drichichi ha scritto: Ubaldone ha scritto: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ottimo libro
La sensazione qua descritta e' un circostanza che credo sia dovuta ad una serie di fattori che devono combaciare perfettamente.
E' possibile raggiungere una sensazione simile,ma non e' scontata,anzi e' abbastanza complicato e non e' detto che tutti ci possano riuscire...in altre parole capita se tutti i pianeti si allineano.
In questo caso la testa e la mente sono praticamente isolate da tutto il resto,e' un po come se il corpo reagisse senza pensare,senza quasi fare sforzo fisico,in uno stato di relax mentale completo,come se si vedesse il tutto al di fuori del proprio corpo,e per l'appunto senza dover pensare a cosa si fa.
Non ce bisogno di prendere un acido per arrivare a questa sensazione,ci si arriva per diversi fattori o non ci si arriva mai se uno di questi fattori manca.
Ed e' una sensazione piacevolissima e quasi indescrivibile.
Diokovic non e' arrivato ad essere numero uno solo perche' tecnicamente 'e piu' forte degli altri,ci sono diversi giocatori al mondo anche con una classifica molto inferiore alla sua che sono tecnicamente al suo stesso livello.
Ma la differenza a mio modesto parere la fa la condizione fisica.
Se il corpo sta bene anche la testa funziona bene di conseguenza.
Poi per carità' ce anche chi fisicamente sta benissimo ma non sa come far funzionare la testa.
Ma specialmente a basso livello molto spesso non ci si prepara adeguatamente físicamente,quando ci si trascina per il campo anche sapendo cosa fare tecnicamente e tatticamente la mente non ragiona piu' chiaramente,ed infatti ti dice di accorciare lo scambio il piu' presto possibile cercando qualsiasi soluzione per farlo,che per la maggior parte delle volte non e' la corretta.
La testa reagisce al fisico,e vedendolo in difficoltà da degli imput che tennisticamente non sono piu' corretti,ma dovuti appunto alle condizioni fisiche del momento.
Percio' la condizione fisica per ottenere dei risultati a qualsiasi livello e' importantissima,e viene quasi prima della tecnica.
Sino ad un certo livello non e' importante avere una tecnica da pro,ma una buona preparazione fisica.
Per aspirare almeno ad una seconda categoria la preparazione fisica e' scontata.
Il tipo che ogni tanto chiamate in causa che adesso non ricordo come si chiama,ma che e' arrivato in seconda con una tecnica un po ortodossa,lo ha fatto perche' probabilmente ha una base fisica al di sopra della media dei giocatori di seconda bassa,ed una tecnica che per quanto ortodossa sia le permette di starci ancora dentro.
Poi piu' avanti non ci va,perche' le manca la tecnica necessaria per fare il salto di qualità'.
Ma tanto di cappello.....
Poi per carità' qua stiamo parlando a livello di chiacchiere da bar ed ognuno e' libero di dire quello che le pare.
Non sono d'accordo con Roger ne con Luchino su come intendano il lavoro mentale....ma ci si puo' discutere tranquillamente.
Non mi piace avere sempre ragione,e non mi piace che me la si dia solo perche' si sa cosa faccio e che classifica ho raggiunto.
Mi piace discutere civilmente con chiunque ne abbia voglia di farlo.
Forse e' vero che mediamente ho più' esperienza di un utente medio di questo forum,e mi va di condividere le mie esperienze con tutti,ma non per questo voglio avere sempre ragione,anzi ben venga chi mi contraddice o ha un pensiero differente dal mio.
Scrivo qua per far pensare e cercare di ragionare,senza farsi soffocare dal Ego.
A volte si sbaglia a scrivere e anche ad interpretare gli scritti,e come dico sempre de visu sarebbe differente.
Luchino spero che tu stia bene,che e' quello che mi interessa di piu',poi possiamo anche azzufarci sul forum....un abrazo !!!