Sai Law, mi verrebbe voglia di darti ragione...ma, vista la mia età, ammetto di esser un po' "vecchia maniera".
Ogni stance ha le sue geometrie di swing: questo vuol dire che se cambi stance...devi essere in grado di gestire più swing. Perfettamente d'accordo: un giocatore decente dovrebbe saper toccare closed, neutral, semi-open, open e pure alla sperindio...
Ma, l'idea che ci sia uno stance per l'incrociato e uno per il lungolinea...beh, mi fa venire l'orticaria. A parte la leggibilità totale del proprio gioco (ai miei tempi si diceva "gioco citofonato"...) che, all'inizio, è il minore dei mali, questo rappresenterebbe un serio problema di swing! Se non sai direzionare la palla, si deve lavorare tantissimo sul timing e la conduzione della testa della racchetta.
Direi che c'è un bel po' da lavorare...
Poi, su quello che dici per i colpi in avanzamento ho capito cosa intendi e concordo. Però penso che Alessandro abbia da lavorare e concentrarsi sul "verbo" del suo maestro...