Promemoria primo messaggio :
A nessuno sicuramente piace perdere e questo è assodato però per esempio ieri sera dopo una delle mie tante sconfitte in un torneo estivo sono uscito dal campo soddisfatto perchè sapevo di aver disputato una buona partita e di aver cercato soluzioni di gioco più tecniche: prima di scendere in campo mi ero ripromesso di giocare in tranquillità,senza paura di sbagliare e di non non cercare inutili forzature.Tengo a precisare che il mio avversario non era "Attila il flagello di Dio"ma un normalissimo nc e molto probabilmente penso che giocando più di rimessa la partita avrei anche potuto portarmela a casa eppure ieri rispetto alle partite degli altri turni precedenti ho pensato più a giocare che a vincere.Sia chiaro quello uscito dal campo sconfitto sono stato io quindi il mio avversario è risultato più forte, però rispetto a tante volte dove risultavo vincente ma infelice moralmente per una mia prestazione non soddisfacente,ieri sera nel complesso ero positivamente soddisfatto. A mio parere quando si è a un livello mediocre di gioco come nel mio caso e non si hanno particolari ambizioni agonistico sportive "vincere"nel vero senso della parola una partita significa esprimere un buon gioco mettendo in difficoltà l'avversario e indurlo all'errore e creare situazioni tali da poter chiudere con un colpo vincente;vincere grazie agli innumerevoli errori gratuiti del nostro avversario è pur sempre una vittoria ma noi dentro noi stessi ci sentiamo ugualmente gratificati ?? Ecco perchè non riesco a capire anche quando sento parlare di punti rubati......
A nessuno sicuramente piace perdere e questo è assodato però per esempio ieri sera dopo una delle mie tante sconfitte in un torneo estivo sono uscito dal campo soddisfatto perchè sapevo di aver disputato una buona partita e di aver cercato soluzioni di gioco più tecniche: prima di scendere in campo mi ero ripromesso di giocare in tranquillità,senza paura di sbagliare e di non non cercare inutili forzature.Tengo a precisare che il mio avversario non era "Attila il flagello di Dio"ma un normalissimo nc e molto probabilmente penso che giocando più di rimessa la partita avrei anche potuto portarmela a casa eppure ieri rispetto alle partite degli altri turni precedenti ho pensato più a giocare che a vincere.Sia chiaro quello uscito dal campo sconfitto sono stato io quindi il mio avversario è risultato più forte, però rispetto a tante volte dove risultavo vincente ma infelice moralmente per una mia prestazione non soddisfacente,ieri sera nel complesso ero positivamente soddisfatto. A mio parere quando si è a un livello mediocre di gioco come nel mio caso e non si hanno particolari ambizioni agonistico sportive "vincere"nel vero senso della parola una partita significa esprimere un buon gioco mettendo in difficoltà l'avversario e indurlo all'errore e creare situazioni tali da poter chiudere con un colpo vincente;vincere grazie agli innumerevoli errori gratuiti del nostro avversario è pur sempre una vittoria ma noi dentro noi stessi ci sentiamo ugualmente gratificati ?? Ecco perchè non riesco a capire anche quando sento parlare di punti rubati......