kingkongy ha scritto: Sempre interessante leggerti Alba.
Partiamo dai gomiti, ovvero da come il maestro di Marti suggerisce l'apertura.
Quello che dicono i maestri...spesso è un "drill", ovvero un metodo per arrivare a un risultato o alla correzione di un errore. Se il maestro vuole i gomiti non estesi...è forse perché punta al massimo rilassamento muscolare. Poi, Marti è una donna (se non sbaglio)...pertanto non so nemmeno se questo è un suggerimento "conforme" al suo fisico.
Amen.
L'obiettivo del maestro è chiaro: vuole che Marti non si "aggrappi" al grip.
I campioni (dei video) non hanno di questi problemi e dominano perfettamente le tensioni muscolari.
Il loro obiettivo? Velocità & Massimo rendimento con il minor sforzo!
Per avere la massima velocità della testa della racchetta puntano alle leve (le più lunghe possibili) e alla somma di leve. Ogni angolo è un guadagno.
Il passaggio della mano sinistra sopra la destra è un guadagno di velocità (e di spin).
Se la testa è bassa per poi spazzolare "sopra" la palla...è un guadagno di velocità.
Se il tappo "guarda la palla" vuol dire che ci sono circa 90° di "velocità radiale guadagnati"...perché il piatto corde va poi a colpire la palla ortogonalmente!
E' tutto molto logico.
Le sensazioni, invece, hanno ha che fare con una sfera più "intima" e "intimistica" hehehhehehe
Il "finish" è il nostro obiettivo mentale. E' il nostro premio a una meccanica dello swing corretta.
Il "follow through" ...è invece il Sacro Graal. Sono esattamente quelle 3 palle messe in fila. "Attraversare la palla" significa sentirla in mano e sentirla rotolare su ogni singola corda. E' la palla che rimane "dentro" la nostra racchetta per un lungo, lunghissimo tempo. In realtà sono pochi centesimi di secondo, ma per noi è una sensazione "permanente".
Quando siamo in questo stato di grazia, non colpiamo la palla, non la picchiamo: lei è fiondata fuori dalle corde e la racchetta non rallenta nemmeno nell'impatto.
In termini fisici, la racchetta perde energia nell'impatto e la restituisce alla palla. Se noi non la "attraversiamo"...rallentiamo lo swing, come una meringa appoggiata su uno strato di panna montata copita dalla ciliegina rossa di un pasticciere maldestro.
Se sei in equilibrio precario, in corsa o in difficoltà, solo un follow through ispirato ci toglie fuori dai guai. Tu pensa ai tuoi colpi migliori...e vedrai che è così.
che bella discussione che ho inconsapevolmente "provocato"!grazie Kingkonghy grazie Alba77.
sgombero immediatamente ogni dubbio; sono una femminuccia e evidentemente l'obiettivo del mio Maestro (che peraltro ha il merito di non dirmi troppe cose tutte in una volta ma di correggere piano piano gli errori) è quello di farmi "accorciare" la preparazione per far sì che il mio movimento risulti più rilassato, veloce, armonico e quindi efficace.già sul dritto abbiamo fatto in passato questo lavoro (avevo infatti una preparazione più ampia dell'apertura alare di un'aquila) e ho ottenuto quindi buoni risultati.
la preparazione a gomiti flessi e rilassati è quindi finalizzata a questo e fa parte ormai del mio (acquisito) bagaglio!!peraltro questa preparazione mi consente di "neutralizzare" la possibile resistenza della mano destra e far si che sia proprio la sinistra a spingere (a ciò si ggiunga che per il rovescio cambio impugnatura destra perchè impugno continental, retaggio del mio antico rovescio ad una mano).
sul punto il mio maestro aggiunge un'altra cosa secondo me importante, dice di ENTRARE con la spalla sinistra:alla fine diventa una sorta di dritto con la sinistra (kingkonghy non rabbrividire!!!!)
quello che mi manca è la sensazione così ben descritta da voi, una volta che colpisco la palla.ma proverò a lavorarci magari tenendo presente anche i vostri suggerimenti