Bene mettiamoci d'accordo.
Santoro giocava un dritto molto particolare a due mani. Quanti giocatori conoscete che giocano il dritto a due mani? Molto, molto pochi. Ovvero si tratta della classica eccezione. Dire però che Santoro giocasse solo in back è sbagliato...parecchio. Perché giocava in top sia di rovescio sia il dritto. E giocava un bellissimo banana shot, ovvero un dritto con molta componente di side spin.
Non è il caso di allegare un video del dritto in back (che proprio dritto non è visto che è a due mani...). Se vuoi posto io un video del suo dritto...così siam pari.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Pertanto, dire che un giovane diventi 3.3 o un 2.5 giocando SOLO back (anche di dritto) è più che anomalo. E' impossibile. Se questo avviene è grave perché significa che gli avversari che ha affrontato - che son stati partoriti da scuole tennis varie - non hanno saputo affrontare un giocatore con solo due colpi (escluso il servizio). Scusami, ma a stretto uso della logica, non ti sembra anche a te che ci sia qualcosa che non va? Il fatto che sia 3.3 e non Santoro (che il top lo usa eccome...quindi non prendiamoci in giro) dimostra che, forse, qualcuno, lo sa anche contrastare. Per fortuna!
Se invece, qualche top di dritto - che è la base del tennis contemporaneo come TUTTI i maestri del mondo ti diranno - il tuo amico o il giovane di Imola lo tirano...allora stiamo parlandi di altro. Se uno come Santoro che ha portato al suo massimo livello un certo tipo di gioco "morbido" tirava regolarmente cross di dritto e di rovescio (e ci faceva punto)...probabilmente una ragione ci sarà.
La cosa che trovo divertente è che il mio punto di partenza, sull'imbarbarimento tecnico, era partito proprio da presupposti antitetici, ovvero dalla scuola "boom-boom". Tra l'altro il fatto che il ragazzo che tu citi sia di Imola non mi sorprende nemmeno, visto che da quelle parti il tennis lo insegnano bene.
Quando parlavo di imbarbarimento, era la mancanza di varietà nei colpi, tra cui, ironia della sorte anche i vari back. Non so Roger se hai presente un frequentatore del Forum, Veterano? Ok, lui insegna in una famosa Academy spagnola e lui è un fortissimo sostenitore della completa preparazione dei giovani a saper giocare tutto. I fatti gli danno ragione. E ti assicuro che sulle diagonali di dritto in top si costruisce la sua bella scuderia. Perché? Perché il tennis attuale, per materiali (corde, telai, campi) e per tecnica è legato al dominio di certi schemi tattici, dove il rovescio è a due mani e deve saper, a sua volta, costruire o mantenere l'inerzia dello scambio.
Adesso non dirmi che i più belli e potenti rovesci son espressi da "monomani"...lo so, lo so, lo abbiamo detto. E lo dice pure Veterano: "Il giorno che mi capita Gasquet a 13 anni mi ubriaco!".
Il fatto è che Veterano il problema se lo pone. Addirittura Federer, uno che gioca il miglior back di rovescio mai visto (o uno dei) si è posto il problema del peso palla. Non hai notato quanto abbia modificato il suo swing nell'ultimo anno con un extra di torsione (molto più aperto)?
Beh, vai a vedere le scuole tennis e tutta questa attenzione alla tecnica di base non la vedi. Perché? Perché il tennisbabbo vuole che il figlio bombardi con un bel monofilo a 27 Kg a 14 anni di età, perché lo vuole il maestro per farsi un certo nome, lo vuole il club per la squadra, magari lo vuole anche il ragazzo, che ha voglia di emergere.
Guarda quanti italiani di 16 e 17 anni sembravano destinati al successo e invece si trovano a remare. Son tutti "fragili mentalmente"? Oppure qualche problemino tecnico ce l'hanno?
Ultima modifica di kingkongy il Mer 21 Gen 2015 - 16:14 - modificato 3 volte.