Promemoria primo messaggio :
Ultima modifica di pinimbe il Mar 3 Set 2013 - 14:03 - modificato 1 volta.
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KingKongy ha scritto:Cosa intendi per chiusura? Cioè esattamente quando dovrei fare il saltello iniziale dello split?Ueh! Lo split e' un po' più preciso...
Quando l'avversario chiude, tu salti. [...]
KK ha scritto:Questo mi è chiaro.L'idea e' che l'atterraggio corrisponda all'impatto della palla con la racchetta avversaria. Tu vedi la direzione della pallina, ed "esci dallo split" con "lo step" verso il quadrante di campo corretto.
L'uscita stessa e' la tua apertura.
Per facilitare il movimento, mantenere la corretta rilassatezza muscolare e favorire la torsione del busto, la mano sinistra accompagna la racchetta. La mano può rimanere a lungo al cuore, oppure si distacca ma rimane parallela alla rete...ovvero esponi alla palla la spalla sinistra.
KK ha scritto:Uscita dallo step in apertura, con mano sinistra attaccata al cuore più o meno a lungo ma comunque parallela alla rete.Uscire dallo step in apertura e' fondamentale perché, a zona raggiunta a falcate (ci son diverse tecniche che riprendono da distanza palla, strategia e stance) ci si aggiusta di fino con i baby step...ma si è sempre in apertura.
KK ha scritto:Ok, i pro dell'esercizio del minitennis (ma va bene anche giocare solo nell'area di servizio?) giocare in spazi limitati mi sono chiari, devo per forza di cose applicare correttamente lo split step, altrimenti sono in ritardo.Il minitennis suggerito da Vet ha proprio lo scopo di "rafforzare" gli automatismi. Giocare in spazi limitati comporta il "pericolo" di bypassare la routine: non serve spingere.