Promemoria primo messaggio :
Ieri durante la lezione di tennis il maestro a un certo punto ha tirato fuori un metronomo digitale, l'ha fissato a un margine della rete e l'ha attivato... il metronomo emetteva un suono che quasi rimbombava nel pallone con questa cadenza toc-toc-tic.....toc-toc-tic..... impostando una frequenza/velocità che corrispondeva ad un palleggio rilassato..
Poi mi ha spiegato che avremmo palleggiato con quello, cercando di colpire entrambi sul tic...
Abbiamo iniziato ed io non ho più sbagliato una palla, fin dal primo tentativo, tant'è che lui dopo i primi 5 minuti ha aumentato la frequenza portando così il palleggio ad un ritmo più sostenuto ed io ho continuato a non sbagliare una palla, praticamente il palleggio finiva perché al trentesimo scambio io ero cotto di fiato...
Purtroppo la lezione è proseguita veloce e io non gli ho più chiesto il perché di questo tentativo, ma glielo chiederò la prossima volta... E' possibile che lo abbia fatto per verificare quanto realmente il mio difetto all'occhio sinistro (dal quale non vedo bene neanche con le lenti per un principio di maculopatia), mi pregiudichi nello scambio? La considerazione che mi viene da fare è questa: se il senso della vista non funziona bene il corpo potrebbe sviluppare o affidarsi ad altre abilità traendo i riferimenti per il movimento e la coordinazione da altri sensi come l'udito e il senso del ritmo (che tra le altre cose ho sempre avuto molto sviluppato avendo studiato e praticato musica per tanti anni)?
A voi è mai capitato di allenarvi col metronomo?
Ieri durante la lezione di tennis il maestro a un certo punto ha tirato fuori un metronomo digitale, l'ha fissato a un margine della rete e l'ha attivato... il metronomo emetteva un suono che quasi rimbombava nel pallone con questa cadenza toc-toc-tic.....toc-toc-tic..... impostando una frequenza/velocità che corrispondeva ad un palleggio rilassato..
Poi mi ha spiegato che avremmo palleggiato con quello, cercando di colpire entrambi sul tic...
Abbiamo iniziato ed io non ho più sbagliato una palla, fin dal primo tentativo, tant'è che lui dopo i primi 5 minuti ha aumentato la frequenza portando così il palleggio ad un ritmo più sostenuto ed io ho continuato a non sbagliare una palla, praticamente il palleggio finiva perché al trentesimo scambio io ero cotto di fiato...
Purtroppo la lezione è proseguita veloce e io non gli ho più chiesto il perché di questo tentativo, ma glielo chiederò la prossima volta... E' possibile che lo abbia fatto per verificare quanto realmente il mio difetto all'occhio sinistro (dal quale non vedo bene neanche con le lenti per un principio di maculopatia), mi pregiudichi nello scambio? La considerazione che mi viene da fare è questa: se il senso della vista non funziona bene il corpo potrebbe sviluppare o affidarsi ad altre abilità traendo i riferimenti per il movimento e la coordinazione da altri sensi come l'udito e il senso del ritmo (che tra le altre cose ho sempre avuto molto sviluppato avendo studiato e praticato musica per tanti anni)?
A voi è mai capitato di allenarvi col metronomo?