andreatennis98 ha scritto: @MB66 Siamo d'accordo sull' importanza della posizione dell'ipotenar nel rovescio monomane. Ma se per classificare un'impugnatura partiamo dalla posizione dell'ipotenar che parliamo a fare di impugnatura pistol o hammer,dove la differenza sta proprio nella posizione dell'ipotenar rispetto alla nocca dell'indice?
Sono due cose differenti che servono per descrivere la posizione della racchetta rispetto alla mano.
E servono
ENTRAMBE per descrivere in modo completo una impugnatura.
Pistol o Hammer descrivono quanto la racchetta giace più o meno diagonale nel palmo.
Continental, Eastern o Semiwestern descrivono quanto la racchetta è ruotata sul suo asse quando la stringiamo.
Il problema sorge quando devi trovare un sistema di riferimento per misurare quanto la racchetta è ruotata.
Finché impugni
MOLTO pistol (molto diagonale) i punti di riferimento di ipotenar e nocca dell'indice coincidono sullo stesso bevel. Quindi
NO PROBLEM.
Quando ti sposti sempre più verso la Hammer i punti di riferimento
NON cadono più sullo stesso bevel. Quindi non hai più una risposta univoca.
A questo punto devi decidere quale riferimento tenere.
IO considero l'ipotenar,
TU consideri la nocca dell'indice. Anche qui
NO PROBLEM.Solo che storicamente l'impugnatura
Continental è sempre stata considerata quella universale (
KK tu che sei veterano ricorderai questa definizione), cioè quella con cui puoi tirare tutti i colpi (dritto, rovescio, volèe, demi-volèe, smorzate, smash e servizio).
L'impugnatura che usa Dimitrov per il rovescio coperto non è quella universale, non potresti usarla per esempio per tirare volèe di rovescio e di dritto senza cambiarla.
Quindi per me non è una
Continental ma una
Eastern, anche se la nocca dell'indice è su bevel 2.
Spero di essere stato esauriente, senza aver annoiato nessuno.
P:S: ne esistono anche altri di riferimenti che si possono usare, ad esempio la V formata tra pollice e indice rispetto agli spigoli invece delle facce.