi 20 anni abbia sicuramente generato tutta una serie di posture e movimenti ripetitivi che sono un attentato costante alla salute dei tendini del braccio. qualcuno si è mai preoccupato di fare un'analisi così meticolosa da poter distinguere quali sono i casi dovuti al tennis e quali sono quelli in cui il ruolo fondamentale della causa di certe patologie è extratennistico ? quanti di quei tennisti della domenica (che rivestono una parte numerica preponderante ai fini statistici) si sono mai preoccupati di verificare come si esegue la scelta e la manutenzione delle corde ? quanti sono quelli che hanno avuto episodi di epicondilite o epitrocleite e solo dopo si sono resi conto che stavano usando telai molto rigidi abbinati a corde altrettanto rigide ? la colpa è di come vengono fabbricate oggi le racchette ? no, la colpa è di chi fa una scelta in modo superficiale, preoccupandosi della salute solo dopo aver fatto di tutto per danneggiarla

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orca Vandergraf, ma non mi avevi invitato alla sintesi Very Happy

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a mali estremi....estremi rimedi....dago

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Cavolo Vander Cheapeu  colpo del Ko. A prescindere dalmali e dai rimedi fatto una disamina irreprensibile cheers

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Dagoberto ha scritto:
orca Vandergraf, ma non mi avevi invitato alla sintesi Very Happy


Sintetico Vander non è mai stato, ma i concetti sono chiari ed espressi con condivisibile buon senso. Mi sembra abbia fatto una bella disamina della situazione. Certo le racchette di legno erano (molto) più selettive e meno dannose. Ma le epicondiliti ci sono ora come all'ora (meno) e anche i dolori a braccio e spalla. Per non parlare dai fisici sformati fin da ragazzini per l'utilizzo di siffatte mazze con rovesci ad una mano e poca o zero preparazione atletica. E io ne ero un esempio...

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Paolo070 ha scritto:
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Cavolo Vander Cheapeu  colpo del Ko. A prescindere dalmali e dai rimedi fatto una disamina irreprensibile cheers


Di cui non condivido praticamente nulla, senza considerare che le citazioni nell'uso del martello e del pc (quest'ultimo sprigiona in larga misura problemi al tunnel carpale, semmai Rolling Eyes ; confusione?) ci stanno come il cavolo a merenda e non considerano che una delle malattia professionali tipica dei carpentieri è proprio l'epicondelite. Come si suol dire, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire Very Happy .

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difficile fare confusione quando proprio a me è arrivata l'epicondilite in un periodo di tre anni in cui non ho mai giocato a tennis ma usavo il mouse del computer tutti i giorni. hai mai sentito parlare di cervicale e parestesie ? il martello era un esempio per far capire l'influenza della maneggevolezza sui movimenti ripetuti e frequenti, se poi i carpentieri hanno problemi mi dispiace per loro. e anche per te, che fai di tutto pur di non voler accettare le valutazioni degli altri

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p.s. il cavolo a merenda è squisito e dicono che faccia anche bene per prevenire l'epicondilite. una statistica parla del 99 per cento di successo. al restante un per cento gli ha detto sfiga

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Paolo070 ha scritto:
Dagoberto ha scritto:
orca Vandergraf, ma non mi avevi invitato alla sintesi Very Happy

Certo le racchette di legno erano ... meno dannose.
occhio, ti stai contraddicendo Laughing 

Per non parlare dai fisici sformati fin da ragazzini per l'utilizzo di siffatte mazze con rovesci ad una mano e poca o zero preparazione atletica.
carenza di preparazione atletica mi sembra una geleralizzazione. considerari carenti atleticamente anche Borg, Vilas, Becker, Vilander, ma andando più indietro, le metodologie seguite dagli australiani negli anni '60 facevano scuola in tutto il mondo. Certamente le metodologie generalmente seguite 40, 50 anni fa per la preparazione atletica degli sportivi era più scarna di quella odierna, ma ciò valeva per tutti gli sport. L'uso di un solo braccio nel colpire la palla con il rovescio non c'entra proprio nulla. Puoi anche usare il rovescio a 2 mani, ma se non curi il fisico con una compensativa preparazione atletica, la pratica del tennis che rimane sport assimmetrico, non basterà da solo a costruire un fisico equilibrato.

p.s. sono stato abbastanza sintetico Very Happy

descriptionSchema corde fitto e profilo spesso  - Pagina 2 EmptyRe: Schema corde fitto e profilo spesso

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è ovvio che un telaio nettamente più morbido, pesante e bilanciato al manico sia meno dannoso. non si sta discutendo di quello. qui si sta dicendo che anche oggi esistono dei telai gentili con le articolazioni e con un peso contenuto. come ad esempio molti modelli di casa prince. e anche oggi ci sono corde da poter scegliere, che sono altrettanto gentili con le articolazioni. il problema non è quello che c'era prima e quello che c'è adesso, ma come si scelgono le cose. il progresso, in qualsiasi cosa della vita, ha portato vantaggi e svantaggi, non è un mistero. basta saper scegliere e valutare. mi trovo bene con una racchetta pesante o con un modello in particolare degli anni 70 ? gioco con quello. mi trovo meglio con un modello di un anno fa o di 5 anni fa ? gioco con quello. punto. è inutile continuare questo teatrino dove si fa a gara a chi ha più ragione. buon tennis !
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