Ho visto ieri questa partita del torneo WTA in corso a Mosca [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e il gioco di questa ragazza russa bimane da entrambi i lati mi ha suscitato una serie di curiosità a partire dal fatto che penso troverei abbastanza sgradevole affrontare uno con quell'impugnatura (avrei ogni volta il dubbio se stia tirando un dritto od un rovescio).
Ad ogni modo guardate la posizione di attesa sulla preparazione alla risposta a 0.49 1.42 o, ancor meglio, a 2.10 ad esempio; perchè si posiziona in quel modo a 45 gradi rispetto alla rete per poi girarsi verso il campo per compiere lo split step?
E' come se stesse cercando la posizione per un dritto...per poi fare cosa visto che si gira ?
Poi la racchetta: sono solo io avederla "strana" con quell'ovale che, più che ovale a me pare poligonale, tanto il profilo è squadrato. E' ipotizzabile pensare che sia un tipo di racchetta nata proprio per agevolare un bimane totale? E se è così come fa?
Infine: è evidente, a parer mio, che dietro la costruzione di un tipo di gioco così originale ci siano le idee di un allenatore/tecnico che si stacca dal modello generale.
E' una buona idea nel tennis di oggi cercare di differenziarsi?
E' da considerarsi un tentativo (da vedere se porterà risultati, per ora la ragazza non è mai andata oltre la centesima posizione nel ranking) di evolvere ancora nel gioco?
P.S: sì lo so; sarà la peperonata
Ad ogni modo guardate la posizione di attesa sulla preparazione alla risposta a 0.49 1.42 o, ancor meglio, a 2.10 ad esempio; perchè si posiziona in quel modo a 45 gradi rispetto alla rete per poi girarsi verso il campo per compiere lo split step?
E' come se stesse cercando la posizione per un dritto...per poi fare cosa visto che si gira ?
Poi la racchetta: sono solo io avederla "strana" con quell'ovale che, più che ovale a me pare poligonale, tanto il profilo è squadrato. E' ipotizzabile pensare che sia un tipo di racchetta nata proprio per agevolare un bimane totale? E se è così come fa?
Infine: è evidente, a parer mio, che dietro la costruzione di un tipo di gioco così originale ci siano le idee di un allenatore/tecnico che si stacca dal modello generale.
E' una buona idea nel tennis di oggi cercare di differenziarsi?
E' da considerarsi un tentativo (da vedere se porterà risultati, per ora la ragazza non è mai andata oltre la centesima posizione nel ranking) di evolvere ancora nel gioco?
P.S: sì lo so; sarà la peperonata