Io ho sempre pensato che, (ormai calcio a parte) gli sportivi avessero la responsabilità acquisita di dare il buon esempio in comportamento generale e sportività in campo.
Dall'atletica al tennis i professionisti sono visti dai giovani come "idoli" come esempio da seguire per il futuro.
I campioni ispirano generazioni di giovani, e non solo in campo, ed un tempo sentivano (tranen alcuni) il peso morale di questa responsabilità.
Amo questo sport, mi ha dato tanto il minimo che posso fare e rendere qualcosa indietro a questo sport.
Io, sarò un "vecchio" penso che questi gesti in ambito professionistico non dovrebbero minimamente vedersi.
Il tennis è una rogna è vero, ma si presuppone che, proprio da professionista tu sia in grado di gestire queste situazioni con professionalità.
Io più che un leggero sbattimento della racchetta vedo gesti molto più gravi, palline lanciate con potenza in tribuna, atteggiamenti negativi perpetrati durante tutto il match.
Non sono d'accordo sulla racchetta quindi, anche se comprendo ma capisco più un attimo di "scazzo" che gente che offende o tiene un comportamento (non voglio fare polemica non mi seppellite), tipo Fognini in alcune partite.
QUELLO è veramente malcostume per me.
Poi ci sono altri modi di sfogarsi, lanciare la racchetta da anche un vantaggio psicologico all'avversario, oltre che non è tanto elegante.
Io per esempio se voglio punirmi mi do pugni sulla gamba....quando non sono osservato