mmm qui si rischia di entrare in un loop...in un circolo vizioso ricco di equivoci.
"Giocare sulle diagonali" non è un tipo di gioco come se fossero "Du spaghi alla carbonara"...è un modo di dire: da qui ci devi passare, poi, quello che hai nella cassetta degli attrezzi fa di te uno decente, bravino, bravissimo, campione o genio.
Vediamo se aiuto a capire con l'ausilio delle immagini.
Se due giocatori hanno solo colpi piatti, all'estremo, potremmo disegnare il loro scambio su di un foglio di carta, ovvero una serie di righe rette. In sostanza è un tennis "Bi-dimensionale".
Ok, ma è così? No, perché tutti noi, chi più e chi meno, sempre o talvolta, carica di spin le proprie palle (da tennis, intendo). Spin al 90% top e talvolta in back.
Lo scambio, pertanto, non è più "bi-dimensionale", ma, al contrario, "TRI-dimensionale". La differenza non mi pare banale!!!
Andiamo sempre per eccessi e per immagini, così ci capiamo meglio.
1.1) ricevo una palla piatta a 60 km/h in un'area di 1 mq posta a un metro dalla linea di fondo e a 2 metri dal corridoio dx. Voi ribattete appena dietro la linea di fondo. In pratica un facile palleggio di dritto, in grande relax.
Ora alternative:
a) Ritorno un dritto piatto alla stessa velocità. Quanto campo ho a disposizione? Disegnate un po' e considerate che se la palla è piatta, tutta l'area di battuta del servizio NON LA VEDETE. Il lungolinea di dritto risulta davvero difficile: la palla è dritta e si abbassera solo per forza di gravità a 60 km/h. Diciamo che di lungolinea vedete un rettangolino di un metro di profondità.
Dove conviene? Centrale, la rete è più bassa e ho più angoli perché - in diagonale - il campo è più lungo e la palla può atterrare prima, in sicurezza, appena dopo il quadrante del servizio.
Ok, adesso introduciamo una variabile.
1.2 ) Ricevo una palla piatta a 80 km/h. Sempre nello stesso quadrato/posizione. Diciamo che il palleggio è appena più sostenuto. 80 km/h sono un palleggio da Quarta, tranquilli. Ok, ma per essere comodo, per ribattere, potrei anche decidere di arretrare. Il campo utile ora si rimpicciolisce e ho meno angoli in senso orizzontale. Beh, però, se la palla fa più strada, ed essendo piatta, la forza di gravità la porta ad abbassarsi... quindi ho un quadrato di spazio utile più "profondo". Ma questo significa perdere terreno e ribattere una palla non più a 80 km/h come quella ricevuta, anche perché ho perso 2 metri di terreno dalla linea di fondo.
Risultato: sono a 2 mt dallla linea di fondo, rimando una palla più lenta di quella ricevuta, vedo meno angoli (in orizzontale) e per giocare sicuro la palla rimbalza prima nel campo avversario risultando più corta.
Ovvero? Mi inchiodano sulla diagonale.
1.3 ) Ricevo una palla piatta a 80 km/h. Sempre nello stesso quadrato/posizione. Ma per non perdere terreno, decido di non arretrare.
Decido però di ribattere una palla più lenta, perché non vedo angoli e devo colpire con un certo anticipo (colpo più difficile).
Risultato: subisco la pressione dell'avversario e per giocare questo colpo difficile lo gioco dove c'è più terreno.
Ovvero? Gioco sulla diagonale con percentuali di rischio alte. Se giocassi in lungolinea, le percentuali di rischio crescono in maniera esponenziale: praticamente ci vuole la stessa precisione di prendere un tubo di palline posto sulla linea di fondo, per di più in controbalzo.
Ok, così non va, gioco in top spin.
Ragioniamo: 1) Con una palla avversaria a 60 km/h piatta quanto campo vedete, considerata la curvatura di caduta?
2) Con una palla avversaria piatta a 80 km/h piatta quanto campo vedete, considerata la curvatura di caduta?
Beh, nel Caso 1) voi potete pensare di caricare bene le gambe e tirare un cross e guadagnare tanti angoli.
Nel caso 2) insomma, diciamo che vi appoggiate alla palla avversaria e cercate di essere veloci con il braccio.
Ok, ok, adesso arriva Vet e vi fa una bella domandina (il solito scassamarroni...): "Bueno, companeros! Quanto minkias de
overnet tienes???". Dove "overnet" è l'unica parola intelligente....
"Porque se vos otros, mezza segas, tenite un overnet muy sfigato...di campo ne vedete forse due tortillas quadrate....!!!!"
In pratica, il nonno, dice: PIU' LA PALLA CURVA IN ARIA...E PIU ANGOLI VEDETE. Ovvero il gioco non è più bi-dimensionale ma tri-dimensionale.
Ora, la capacità di generare un gioco variato e "creativo", con tante variazioni e uscite dalle diagonali...sta proprio nella gestione tridimensionale del gioco. La capacità di rispondere a palle sempre più complesse, profonde e poi orientarle altrove.
OK, Gringo, io tiengo muy overnet e muy attributos....pertanto non gioco sulla diagonale, dove ho più campo, e mi invento il lungolinea.
Veterano si strofina le mani e ridacchia. Bueno! Così tienes overnet..."Bravo pirla!" (gli è venuta in milanese...). Così la palla sta tanto tempo in aria e il tuo avversario si sposta tranquillo sul dritto e ti piazza uno sventaglio che a confronto Madama Butterfly sembrava il phon a pile della Barbie.
Ma tu tienes muy attributos e tiri con overnet e profondo.
Arriva nuovemente Veterano e serio dice (sempre in milanese): "Ueh, pirletta, non avevi detto che eri un Quarta? Perché questo è colpetto che si fa in Terza bassa, testina!".
Va meglio così????