Roland Garros 2010: Grazie Francesca!

Promemoria primo messaggio :

WTA Open de France

RD/Wikipedia 14 maggio 2010

... un po' di storia...

parlare dell' Open de France - Roland Garros - significa parlare di uno dei miti della storia del tennis, tornare indietro nel tempo, entrare nella "storia" , parlarne per ore, giorni...

Mi affidero' pertanto ad alcune note tratte da Wikipedia (n.d.r.), lasciando a chi e' interessato, l' approfondimento dei vari argomenti specifici

L'Open di Francia di tennis, ufficialmente Torneo di tennis del Roland Garros, si tiene normalmente dopo la metà di maggio agli inizi di giugno a Parigi.
È il secondo dei tornei del Grande Slam in ordine cronologico.
La prima edizione si svolse nel 1891 e da allora si tiene con cadenza annuale.
È comunemente chiamato anche solamente Roland Garros prendendo il nome dallo stadio, intitolato ad un pilota dell'aeronautica francese nella Prima Guerra Mondiale.

Superficie di gioco

Il Roland Garros si gioca sulla terra rossa, superficie di gioco caratterizzata da rimbalzi più alti e quindi più lenti rispetto ai campi in erba, cemento e sintetico.

L'Open di Francia ha impedito finora uno Slam in carriera a Martina Hingis e Lindsay Davenport.

Organizzazione e curiosità

Le partite del torneo si svolgono al meglio dei 3 set per le donne, in asenza di tie-break.

Lo stadio centrale della struttura tennistica può ospitare 16.000 spettatori tutti seduti.

Albo d' oro (ultimi 10 anni)

2009 Swetlana Kutznezowa
2008 Ana Ivanovic
2007 Justine Henin
2006 Justine Henin-Hardenne
2005 Justine Henin-Hardenne
2004 Anastazja Myskina
2003 Justine Henin-Hardenne
2002 Serena Williams
2001 Jennifer Capriati
2000 Mary Pierce
e via via... tra le "tante", Steffi Graf, Iva Majoli, Arantxa Sanchez, Monica Seles, Chris Evert, Martina Navratilova, Margareth Smith Court, Billie Jane King, Evonne Goolagong...fino alla mitica Suzanne Langlen



Ultima modifica di errex2008 il Ven 22 Apr 2011 - 12:01 - modificato 1 volta.

WTA Open de France - Roland Garros



una GRANDE


Samanta Stosur






sconfigge 26 - 61 - 64


una GRANDE


Justine Henin





e fa suo il biglietto per il match con Serena

WTA Open de France - Roland Garros


Tit (n.d.r.)

Samanta non si ferma piu'

Clamorosa eliminazione della principale candidata alla vittoria del titolo al La Henin si è fatta sorprendere da una Samantha Stosur combattiva e pungente. Prestazione molto deludente della belga.

Si spezza, dopo 24 vittorie consecutive, contro una coriacea Samantha Stosur, la striscia di risultati positivi al Roland Garros per Justine Henin.
La campionessa di Parigi nel 2005, 2006 e 2007 è stata eliminata a sorpresa nel quarto turno dall’australiana che raggiunse nella capitale francese la semifinale lo scorso anno. 2-6 6-1 6-4 il risultato finale in favore di Sam che ha probabilmente conquistato lo scalpo finora più prestigioso della sua carriera. Questo successo la lancia definitivamente nell’Olimpo delle più forti. A dir la verità la Stosur non aveva iniziato benissimo il match, è apparsa contratta al servizio e forse un po’ intimorita dai ripetuti slice della ex n.1 del mondo.
Dopo aver vinto comodamente il primo parziale, la belga è però andata in confusione, ha iniziato ad essere meno aggressiva tatticamente, più imprecisa sotto rete e inspiegabilmente fallosa con il rovescio, quello che solitamente è il suo marchio di fabbrica.
La Stosur





dopo essersi garantita agevolmente il secondo set, ha trionfato anche nella guerra di nervi della partita decisiva.
E’ andata avanti 3-2 con un break ma si è fatta subito riprendere da Justine anche grazie a due doppi falli.
La differenza l’ha fatta successivamente il nono gioco nel quale la Henin è stata totalmente in balia dei colpi della sua avversaria.
L’australiana si è aggiudicata dunque il pass per i quarti di finale dove sarà chiamata ad un’altra prestazione maiuscola se vorrà dare del filo da torcere a Serena Williams.

WTA Open de France - Roland Garros

Eurosport (n.d.r.)

Stosur da favola!!





[7] Samantha Stosur (AUS) b. [22] Justine Henin (BEL) 2-6 6-1 6-4

La nona giornata del Roland Garros registra la sorpresa più grande della settimana perché vede l'eliminazione di Justine Henin, la principale favorita per il successo finale assieme a Serena Williams che occupa la stessa parte di tabellone e che dunque avrebbe potuto sfidare in un interessantissimo quarto di finale, remake della finale disputata in Australia. Non ci sarà invece il duello tra l'attuale numero 1 e un'ex regina del tennis mondiale, regina anche a Parigi, molto più dell'americana (4 titoli a 1).

Il suo ritorno sulla terra dello slam francese è privo di un lieto fine, e la sua corsa si ferma agli ottavi, di fronte a una giocatrice che soltanto qualche anno fa prediligeva il doppio per poi scoprirsi vincente anche in singolare, tanto da entrare nelle top-ten, fare due finali (Stoccarda e Cincinnati) e portare a casa due titoli (Charleston e Osaka) negli ultimi due anni, oltre a una semifinale di uno Slam, proprio qui al Roland Garros.

Il precedente di Stoccarda a fine aprile aveva sorriso alla Henin, comunque costretta a lottare tre set prima di avere ragione dell'australiana. Oggi l'avvio di partita è tutto di marca belga, poi però la Stosur cambia marcia riscrivendo così la storia di questa edizione del torneo. La Henin non ha potuto riposare negli ultimi tre giorni e la battaglia (fisica e di nervi) contro la Sharapova l'avrà probabilmente un po' indebolita ma questo nulla toglie ai meriti della sua avversaria che ha vinto la partita più importante della carriera.

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MP (n.d.r.)

Stosur elimina Henin

Justine Henin deve abbandonare il sogno di riprendersi Parigi dal punto in cui l'aveva lasciata, ossia con il trofeo del Roland Garros in mano. Oggi, infatti, la belga, numero 22 del seeding, è stata battuta negli ottavi da Samatha Stosur (n. 7), che si è così presa una gustosa rivincita per la sconfitta patita qualche settimana fa nella finale di Stoccarda. Justine è partita alla grande, dominando il primo set, ma l'australiana è cresciuta in modo esponenziale nel secondo, pareggiando i conti senza problemi. Equilibrio nel terzo parziale, in cui la Henin è stata avanti 4-3, prima di subire, sul 4 pari, il break decisivo. Punteggio finale per la Stosur, semifinalista dodici mesi fa: 26 61 64. Samantha affronterà nei quarti la numero uno del mondo Serena Williams, che ha liquidato l'israeliana Shahar Peer (n. 18) con un eloquente 62 62.

Le sconfitte di Henin e Peer costituiscono due ottime notizie per Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, specie per la milanese, ormai quasi certa di entrare, lunedì prossimo, per la prima volta in carriera fra le top ten. Con la belga e l'israeliana fuori dal torneo, Francesca e Flavia, che, in un ranking virtuale, occuperebbero oggi il nono e il decimo posto, possono essere superate soltanto da due giocatrici: Nadia Petrova e Daniela Hantuchova. La russa dovrebbe arrivare almeno in semifinale (con la Schiavone out nei quarti), mentre per la slovacca l'obiettivo appare quasi improponibile, visto che le sarebbe necessario addirittura vincere il titolo. Insomma, si prospettano all'orizzonte nuovi importantissimi traguardi per il nostro tennis in rosa.

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... raggiante...con gli immancabili occhiali...

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PTNews (n.d.r)

Impresa Stosur





Si interrompe alla 25esima partita la striscia di imbattibilità di Justine Henin sui campi del Roland Garros. In quello che secondo l'allenatore avrebbe dovuto essere il match della sua vita, l'australiana Samantha Stosur ha realizzato un'impresa che l'ultima volta riuscì alla nostra Tatiana Garbin: era il 26 maggio 2004, quando la mestrina, sul Suzanne Lenglen, superò la belga addirittura in due set. E' stato lo stesso campo a far da palcoscenico alla più grande sorpresa di questa edizione degli Open di Francia. In un'ora e 46 minuti la settima favorita del seeding si è imposta col punteggio di 2-6 6-1 6-4.

E pensare che la 26enne di Brisbane, insomma non proprio una giovincella, non molto tempo fa da queste parti, e non solo, faticava a passare i primi turni, perdendo da avversarie del calibro di Petra Kvitova o Ana Lena Groenefeld. Come cambiano i tempi! Entrata nelle top 10 per la prima volta in carriera a marzo, Sammy concentrava infatti i propri sforzi solo nel doppio, specialità nella quale ha conquistato ben 22 titoli. "Non avevo mai dato così tanta attenzione al singolare dall'inizio della mia carriera. Poi ho cominciato a dare la priorità al singolare nelle mie scelte di programmazione. E non ho dovuto apportare tutti questi cambiamenti nel mio gioco".

E infatti il suo gioco, con una spiccata propensione alla discesa a rete, ricalca molto quello della specialità più 'povera'. Anche se a sfondare la resistenza della principale favorita per il successo finale è stata la pesantezza dei colpi da fondo, soprattutto di un dritto che Justine non ha mai saputo gestire.

Il one woman show della belga è durato solo un set, il primo. Poi la la palla profonda e potente di una sempre aggressiva Stosur è diventata un problema costante. Vinto il secondo parziale con un netto 6-1, l'australiana si è portata subito avanti di un break nel terzo. Fiutando l'odore dell'impresa, si è fatta prendere dal braccino e ha così regalato a Justine una serie di punti. Tra i cadeau di Sammy segnaliamo i due doppi falli commessi nel game del controbreak. Risultato: dal 3-2 Stosur al 4-3 Henin. Passato il blackout, la aussie ha ripreso a spingere col dritto, mentre Justine, incapace di contenere la palla dell'avversaria, ha commesso ben sei errori di rovescio negli ultimi due giochi. Il nono è stato quello del break decisivo.

Samantha ha così riscattato la sconfitta in 3 set rimediata dalla Henin nella finale di Stoccarda, che insieme a quella contro Venus nei quarti di Madrid, rappresentano le uniche dell'australiana in questa stagione sul rosso. Sammy ha portato a 18-2 il suo bilancio stagionale sulla terra. Non c'è nessuna giocatrice che ha vinto come lei su questa superficie.

Per la Henin la consolazione che solo due giocatrici hanno fatto meglio di lei in quanto a vittorie consecutive a Parigi. Chris Evert (29) e Monica Seles (25). In questa speciale classifica Justine è terza a 24.

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RD 1 giugno 2010


Samanta Stosur


L’ impresa piu’ grande, ieri, l’ ha compiuta proprio lei.

Nel 2010 e’ la Donna che ha ottenuto il maggior numero di vittorie su terra battuta: ora sono 18, con 2 sole sconfitte (finale al Porsche Open di Stoccarda e quarti al Mutua Madrilena).

Una “striscia” da tanto di cappello per una ex doppista!!

La famosa malattia che l’ aveva tenuta lontano dai campi quasi due anni l’ ha resa piu’ forte e consapevole:

“Anche quando ottenevo buoni risultati in doppio ho sempre giocato il singolo e fatto tutto il possibile per migliorare. Quando sono stata ferma mi sono un po’ spaventata e mi sono detta: ok, adesso è il momento di tornare in campo e provare a realizzare quello che ho sempre desiderato. Non è stata una decisione facile, perché ho lasciato una realtà dove avevo importanti certezze. Ma ho dovuto cogliere l’attimo, mi sembra che sia andata bene”.

Ieri JH ha confessato di essere stata inferiore: “ Certamente Samanta può entrare tra le prime 5 e restarci. Oggi aveva il controllo degli scambi. Credo che la terra sia la sua superficie migliore”.

grandissima stosur

devo dire che la henin mi stava irritando un bel pò con i suoi alè ad ogni errore dell'avversaria

WTA Open de France - Roland Garros


Rd...dalla stampa Australiana 1 giugno 2010




Sam dethrones Queen Justine

Sam Stosur deposed claycourt queen Justin Henin in stunning fashion at the French Open on Monday, overpowering the darling of Roland Garros 2-6 6-1 6-4.

WTA Open de France - Roland Garros


Francesca e' in campo, ora

... con tutti noi

Go, Francesca... Go!!

WTA Open de France - Roland Garros


1 giugno 2010


Grande Francesca!!


Francesca Schiavone def. Caroline Wozniacki 62 - 63





Grazie, Francesca!!

GRANDE FRANCESCA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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FRANCESCA: e' semifinale!!

grandissima! fantastica francesca!

Grandissima Francesca , partita perfetta !!!! L'ha massacrata !!!

WTA Open de France - Roland Garros

SPT 1 giugno 2010 (n.d.r.)


Sorprendente Schiavone: Wozniacki travolta, l’azzurra è in semifinale






Francesca Schiavone è in semifinale al Roland Garros. Ci arriva dopo un match ben giocato contro Caroline Wozniacki, favorita sulla carta ma oggi nettamente inferiore alla nostra Leonessa. Che vince in ottanta minuti com un nettissimo 6-3 6-2.

WTA Open de France - Roland Garros


UbiT 1 giugno 2010 (n.d.r.)


Schiavone da sogno, la Storia è fatta


Francesca domina Caroline Wozniacki 6-2 6-3, in un'ora e 20 minuti di grande tennis. Dopo 56 anni un'italiana è in semifinale in uno Slam.
L'ultima fu la Lazzarino nel '54.
Per Schiavone era la prima volta sul Chatrier.

15.39: L'autentica ovazione che le tributa un Philippe Chatrier entusiasta, le mani sui capelli di una Schiavone quasi incredula, sono immagini destinate a rimanere a lungo, forse per sempre, nella memoria di tutti gli appassionati italiani.

Grazie Francesca, per aver trovato la forza e il coraggio di giocare il miglior tennis della tua vita nella partita più importante della storia del tennis femminile italiano.

Ci hai regalato un sogno, destinato a durare almeno fino a giovedì.

WTA Open de France - Roland Garros


TB 1 giugno 2010 (n.d.r.)


STORICO!!

E' stata un'emozione incredibile.
Uno smash vincente ha chiuso una prestazione straordinaria, che ha consegnato a Francesca Schiavone una meravigliosa semifinale al Roland Garros.
Per il tennis italiano era diventato una specie di incubo, invece Francesca ha spazzato via i fantasmi massacrando Caroline Wozniacki dalla prima all'ultima palla, maciullandola con una severo 6-2 6-3, figlio di una condizione tecnica e fisica eccezionale e scelte tattiche quasi sempre azzeccate.
L'Italia può dunque festeggiare, 56 anni dopo.
Per l'ultima volta, dunque, menzioniamo la semifinale di Silvana Lazzarino sempre a Parigi nel 1954.
La Schiavone è la terza italiana ad andare così avanti in uno Slam: oltre alla Lazzarino, nel 1930 ottenne un risultato analogo Maude Levi Rosenbaun, semifinalista ai Campionati degli Stati Uniti nel 1930.

La bomba è esplosa

Ma adesso le statistiche non contano: conta la gioia immensa, infinita, che l'Italia del tennis prova dopo anni di delusione e frustrazione.
Per questo tutti gli appassionati ringrazieranno eternamente Francesca Schiavone, che in semifinale se la vedrà con la vincente di Dementieva-Petrova.

Qualche anno fa, la milanese disse: "Sono una bomba pronta ad esplodere.
Non mi pongo limiti. Vincere uno Slam? Perchè no". Non bluffava, non ha mai bluffato.

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Tit 1 giugno 2010 (n.d.r.)


INCONTENIBILE LEONESSA


Grazie ad una prestazione tra le più belle della sua carriera, Francesca Schiavone demolisce la resistenza di una compassata Caroline Wozniacki in due rapidi set. Per l’azzurra al Roland Garros si schiudono le porte della sua prima semifinale in un torneo dello Slam. Il sogno azzurro continua…





Un risultato storico ottenuto da una Schiavone magistrale che ha attinto dal suo miglior repertorio per schiantare una Wozniacki mai realmente pericolosa e capace di impensierirla.
L’azzurra è in semifinale più che meritamente, coronando un percorso che le ha regalato questa immensa gioia a 30 anni suonati.
Oggi sul centrale di Parigi Francesca è stata perfetta, sia sotto l’aspetto tattico che in quello tecnico.
La speranza di tutti i tifosi è che tutto questo possa proseguire con un altro miracolo. Ora però è solamente il momento della felicità.

Domani è un altro giorno.

WTA Open de France - Roland Garros


MP 1 giugno 2010 (n.d.r.)


Il sogno ora è realta'!! Schiavone in semifinale

Francesca Schiavone supera Caroline Wozniacki 6-2 6-3 e conquista così l'accesso alla semifinale del Roland Garros, la prima azzurra ad arrivare così avanti dal lontanissimo 1954 (Silvana Lazzarino). La prossima settimana sarà nelle prime 10 del ranking WTA




F. Schiavone (17) b. Caroline Wozniacki (3) 6-2 6-3


Alla vigilia l’aveva detto: contro la Wozniacki poteva vincere, ma con pazienza, cercando magari di metterla in difficoltà con le palle smorzate.
E poi, sul campo, Francesca l’ha fatto, variando molto il proprio gioco, aspetto che era invece mancato alla Pennetta, sconfitta nel turno precedente proprio dalla danese: vendicata Flavia, dunque, e superata anche nel ranking WTA, dove, la prossima settimana, la Schiavone entrerà per la prima volta nelle prime 10 (il suo massimo risultato in carriera).
Francesca riscrive la storia del tennis azzurro: è la prima italiana ad approdare alle semifinali di un torneo Slam dal lontanissimo 1954, quando Silvana Lazzarino, classe 1933, fu semifinalista al Roland Garros.

Aggressiva, determinata, ai limiti di una (positiva) rabbia agonistica: Francesca corre splendidamente il campo, alternando palle corte a martellate profonde, mantiene costantemente in mano l’inerzia del gioco e costringe la Wozniacki a tanti errori gratuiti.
La danese, che lamenta qualche leggero problema a una coscia e una caviglia, è a tratti irriconoscibile: perde per 6 volte il servizio (una manna per Francesca, che tende a cominciare spesso in sordina i turni in battuta) ed, eccezion fatta per una fiammata alla metà del secondo set, quando risale dallo 0-2 al 3-3, lancia continui e preoccupanti segnali di nervosismo.

La Schiavone, dal canto suo, ha il pregio di mantenere sempre la testa sgombra e la concentrazione ferrea: concretizza le palle break, sfianca l’avversaria negli scambi da fondo, la costringe, a tratti, a giocare un tennis non suo, e pennella splendidamente nell’ultimo game sfruttando immediatamente il match-point conquistato.

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OdT 1 giugno 2010 (n.d.r.)


La Schiavone riscrive la storia: è in semifinale con la Dementieva


15:31 di un martedi che difficilmente dimenticheremo.
In campo, sul Philippe Chatrier, Francesca Schiavone confeziona a regola d’arte la più bella delle vittorie.
Chiude con l’ennesimo vincente un match che è già storia un attimo dopo: 6/2 6/3 alla Wozniacki, in un’ora e venti minuti e via di corsa alle semifinalei del Roland Garros, prima giocatrice italiana nell’era open.
Una partita perfetta, giocata in maniera magistrale dalla nostra nuova numero uno (al momento è numero 9 al mondo, con gli stessi punti della Clijsters, ma con la belga avvantaggiata per il discorso relativo a quelli conquistati negli Slam), capace di cancellare dal campo la danese Caroline Wozniacki, numero tre del mondo e del seedind di questa seconda prova dello Slam.
Francesca ha riscritto per l’ennessima volta la storia del nostro tennis in “gonnella” e lo ha fatto dimostrando una solidità mentale e tecnica fuori dal comune. Brava, bravissima, oseremo dire superlativa.
E lei lo aveva detto alla vigilia: “rispetto al quarto di finale giocato contro Elena Dementieva lo scorso anno a Wimbledon, sto molto meglio”.
Detto, fatto, perchè oggi in campo, sul Philippe Chatrier, c’è stata una sola giocatrice, la nostra Francesca Schiavone.
Capace di giocare bene ogni colpo, di venire a rete al momento giusto, di trovare vincenti quando era necessario farlo.
Come nel secondo set quando, sopra 3-1 e rimontata sino al 3-3, ha finito per cucinare a fuoco lento la sua avversaria e di tirare diritta sino al 6/3 finale.
Talento, tattica e cuore, tanto cuore.
Qualità che l’hanno accompagnata per tutto l’arco del torneo e che oggi le sono servite per avere ragione, e in che modo, di una signora tennista come Caroline Wozniacki.
A Parigi, la tennista milanese, è andata in crescendo, mettendo in riga una dopo l’altra la russa Kulikova (5/7 6/3 6/4), l’australiana Ferguson (doppio 6/2), la cinese Li,Na (6/4 6/2), la russa Kirilenko (doppio 6/4) ed oggi Caroline Wozniacki.
Un quarto di finale perfetto che, come detto, vale la prima semifinale in uno Slam, lei che è l’unica tennista italiana a vantare i quarti in tre dei quattro Slam: Roland Garros 2001 (perse con la Hingis) e 2010, US Open 2003 (si arrese alla Capriati), Wimbledon 2009 (perse con la Dementieva).
Oggi, però, ha fatto di più, ha riscritto la storia.
Negli ultimi quattro tornei dello Slam l’Italia aveva avuto per tre volte una sua rappresentante nei quarti: aveva inziato la Schiavone a Wimbledon 2009, quindi Pennetta agli US Open 2009 e ora ancora la milanese al Roland Garros 2010.
Una dimostrazione della costanza di rendimento raggiunto dalle giocatrici azzurre.

Ora in semifinale, la russa Elena Dementieva, che con la sua vittoria contro Nadia Petrova, consentirà anche a Flavia Pennetta, da lunedi prossimo, di rientrare tra le prime dieci giocatrici del mondo.
Petrova, bisogna dirlo, condizionata dall’infortunio alla coscia destra, che le è stata fasciata alla fine del secondo set e che le ha precluso il proseguimento del match: 2/6 6/2 6/0 il punteggio finale che si è giocato soltanto nei primi due set.
Dieci i precedenti, con parziale di 6-4 per la Dementieva.
L’ultima vittoria della Schiavone è datata 2007, con il successo nel primo turno di Zurigo.
L’unico precedente sulla terra battuta, in Fed Cup nel 2005, con il successo della russa in tre set.
L’ultimo confronto diretto, quest’anno a Sidney, con la vittoria in due set della Dementieva.


(foto Federtennis)

WTA Open de France - Roland Garros

MP 1 giugno 2010 (n.d.r.)

Schiavone, semi vs Dementieva.

La festa azzurra continua: Francesca Schiavone è in semifinale e da lunedì avremo, per la prima volta nella storia, due nostre giocatrici contemporaneamente fra le top ten. Infatti, il successo per 26 62 60 di Elena Dementieva (n. 5) su Nadia Petrova (n. 19) ha estromesso dal torneo l'ultima giocatrice - la Petrova, appunto - in grado di sorpassare Flavia Pennetta.
La brindisina, dunque, tornerà a fare capolino fra le prime dieci (10ma, appunto), mentre per la Schiavone si aprono prospettive ancor più rosee: in caso di ulteriori avanzamenti nel torneo, potrebbe arrivare addirittura in sesta posizione.
La milanese sarebbe al momento numero 9, con 3.890 punti, gli stessi della n. 8 virtuale Kim Clijsters, 115 in meno della n. 7 Samantha Stosur e 120 in meno della n. 6 Agnieszka Radwanska.
Tutte giocatrici potenzialmente nel mirino.

Francesca affronterà dunque in semifinale Elena Dementieva, finalista al Roland Garros nel 2004, quando fu sconfitta dalla connazionale Anastasia Myskina.
Sono dieci i precedenti confronti diretti, con sei affermazioni della russa contro le quattro della leonessa.
Quello di giovedì sarà soltanto il secondo match della loro rivalità in scena sulla terra battuta: la Dementieva vinse in rimonta il primo, con il punteggio di 46 76(2) 60 nel 2005 in Fed Cup.
L'ultima sfida risale allo scorso gennaio: nel primo turno di Sydney, Elena si impose per 62 75.
Da ricordare anche il quarto di Wimbledon 2009, vinto dalla bionda moscovita per 62 62, e il brillante successo di Francesca nella semi della Kremlin Cup 2005, quando l'azzurra batté la rivale nella sua città per 63 61.

WTA Open de France - Roland Garros

RD 1 giugno 2010


Pics of the day (1)

le immagini piu' belle di oggi sono ovviamente dedicate a Francesca ed alla sua splendida vittoria






(photos officielles FFT)

WTA Open de France - Roland Garros

PTNews 1 giugno 2010 (n.d.r.)

Schiavone in semifinale e numero 9 del mondo


Un'attesa di 56 anni che si è consumata in soli 80 minuti.
Molto meno di quanto ci si potesse aspettare, perchè Francesca Schiavone ha giocato una partita perfetta, senza sbavature sia dal punto di vista tecnico che da quello tattico, contro Caroline Wozniacki.
Ai molti che oggi si affacciano per la prima volta al tennis, grazie alla visibilità che il successo dell'atleta milanese darà al nostro sport, almeno per qualche giorno, vale la pena ricordare come la biondina danese, solo qualche mese fa, sia stata in grado di giungere fino in finale all'Open degli Stati Uniti e sia collocata dal computer alla terza posizione della classifica mondiale, la stessa che da lunedì vedrà Francesca Schiavone al numero 9 e Flavia Pennetta al numero 10 grazie al successo in 3 set (2-6 6-2 6-0) della Dementieva sulla Petrova. Due italiane tra le top ten, non era mai successo. A proposito di storia.

La leonessa del nostro tennis ha fatto crollare in men che non si dica le resitenze di colei che due giorni fa, eliminando una Flavia Pennetta da applausi dopo 3 ore di battaglia, era stata definita dagli addetti, a ragione, come la giocatrice più solida e preparata dal punto di vista fisico del circuito. Rispetto alla compagna di Fed Cup, Schiavone poteva però contare su caratteristiche di gioco più adatte per mandare in tilt la 19enne di Odense. Non a caso nell'unico precedente, Zurigo 2008, finì in due set per la nostra. Era prevedibile che le palle tagliate e senza peso della Schiavone fossero più difficile da gestire, per la Wozniacki, rispetto a quelle piatte e lineari della brindisina, sulle quali la danese si poteva appoggiare con maggiore facilità.

Ma la chiave principale del netto 6-2 6-3 è stata senza dubbio la capacità della nostra di imporre il proprio gioco. L'iniziativa non è mai stata nelle mani della Wozniacki. Variando in continuazione colpi in back a colpi in top spin, Francesca ha utilizzato il campo come meglio non si poteva, imbeccando angoli micidiali, soprattutto quando impostava dalla parte del dritto.

Impotente e per questo innervosita, la danese commetteva anche un più alto numero di errori rispetto ai suoi standard abituali. Ceduta la battuta a inizio secondo, trovandosi così 0-2 con un set di svantaggio, Wozniacki dava sfogo a tutte le sue frustrazioni scagliando violentemente la racchetta a terra.
Il palese gesto di stizza era però tutt'altro che una resa. Si sa, questa parola non è contemplata nel suo dizionario. E così la biondina di Odense metteva in campo il cuore, approfittava di qualche errorino di troppo della Schiavo, ma soprattutto costringeva l'azzurra a fare il doppio della fatica per portare a casa ogni 15. Tenendo finalmente un turno di battuta, non gli capitava dal secondo gioco dell'incontro, riusciva nell'operazione riaggancio (3-3).

Entrate in volata, Francesca tirava fuori le unghie come una vera leonessa, sfoggiando tutte le sue doti atletiche per esibirsi in grandi recuperi. Sul 4-3 azionava le sue velocissime gambe e andava a riprendere un'ottima volè smorzarta della Wozniacki per poi piazzare il passantino lungolinea: 15-40. Centrato il break alla seconda opportunità, Schiavone giocava con coraggio il game più importante della carriera. E che coraggio!!! Sul 5-3, 30-15 e servizio, la Schiavone faceva tremare i suoi sostenitori sugli spalti avventurandosi a rete dietro alla battuta, coronando l'attacco con una difficilissima volè bassa all'incrocio delle righe. Sul primo match point disegnava il campo col dritto e non tremava al momento di smashare.

Con il 30esimo compleanno alle porte, è nata il 23 giugno del 1980, Francesca Schiavone centra questo storico traguardo al quarto tentativo. Già 3 volte era arrivata ai quarti di finale. Aveva sempre perso, ma senza troppi rimpianti. Nel 2001 qui a Parigi contro Martina Hingis, nel 2003 a Flushing Meadows contro Jennifer Capriati, mentre l'anno scorso a Wimbledon fu un pesante 6-2 6-2 contro Elena Dementieva. Non è molto confortante scoprire che tra lei e la prosecuzione di un sogno ci sarà di nuovo la bella moscovita, che ha battuto solamente 4 volte (in 10 occasioni), e contro la quale ha perso i 3 precedenti più recenti.

Comunque vada e' gia' stato un successo!

Grazie Fra!

WTA Open de France - Roland Garros

DoT 1 giugno 2010 (n.d.r.)

Schiavone in semifinale a Parigi

Francesca Schiavone, sul palcoscenico del Campo Centrale del Roland Garros, si è guadagnata la semifinale degli Open di Francia.
La Schiavone, ormai sicura del posto in top ten di lunedì, ha sconfitto la danese Caroline Wozniacki, numero 3 della classifica WTA e tra le favorite alla vigilia, con il punteggio di 62 63.
Il match è stato una prova epica della grinta e della determinazione della Leonessa di Milano, sembrata di casa sui campi di Parigi.
In entrambi i set Francesca ha preferito partire fortissima, cercando di far capire subito alla più giovane tennista danese da che parte doveva girare il vento.
La Wozniacki, da parte sua, ha vissuto un incontro all’insegna del nervosismo, anche nei momenti di parziale vantaggio si è fatta recuperare, non dando mai l’impressione di poter vincere.
Solamente nella parte centrale del secondo set, in un momento di smarrimento della Schiavone, la danese si è rifatta sotto, costringendo l’azzurra a stringere i denti.

Francesca però si è poi ripresa, comandando sul campo anche durante il turno di battuta della Wozniacki: una prova di grande dinamismo e maturità.
Indubbiamente comunque anche il fattore psicologico è stato determinante, Caroline a un certo punto del match, dopo aver subito il break del 3 a 1, aveva negli occhi il colore della paura, travolta dalla carica della Schiavone. Francesca è stata straordinaria, consapevole dell’importanza del momento.

Ora è attesa da una semifinale di un torneo Slam, il più importante torneo al mondo giocato sulla terra rossa.
In bacheca intanto luccicano due Fed Cup, nel 2006 e nel 2009, con un’altra finale ancora da giocare, più tre titoli WTA: Bad Gastein nel 2007, Mosca nel 2009 e Barcellona, in questa stagione.
Con la determinazione mostrata fino a qui è ancora il momento di sognare, senza ossessioni o troppe responsabilità: con 30 candeline da spegnere il 23 giugno Francesca è all’apice delle sua carriera.


(photo officielle FFT)

WTA Open de France - Roland Garros

Tit 2 giugno 2010 (n.d.r.)

Pericolo "aussie" per Serena

La n.1 del mondo rischia oggi contro Samantha Stosur, che ha già eliminato la Henin. Incassati i complimenti della belga, l’australiana è lanciatissima verso un altro scalpo di lusso: “Non voglio fermarmi ora”. Il rispetto di Serena: “Sulla terra lei è straordinaria”


Il Roland Garros si avvia verso le battute finali di questa edizione da ricordare, e non solo perché martoriata dalle intemperie atmosferiche.
La giornata di ieri ha infatti mandato in estasi milioni di tifosi italiani grazie a Francesca Schiavone, capace di realizzare un’impresa titanica che la proietterà per la prima volta in carriera nella top ten (sarà numero 9), trainando con sè l’amica Flavia Pennetta (numero 10).
È stata anche la giornata dell’imprevista eliminazione di Roger Federer, sconfitto dai comodini tirati dal vichingo Soderling, e della definitiva incoronazione di Tomas Berdych, per la prima volta in semifinale in uno Slam.
Il programma odierno si aprirà sul Philippe Chatrier con l’incontro che vedrà opposte Serena Williams e Samantha Stosur, rispettivamente numero 1 e numero 7 del tabellone parigino.
Una sfida che, al di là del ranking e delle statistiche, si preannuncia molto equilibrata, sul filo del rasoio.

La corsa ai quarti.
La strada che ha condotto Serena Williams e Samantha Stosur al match-clou dei quarti di finale non è stata sin qui solo rose e fiori.

La numero 1 del mondo ha stentato all’esordio assoluto contro la giovane svizzera Stefanie Voegele, rischiando di perdere il primo set per poi vincere in scioltezza il secondo parziale (7-6 6-2 il punteggio).
Al turno successivo, Serena ha ritrovato colpi e determinazione per annientare in poco meno di un’ora la tedesca Julia Georges (6-1 6-1).
Una Williams altalenante è stata invece quella che ha ceduto il primo e fin qui unico set nel torneo, “favore” concesso alla russa Anastasia Pavlyuchenkova, regolata in tre set (6-1 1-6 6-2).
La tennista afroamericana ha poi ritrovato la giusta concentrazione e aggiustato il mirino per infliggere una severa lezione a Shahar Peer, superata con un periodico 6-2.

Anche la Stosur, dal canto suo, ha avuto qualche problemino al debutto, quando ha dovuto carburare un po’ nel primo set per poi superare in scioltezza la rumena Simona Halep (7-5 6-1).
Un altro inizio in sordina ha caratterizzato il suo incontro di secondo turno, dove ha ceduto il set d’apertura all’esperta paraguaiana Rossana De Los Rios, salvo poi ridicolizzarla nei due restanti parziali (4-6 6-1 6-0).
Ridimensionate le velleità della giovane russa Anastasia Pivovarova al turno successivo (6-3 6-2 il punteggio per l’aussie), la Stosur ha poi realizzato l’impresa sovvertendo il pronostico contro Justine Henin, più indietro di lei in classifica ma data per favorita per il suo background a Parigi.
Aggiudicatasi il primo set con il netto punteggio di 6-2, la belga si è dovuta piegare alla distanza al tennis spumeggiante di Samantha, capace di vincere il match con il punteggio di 2-6 6-1 6-4.

Head to head. Il bilancio dei confronti diretti vede Serena condurre 3-1.
La tennista di Saginaw ha vinto alle Olimpiadi di Pechino (2008), Sydney (2009) e Melbourne (2010), mentre l’australiana si è imposta lo scorso anno a Stanford. Bisogna però precisare che le due giocatrici non si sono mai affrontate sulla terra, superficie più congeniale alla Stosur, già capace lo scorso anno di raggiungere le semifinali a Parigi.
Il livello di gioco espresso dall’australiana induce a pensare che possa esserci partita, anche perché Serena ha mostrato solo a sprazzi il suo miglior tennis.
Il servizio ha funzionato bene, ma ha sbagliato parecchio con i colpi di inizio gioco (quelli su cui costruisce le sue vittorie).
La Stosur, che nel solo match di secondo turno contro la De Los Rios ha dato spettacolo realizzando ben 53 colpi vincenti, ha sin qui servito benissimo ricavandone un’alta percentuale di punti vinti con la prima (superiore al 70%) e anche con la seconda (di poco inferiore al 70%).
Il dritto è pesantissimo e il rovescio è molto solido. Buona la condizione atletica.

Previsioni.
Dopo la vittoria sulla Henin, definita dal suo coach “il match della vita”, la Stosur ha chiosato: “Finalmente riesco ad esprimere il mio potenziale. Sono in fiducia e credo di poter avere le mie ciance anche contro Serena”. Serena riconosce le qualità di Samantha mostrandosi leggermente preoccupata sull’esito dell’incontro: “Non posso sottovalutarla, è una grandissima giocatrice sulla terra battuta. L’ ha dimostrato lo scorso anno mentre quest’anno ha perso solo due volte su questa superficie. È incredibile”.