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Buongiorno ragazzi!
Premettendo che gioco a Tennis da poco più di un anno, e che la mia infarinatura tecnica è costituita da pochissime lezioni sporadiche e da tantissimi video, slow motion, articoli e chi più ne ha più ne metta, presi da internet, volevo parlarvi di una "checklist" che solitamente controllo quando mi accorgo che il mio diritto non funziona... in quei casi trovo che sistematicamente non sto mettendo in pratica almeno uno di questi punti...

1- Nel backswing, assicurarsi di far "cadere" bene la testa della racchetta, mantenendo il palmo della mano verso il basso (uso una via di mezzo tra Eastern e Semi-Western)... quando non lo faccio e mantengo la testa della racchetta più in alto della mano, mi accordo di avere problemi nell'angolazione della racchetta all'impatto

2- quando si colpisce in Open Stance, fare attenzione all'angolazione del piede destro che deve essere di circa 45° rispetto alla linea di fondo, per facilitare la successiva rotazione del busto all'impatto ed evitare che il blocco del ginocchio impedisca il corretto trasferimento del peso "sulla palla"

3- Ricordarsi del movimento "a tirare" del braccio sinistro (per i destrorsi), che si deve estendere verso la palla e deve in un certo senso "iniziare/condurre" la rotazione del busto.. se mi concentro su questo, il braccio destro mi rimane più sciolto e il movimento risulta più fluido, perchè non penso di colpire "di braccio", ma il braccio si muove in conseguenza della rotazione

4- Tenere ferma la testa durante l'impatto, cercando di guardare la pallina... quando non lo faccio (specialmente negli attacchi da metà campo) perchè sono ansioso di vedere dove va la palla, l'esito è palla in rete o lunga o nel migliore dei casi, colpita decentrata...

5- Cercare la massima accelerazione del colpo proprio all'inizio del forward swing, e non durante il contatto... questo mi aiuta ad avere un colpo fluido e non contratto...

6- Cercare sempre l'equilibrio del corpo durante TUTTO il colpo, concentrandosi nella spinta dei piedi (sentire la spinta sulle punte). Quando non mi concentro sull'equilibrio, sulla compattezza del colpo, il movimento risulta "ampio e sregolato" e di conseguenza ho meno controllo e molta meno spinta


Ora la mia domanda è questa: ho detto qualche palese ca**ata? quali sono i punti più importanti tra quelli citati, secondo voi per la riuscita di un buon diritto solido?

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nella mia modesta opinione il concetto è che non andrebbe fatta nessuna check list o almeno non a livello consapevole. La ripetizione fino alla nausea di un movimente lo rende inconsapevole ed efficace. Pensiamo quando camminiamo alla seguenza di muscoli da muovere o che per cambiare marcia in macchina si preme la frizione? Ecco il difficile del tennis rendere automatico qualcosa che non è naturale e legato alla vita di tutti i giorni almeno per i nn professionisti. L'unico consiglio che viene da darti già sentito e risentito probabilmente alla nausea è quella di affidarti ad un maestro ma un maestro vero motivato, l'unica figura in grado di provare a smontare la coordinazione motoria di un adulto e ricostruire mattoncino su mattoncino aspettando pazientemente che il cemento si solidifichi per costruire un muretto sempre più alto. Più tutto diventa automatismo e più si gioca bene e non si pensa il tennis si gioca con la "pancia" anche se è meglio non averla

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Ciao Perro, concordo pienamente sul fatto che alla fine il gesto debba diventare inconscio, e che per ottenere ciò ci sia bisogno di una ripetizione fino alla nausea, ma..... il gesto da ripetere è quello CORRETTO, altrimenti si rischia di immagazzinare l'errore. Il senso della mia "checklist" è proprio questo, ossia di ricordarmi quali siano i punti principali da controllare, finché questi non diventino automatici...

Per il discorso maestri... ne ho provati un po', ma proprio su queste cose mi sembravano inadatti al mio modo di approcciare lo studio tecnico... troppi consigli approssimativi e generali, poco effettivo studio dei dettagli del mio movimento al fine di capire cosa sbagliassi... sarà che forse sono stato un po' sfortunato a trovare dei maestri non molto disposti a "perdere il loro tempo" con un ragazzo di 32 anni che ovviamente non ha prospettive di agonismo, ma non riesco a trovarne uno che ritenga adatto alle mie esigenze...
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