Prendere come punto di riferimento le preparazioni dei pro (per giunta di altissimo livello) e le spiegazioni che si trovano nei vari siti non è che semplifica le cose anzi viceversa rischia di complicarle.
Nel senso che per fare quello che fanno gli agonisti e quindi per preparare il colpo come fanno loro anche su palle centrali e "comode" ci vorrebbe la loro stessa reattività di gambe, capacità di prevedere il rimbalzo e l'effetto della palla e il timing sulla stessa.
Come scrive veterano il problema centrale è quello della velocità di preparazione ma questa dipende da più fattori non solo da come si muove il braccio in sede di backswing. E' tutto collegato dal grado di allenamento fisico che uno ha, velocità dei piedi, reattività e capacità coordinative e di equilibrio.
Quindi per dare uno spunto costruttivo penso che bisogna in primis capire che non si deve mai stare fermi con le gambe nemmeno in fase di attesa anche su palle banali. I piedi sempre in movimento, split step al momento giusto e letta la palla che sta arrivando da lì inizia la preparazione del colpo con la unit turn delle spalle e ricerca dei caricamenti.
Il modo in cui si porta la racchetta indietro (dopo il primo movimento seguente allo split step) non è unico ci sono vari stili semmai ci sono dei passaggi obbligatori che ogni stile deve rispettare per avere un colpo biomeccanicamente corretto ed efficace.