Spalla e servizio

Promemoria primo messaggio :

Ho 61 anni, ed ho iniziato a giocare più di mezzo secolo fa. Ho ricominciato ad agosto, dopo una pausa di cinque anni. Tutto bene, anche più del previsto, tanto da tornare velocemente a sostenere un palleggio teso con giocatori più giovani e allenati di me. Riesco senza problemi a tirare colpi violenti in cross di dritto e di rovescio. 
Grave problema, il servizio. 
Riesco a fare il movimento a vuoto, anche con racchetta, una Head youtek speed "Djokovic". Appena provo a colpire la pallina sento dolore al momento dell'impatto. Ho fatto parecchi esercizi a vuoto, rotazioni del braccio e simulazioni di servizio, ma siamo sempre lì. Non riesco a mandare la palla oltre la rete. Non voglio forzare per paura di farmi male, ma non riesco ad accettare il fatto di entrare in campo solo per palleggiare. Il tennis è la partita, non è ginnastica sul campo.

Qualcuno ha suggerimenti? 
Aspettare sperando che passi, cambiare racchetta, cambiare movimento (no, per favore...). O altro?

Il servizio è tornato, Del Potro sia lodato!


Del Potro non c'entra niente, ma andava d'accordo con la metrica. E poi battere Murray e Cilic a casa loro e portare la coppona in Argentina per la prima volta è un'impresa memorabile.

Ieri ho finalmente ricominciato a servire in maniera decente, riuscendo  con la prima a tenere l'avversario lontano dalla rete. Niente doppi falli e un game di servizio lunghissimo senza sentire dolore. Nessun dolore anche oggi, ma tensioni muscolari un po' dappertutto dal fianco, altezza vita, al collo.
Bisognerà lavorarci ancora un po'.

In pratica la questione è la seguente: giocare a tennis per stare bene fisicamente o star bene fisicamente per giocare a tennis? La verità è che perfino per disputare una partitella settimanale al circolo è necessaria una (seppur minima) preparazione atletica.

Neppure troppo minima direi...

Molto importante anche il riscaldamento!

...e giocare con la testa! Per gestire l'agonismo dico...
Non tennisticamente parlando...

Se giochi partite amichevoli in surplace no problem!!!

Se giochi a tennis...
A tutte le età ed a tutti i livelli...
L'impegno fisico è tutt'altro che trascurabile!!!


...come anche la GODURIA
ed il DIVERTIMENTO direi...

Che Bello Sport!!!


Complimenti per il Servizio Ritrovato!!!

sirlucio ha scritto:

In pratica la questione è la seguente: giocare a tennis per stare bene fisicamente o star bene fisicamente per giocare a tennis? La verità è che perfino per disputare una partitella settimanale al circolo è necessaria una (seppur minima) preparazione atletica.

La mia risposta è che gioco perché è bello. Questo comporta soprattutto benefici psicologici, e per versi versi fisici, ma sicuramente se qualcuno mi chiedesse quale sport praticare per stare meglio fisicamente non gli consiglierei il tennis. Troppi movimenti strani, su tutti il servizio, molti da fare all'improvviso, poi scatti brevi, arresti, cambi di direzione, torsioni... spesso su campi duri. 
La preparazione ci vuole, anche non specifica, se poi uno non si ferma mai, come me, parte meglio.
I miei problemi col servizio nascono anche dal fatto che quel particolare movimento non lo facevo da anni, neanche nelle altre attività che avevano sostituito il tennis. Finché giocavo a pallavolo - lasciata dieci anni fa - il problema non esisteva, ma ora è un'altra storia.

Potrebbero esserci dei problemi tecnici,devi assicurarti per primo che il movimento sia ben fatto e che non ci siano dei sovraccarichi dovuti ad un gesto tecnico non corretto.....poi per l'eta....e' un altro discorso...ovvio che se sei allenato hai meno probabilita' di farti male anche a 60 e piu' anni ,se ti alleni meno dopo una certa....corri piu rischi...vedi se ce qualcuno in grado di vedere se fai bene il movimento cosi ti togli il dubbio...

Ho continuato a fare gli esercizi descritti sopra, ma ho aggiunto delle simulazioni di servizio, usando una bottiglietta da 75cc. L'idea era che pesando il doppio di una racchetta avrei allenato il braccio ad un movimento che in campo sarebbe stato più leggero.
Grave errore. Fare il movimento a vuoto, senza resistenza, dopo qualche giorno mi ha portato ad avere forti dolori alla spalla ed alla clavicola, novità indesiderata. In particolare all'attaccatura della clavicola sotto il collo. 
Ho sospeso tutto quattro giorni fa ma la situazione non è migliorata, poi ieri, in preda a crisi d'astinenza da tennis, sono tornato a giocare.
All'inizio soffrivo, poi lentamente spalla e clavicola hanno iniziato a fare meno male ed oggi sto quasi bene.
Non arrivo al punto di consigliare il tennis come terapia per i dolori articolari ma vi segnalo questo piccolo miracolo.

Okkio che 750 sono tanti! Prova 500 e neppure tutta piena! Magari la riempi con il tempo! L'acqua deve sempre rimanere stabilmente nella parte alta della bottiglia durante il movimento.
Guarda anche serving sock! Cercalo su web o youtube.

Probabilmente avevi una leggera contrattura, hai sforzato troppo la muscolatura o facevi un movimento innaturale o al quale comunque non sei abituato. Con il movimento ti si sarà un po' sciolta la muscolatura migliorando la situazione.

Va bene anche la racchetta per esercitarti! Anzi, nei primi movimenti puoi impugnarla più in alto e poi pian piano scendere con la mano.

Cerca la fluidità del movimento! il telaio non si deve mai fermare, devi sentire la testa della racchetta che viaggia! Come se tu volessi lanciarla lontana, come se tu volessi tirare un sasso piatto in acqua per fargli fare molti rimbalzi!

Lavora con fluidità ed ampiezza ma parti piano ed occhio a non esagerare con l'ampiezza del movimento.
Attento a non snaturare il tuo movimento altrimenti perdi la coordinazione con il lancio della pallina.
Se vuoi puoi anche prendere qualche pallina in gommapiuma per colpire quando alleni il movimento.

Dicembre è stato pesante. Praticamente ogni giorno dolori tra collo e deltoide, spesso in punti diversi da un giorno all'altro. Ho applicato prima Lasonil, poi un'altra pomata poi ritorno al Lasonil. Nel frattempo ho scoperto che certe posizioni, tipo stare al PC o seduto in una certa poltrona, aumentavano i dolori. Ho progressivamente eliminato l'eliminabile - non il PC, ma ho cambiato posizione - e la cosa ha iniziato a migliorare. 

A un certo punto i dolori hanno iniziato a diminuire giocando a tennis, cosa entusiasmante. Ieri non solo ho giocato e sono tornato a casa quasi senza soffrire, ma ho addirittura provato a forzare il servizio, riuscendo peraltro solo a fare una dozzina di doppi falli. Nell'occasione ero tornato ad usare la mia vecchia Prince ventottenne, recentemente reincordata. Incredibilmente longeva.

Il momento in cui ho capito che le cose si stavano mettendo bene è stato uno smash domenica scorsa, quando ho colpito senza pensare, ed è venuto fori un colpo preciso e potente. Solo un attimo dopo mi sono ricordato che avrebbe dovuto farmi male la spalla.

Non vedo l'ora di tornare in campo.      

Matusa ha scritto:

Il dolore arriva quando il braccio è al massimo dell'estensione verso l'alto, all'istante dell'impatto con la pallina, ed è localizzato nella depressione formata dal muscolo della spalla che si innesta sull'osso. Mi spiace non conoscere i termini corretti per la descrizione.

Interessante la proposta sulla modifica del movimento del servizio. La settimana scorsa avevo fatto un filmato per capirci qualcosa, scoprendo di muovermi diversamente da come immaginavo. Il braccio fa dei bei movimenti, si stende e colpisce bene, ma il resto del corpo è pigro, non ha voglia di accompagnare i colpi.  Sembra che non veda l'ora di accomodarsi in poltrona, quando quello scassacazzi del braccio avrà finito di divertirsi. Il massimo dell'asincronia tra i movimenti corpo e braccio avviene proprio nel servizio.

Ti credo che ti fa male, è sbagliato il movimento.  Guarda come il braccio deve essere in linea con le spalle.

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Se invece le tue spalle sono parallele al terreno, e il tuo braccio si estende verso l'alto con un angolo di 90° , come minimo ti stai distruggendo l'articolazione.

È possibile che c'entrasse anche la staticità delle spalle nel movimento. Ora, a due mesi di distanza, sono molto più allenato e mi muovo meglio. D'altronde sono 50 anni che lo faccio più o meno così, se fosse sbagliato non potrei più servire da tempo. 

In questi due mesi ho scoperto quanto certe posizioni quotidiane facciano male. Quanto sto bene non me ne accorgo, ma i dolori autunnali mi hanno dimostrato che la posizione in cui uso il mouse va cambiata. Sto con la spalla sollevata, come se volessi toccare l'orecchio destro con la spalla.
Anche stare in quella maledetta poltrona, che non è neanche mia, mi porta a stare con la spalla sollevata per entrarci, è troppo stretta. Oltre a essere preso per il culo perché finalmente vengo punito per averla occupata abusivamente.
E il cellulare, quando vado su internet o gioco a qualcosa.

Cinque ace!!!

Stasera ho giocato ed ho fatto cinque ace.

Cinquecinquecinquecinquecinquecinquecinquecinquecinquecinquecinquecinquecinque....

È vero che davanti non avevo Agassi, ma insomma, considerando da dove ero partito, è stata una liberazione. Tanto che a un certo punto ho iniziato a sbagliare i servizi per vedere quanto potevo spingere. 

Devo anche fare un pubblico riconoscimento a LEI, la Yonex SV98, con cui finora non c'era stato feeling. Giocando ne percepivo le qualità, ma non riuscivo a trovare il modo di sfruttarle come si deve. Dopo una decina di ore di gioco qualcosa è cambiato ed ho iniziato a tirare bene. 
Penso che con una racchetta più pesante non sarei riuscito a risolvere il problema alla spalla. O forse ci avrei messo molto di più, chissà. 
Domattina, al risveglio, saprò se posso considerarmi guarito.
Basterà contare le stelle.

Arretrando ulteriormente il bilanciamento potrebbe essere minore il rischio di farsi male, tipo 30 o 29,50?

Penso di sì, ma ora sono fermo ai box per cambio gomme. Ci vorrà tempo, volevo i meccanici Ferrari ma costano troppo.

Nel frattempo la Yonex è andata, perché a fondocampo proprio non mi trovavo. Una  bella racchetta da doppista.  Sono arrivate due Angell e ho regolato il bilanciamento a 31,5. Loro e le altre. 

La spalla non faceva più male da mesi, ed avevo quasi dimenticato i dolori autunnali. In compenso usando le stampelle in maniera piuttosto sportiva mi sono rifatto male alla clavicola.

(...ma allora dillo, che ti piace!)

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ti aggiorno io, se sto bene voglio riprovare le zus... arretrando il bilanciamento...

Mmm la Zus è un po' una Fischer: non ama tanto i bilanciamenti arretrati. Se la carichi dietro mi dà sempre l'idea che vibri il piatto. Impressione mia.

ti devo smentire... non vibra di una virgola... comunque ti aggiorno... domani provo a fine allenamento.

Impressione...non vuol dire che poi sia un comportamento reale.
Però anche altri hanno avuto la stessa percezione: non che vibri ma che abbia una vocazione a stare un po' più carica sull'ovale.

comunque sto vedendo questi video:

......Buongiorno matusa, mi piacerebbe sapere la fine della storia visto che mi trovo quasi nella tua stessa situazione......mi auguro che tu non abbia smesso di giocare.......

Ho smesso, sero solo temporaneamente, per il polpaccio, non per la spalla, che nel 2017 ha dato pochissimi problemi. Data l'età ci sto molto attento, ma ora come ora non è più un problema. Seguendo il consiglio di napav ho fatto esercizi per la cuffia dei rotatori - vedi pagina precedente - e li ho ripresi adesso che non posso sforzare le gambe. Tutti i giorni una mezzoretta, convinto che alla lunga ne beneficierò. Tra l'altro mi sembra anche dopo gli esercizi di avere una postura più corretta, meno ingobbita.

....Grazie per la risposta!

Se posso...

la palla è una merdaccia non da poco. Io ho subito diversi infortuni alla spalla, e mi permetto lasciarvi qualche indicazione.

La spalla, tanto per intenderci sulla delicatezza dell'articolazione, è l'unic articolazione che non ha una sede ossea vera e propria. La posizione della spalla è definita principalmente dai fasci muscolari. Una infiammazione/indebolimento/lacerazione di qualsiasi fascio muscolare che tiene l aspalla in poszione fa si che gli altri muscoli la spositno impercettibilmente, causando dolori e problemi. Il più tipico è il conflitto subacromiale.
Il problema che ho verificato sulla mia pelle è che il dolore non è localizzato ma "itinerante".. fa male a volte davanti, a volte dietro, a volte sulla scapola, a volte sul pettorale, sul trapezio, etc...

Quindi l'unica soluzione è rinforzare i muscoli della spalla che fungono una funzione di stabilità. Per farlo, specie se la spalla è infiammata, occorre utulizzare pesi esigui, quindi  manubrii da 0,5, 1 kg, 2 quando la spalla inizia a disinfiammare, o meglio ancora elastici. Gli esercizi sono parecchi, un fisioterapista può farveli vedere e poi potete farli a casa, ma attnezione ai gradi di lavorazione.

E' importante però prima capire la causa del problema, capire quindi quali muscoli devono essere rinforzati. Diversamente si rischia di peggiorare. Se ad esempio si ha un conflitto subacromiale, non si deve lavorare il deltoide ne il trapezio, ma si devono lavorare il sovraspinato, la cuffia dei rotatori e il capolungo del bicipite...

In breve, una bella visitina dal fisioterapista, se è bravo facendovi fare due test di forza capisce subiot il problema....

Io uso l'elastico e trovo che sia molto semplice graduare lo sforzo e controllare il movimento. Visto che devo andare dal fisio per il polpaccio approfitterò per chiedergli della spalla, che mesi fa manifestava proprio il dolore itinerante di cui parlavi.

A proposito di dolori, vi ho mai parlato del ginocchio sinistro?     

Mi sa che possiamo darci la mano.. il problema che abbiamo le stesse articolazioni andate, quindi non riusciamo a farne "uno buono".... io ho una cronica infiammazione al rotuleo del ginocchio SX....

Matusa ha scritto:

Io uso l'elastico e trovo che sia molto semplice graduare lo sforzo e controllare il movimento. Visto che devo andare dal fisio per il polpaccio approfitterò per chiedergli della spalla, che mesi fa manifestava proprio il dolore itinerante di cui parlavi.

A proposito di dolori, vi ho mai parlato del ginocchio sinistro?     

Matteo1970 ha scritto:

Mi sa che possiamo darci la mano.. il problema che abbiamo le stesse articolazioni andate, quindi non riusciamo a farne "uno buono".... io ho una cronica infiammazione al rotuleo del ginocchio SX....

Se vi interessa, hanno aperto le iscrizioni ai corsi di tresette, per ora senza il morto    , magari fateci un pensierino, prima, però, rinforzate pollice e indice, dovessero sfuggirvi le carte dalle mani  

.....anch'io ho problemi la ginocchio sinistro ma, per il momento, di poco conto..... speriamo non peggiori...... x dagoberto, hai ragione ma preferisco la scopa.....il mio vero problema e' che non riesco ad essere umile nonostante l'eta' (60) : se la battuta non esce a piu di 200 kmh non mi diverto....so che prima o poi dovro' ridimensionare le pretese, ma e' un fatto difficile da accettare benche' siamo cosapevoli dell'ineluttabilita' di un divenire pressoche immediato..... (sic!)