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Giocatore da torneo

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blade67
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frobenius68
gmm01
Ota
9 partecipanti

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Giocando oramai praticamente almeno 5/6 ore a settimana mi sto accorgendo sempre più che per vincere con diversi giocatori anche di livello non eccelso ma amatori come me bisogna imparare ad avere un'ottima varietà di colpi senza tralasciare l'obbiettivo primario mantenere sempre la palla nel campo avversario.

Da alcune settimane sto cercando di capire come giocare dal servizio, alla risposta, allo scambio centrale e alla chiusura del punto.

E sto capendo sempre di più l'importanza di giocare lungo e angolato senza cercare cose trascindentali in teoria non sembra complicatissimo ma in pratica lo è perchè se hai di fronte un avversario che sbaglia poco e gioca come vuoi giocare te allora la situazione si complica perchè dovrai esser piu preciso di lui e comandare subito il gioco altrimenti sarai il suo tergicristallo.

E' qui che mi viene in mente il titolo "giocatore da torneo" perchè in un torneo affronterai avversari sempre diversi più vai avanti (o almeno se vinci) e contro ognuno di questi devi adattarti allo stile di gioco per poi saper imporre anche il tuo.

Mettiamo caso di esser un giocatore medio su tutti gli stili di gioco quindi di saper fare di tutto un pò, contro il picchiatore folle giocargli lungo credo sia una delle migliori cose da fare, contro il pallettaro sarà raccomandabile giocare sicuro ma variare i colpi cercando gli angoli non facendogli mai colpire una palla pulita, contro il giocatore che ti fa correre a destra e a sinistra credo sia fondamentale avere gambe e capire il momento giusto per prendere in mano il gioco rovesciando la situazione a tuo favore e contro il giocatore da S&V cercare sempre di capire il momento giusto per passarlo oppure farlo tornare a fondo campo con un bel lob.

Vorrei avere un parere da quelli interessati a far si che questo cosidetto "giocatore da torneo" migliori in tutte le situazioni tecnico-tattiche per riuscire a dare e ricevere consigli importanti da applicare sul terreno di gioco.
Un saluto a tutti i tennisti e tanti auguri di buone feste... rendeer

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Secondo me come tu giustamente sottolinei , oltre alla tecnica che indubbiamente è importante, è necessario avere una testa da giocatore per vincere partite nei tornei. Mi spiego meglio: avere capacità tecniche è fondamentale per mettere la palla dove vuoi come vuoi, ma se rimane una tecnica fine a sè stessa risulterà essere del tutto inutile più che giocare a tennis , sarai un colpitore. Ecco dunque l'importanza della testa, essa deve far sì che la tecnica venga sfruttata per mettere in difficoltà l'avversario e dunque che il colpitore ,applicando la tattica, diventi un giocatore. ora però la testa è importante anche perchè ci consente di focalizzare sia sui punti deboli dell'avversario, di conseguenza permettendoci di scegliere la tattica migliore da applicare, sia sia sui suoi punti di forza , consentendoci di applicare le contromosse adeguate quando è lui a comandare il gioco.

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In definitiva dunque la tecnica è importante ma lo è ancor di più la testa che permette di sfruttarla nel modo migliore possibile, fermo restando che l'una non può prescindere dall'altra.

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Certo usare la testa è fondamentale come capire il punto debole dell'avversario ma alle volte non basta capire il punto debole ma giocarci con intelligenza su questo punto.
Se per esempio il nostro avversario ha un rovescio vulnerabile dovremo esser bravi a farlo scoprire sul rovescio per poterlo attaccare con decisione, i primi tempi che giocavo con qualcuno piu bravo di me ma con un rovescio debole cercavo l'attacco ma i miei tiri oltre a non esser ne lunghi ne potenti facevano si che l'avversario si girasse per colpire con un dritto a sventaglio il piu delle volte letale.
Adesso sono passati dei mesi ho migliorato questa situazione ma ho capito che bisogna esser bravi anche a creare la situazione giusta per attaccare il rovescio magari prima allargo la palla sul suo dritto costringendo l'avversario a concedere campo proprio sul rovescio e dopo nessuna pietà anche se magari sbaglio ancora in precisione, credo comunque che sia la strada più giusta da percorrere per andare avanti in questo sport . Cool

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Giocando tornei, sono due i punti cardine: tecnica di gioco e approccio mentale.

Dal punto di vista tecnico, ogni colpo deve essere innanzi tutto sicuro, occorre esserne padroni.
Il sevizio deve essere solido, meglio non cercare di fare i buchi in terra, ma piuttosto piazzare una buona prima, quindi lavorare in modo da costruirsela e non dover ricorrere troppo spesso alla seconda, sicuramente più attaccabile.
I fondamentali di rimbalzo sono indispensabili quindi è bene lavorare durante l'allenamento su eventuali carenze (rovescio in top, pittosto che dritto piatto, etc...) in modo da non fornire lati deboli all'avversario.
La profondità è importante e frutta bei punti, ma anche saper variare spesso angolazione del colpo e rotazione della pallina può aiutare contro i regolaristi.
Molto importante è migliorare lo smash e i colpi di volo, perché spesso sbagliandoli ci si può facilmente innervosire, ancorché se l'errore è grave, con conseguente perdita di concentrazione, facilitando il compito dell'avversario...

Per quanto concerne l'aspetto mentale (a livelli alti è quello che fa ottenere i risultati, a parità di tecnica) è fondamentale saper leggere le situazioni di gioco e captare per tempo eventuali rischi di cadere nella tela tessuta dall'avversario e nel caso variare tattica e strategia.
Occorre mantenere la concentrazione sul match, evitare in caso di errore inatteso di esplodere in episodi di rabbia, ma nel caso accada cercare di recuperare il più velocemente possibile una stato psicologico equilibrato, aiutandosi anche con degli espedienti per guadagnarsi degli attimi preziosi di riflessione (asciugandosi il sudore con l'asciugamano poggiato nei pressi della propria parte di campo, raccogliendo palline, etc...).

Uno dei metodi che a me personalmente consente di rimanere maggiormente concentrato, è quello di guardare costantemente e incessantemente la pallina, sempre, in ogni momento di gioco.

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frobenius68 ha scritto:
Giocando tornei, sono due i punti cardine: tecnica di gioco e approccio mentale.

Dal punto di vista tecnico, ogni colpo deve essere innanzi tutto sicuro, occorre esserne padroni.
Il sevizio deve essere solido, meglio non cercare di fare i buchi in terra, ma piuttosto piazzare una buona prima, quindi lavorare in modo da costruirsela e non dover ricorrere troppo spesso alla seconda, sicuramente più attaccabile.
I fondamentali di rimbalzo sono indispensabili quindi è bene lavorare durante l'allenamento su eventuali carenze (rovescio in top, pittosto che dritto piatto, etc...) in modo da non fornire lati deboli all'avversario.
La profondità è importante e frutta bei punti, ma anche saper variare spesso angolazione del colpo e rotazione della pallina può aiutare contro i regolaristi.
Molto importante è migliorare lo smash e i colpi di volo, perché spesso sbagliandoli ci si può facilmente innervosire, ancorché se l'errore è grave, con conseguente perdita di concentrazione, facilitando il compito dell'avversario...

Per quanto concerne l'aspetto mentale (a livelli alti è quello che fa ottenere i risultati, a parità di tecnica) è fondamentale saper leggere le situazioni di gioco e captare per tempo eventuali rischi di cadere nella tela tessuta dall'avversario e nel caso variare tattica e strategia.
Occorre mantenere la concentrazione sul match, evitare in caso di errore inatteso di esplodere in episodi di rabbia, ma nel caso accada cercare di recuperare il più velocemente possibile una stato psicologico equilibrato, aiutandosi anche con degli espedienti per guadagnarsi degli attimi preziosi di riflessione (asciugandosi il sudore con l'asciugamano poggiato nei pressi della propria parte di campo, raccogliendo palline, etc...).

Uno dei metodi che a me personalmente consente di rimanere maggiormente concentrato, è quello di guardare costantemente e incessantemente la pallina, sempre, in ogni momento di gioco.
Grande Daniele...ti quoto in tutto....e giocare con te (come t'ho già detto...) deve essere un gran divertimento...

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Ti quoto in tutto anch'io

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nw-t ha scritto:
frobenius68 ha scritto:
Giocando tornei, sono due i punti cardine: tecnica di gioco e approccio mentale.

Dal punto di vista tecnico, ogni colpo deve essere innanzi tutto sicuro, occorre esserne padroni.
Il sevizio deve essere solido, meglio non cercare di fare i buchi in terra, ma piuttosto piazzare una buona prima, quindi lavorare in modo da costruirsela e non dover ricorrere troppo spesso alla seconda, sicuramente più attaccabile.
I fondamentali di rimbalzo sono indispensabili quindi è bene lavorare durante l'allenamento su eventuali carenze (rovescio in top, pittosto che dritto piatto, etc...) in modo da non fornire lati deboli all'avversario.
La profondità è importante e frutta bei punti, ma anche saper variare spesso angolazione del colpo e rotazione della pallina può aiutare contro i regolaristi.
Molto importante è migliorare lo smash e i colpi di volo, perché spesso sbagliandoli ci si può facilmente innervosire, ancorché se l'errore è grave, con conseguente perdita di concentrazione, facilitando il compito dell'avversario...

Per quanto concerne l'aspetto mentale (a livelli alti è quello che fa ottenere i risultati, a parità di tecnica) è fondamentale saper leggere le situazioni di gioco e captare per tempo eventuali rischi di cadere nella tela tessuta dall'avversario e nel caso variare tattica e strategia.
Occorre mantenere la concentrazione sul match, evitare in caso di errore inatteso di esplodere in episodi di rabbia, ma nel caso accada cercare di recuperare il più velocemente possibile una stato psicologico equilibrato, aiutandosi anche con degli espedienti per guadagnarsi degli attimi preziosi di riflessione (asciugandosi il sudore con l'asciugamano poggiato nei pressi della propria parte di campo, raccogliendo palline, etc...).

Uno dei metodi che a me personalmente consente di rimanere maggiormente concentrato, è quello di guardare costantemente e incessantemente la pallina, sempre, in ogni momento di gioco.
Grande Daniele...ti quoto in tutto....e giocare con te (come t'ho già detto...) deve essere un gran divertimento...


Grazie Luca!
Lo sai che per me vale lo stesso nei tuoi riguardi... sunny

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Io che di tattica non ne capisco una m......a ti dico invece di non eliminare a priori il gioco in mezzo al campo. L'esempio classico lo hai su quelli che chiami pallettari: con uno così non si gioca variando ma si gioca "rimanendo" perchè se vari, non te ne accorgi ma il gioco è in mano a loro. Quindi o tieni una diagonale (di solito il diritto) o giochi in mezzo perchè il tuo lavoro è quello di non farli spostare visto che della corsa e resistenza fanno il loro punto forte. Il punto non lo chiuderanno se sono pallettari ma cercheranno lo scambio. E' solo per dare uno spunto su cui ragionare ...

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oldest ha scritto:
Io che di tattica non ne capisco una m......a ti dico invece di non eliminare a priori il gioco in mezzo al campo. L'esempio classico lo hai su quelli che chiami pallettari: con uno così non si gioca variando ma si gioca "rimanendo" perchè se vari, non te ne accorgi ma il gioco è in mano a loro. Quindi o tieni una diagonale (di solito il diritto) o giochi in mezzo perchè il tuo lavoro è quello di non farli spostare visto che della corsa e resistenza fanno il loro punto forte. Il punto non lo chiuderanno se sono pallettari ma cercheranno lo scambio. E' solo per dare uno spunto su cui ragionare ...
Andrea ma quello lo puoi fare con quelli che tirano ...piano..con "mezzi giocatori"...con quelli che appena possono accellarano..e non di poco...giochi solo x loro....

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mai incontrato uno l'anno scorso in 7 tornei di cui 2 limitati 3.1 ...Luca credo che Ota parli di amatori quindi un 4a alta - 3a bassa, nel mio campo grandi buchi non ne ho visti Smile

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e poi ha messo l'accento sui pallettari ... amatori pallettari i buchi nel campo non li faranno mai ... se andiamo sui 3.3 in su ci sta ma altrimenti il campo rimane liscio Giocatore da torneo 97171

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IO Andrea non avendo MAI fatto i tornei di quarta non mi posso rendere conto di chi o che giocatori si trovino in giro...quelli che vedo io nei club che frequento hanno lacune di tenuta in gioco...ma con i terza (e anche dei 4.1) con cui giocavo come sparring 2 anni fà...con una palla a metà forza di là anche se lunga...mi chiudevano il punto...

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si si è chiaro che dipende chi c'è di là. diciamo che io consideravo giocatori di club sotto il 3.4 ... non vedo il livello di Ota ma senza volerlo offendere non credo sia un 3.1 Smile

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oldest ha scritto:
Io che di tattica non ne capisco una m......a ti dico invece di non eliminare a priori il gioco in mezzo al campo. L'esempio classico lo hai su quelli che chiami pallettari: con uno così non si gioca variando ma si gioca "rimanendo" perchè se vari, non te ne accorgi ma il gioco è in mano a loro. Quindi o tieni una diagonale (di solito il diritto) o giochi in mezzo perchè il tuo lavoro è quello di non farli spostare visto che della corsa e resistenza fanno il loro punto forte. Il punto non lo chiuderanno se sono pallettari ma cercheranno lo scambio. E' solo per dare uno spunto su cui ragionare ...


Ciao Andrea, la tua puntualizzazione è interessante, però in realtà ho parlato di regolaristi e non ho nominato i "pallettari", che per me è un termine dispregiativo in quanto chiamo tali i tennisti che hanno scambiato il tennis per i tamburello, ergo: non riuscendo a giocare piatto nè men che meno top o back spin, per carenze tecniche poiché totalmente autodidatti, si limitano a spadellare la pallina sia di dritto che rovescio, eseguendo gesti tecnicamente inguardabili e incommentabili, che però, loro malgrado, vuoi perché giocano 20-25 ore la settimana o perché hanno cmq acquisito degli automatismi meccanici tali che ti ributtano di quà tutto ciò che riescono a raggiungere con la racchetta, con discrete profondità e pesantezza di palla (come facciano di preciso ancora lo ignoro, ma ci riescono...) e se malaguratamente cerchi di scendere a rete, tirano furoi dei pallonetti, siderali all'aperto, filo-telone se al coperto e cmq a 2-3 cm dalla riga di fondo...

Il regolarista invece, fa della sua costanza in lunghezza, potenza e controllo di palla il suo forte, ma sa giocare a tennis, quindi tira pressocché tutti i colpi con discreta padronanza, ma che facendo del ritmo il suo forte, per contrastarlo una delle chiavi di volta è la ricerca della variazione del suo tema conduttore...Poi certo, se tira fortissimo agli incroci, corre quasi come Bolt ed ha la resistenza di Geoffrey Mutai, allora è giusto che vinca... ma ce ne sono 4 o 5 al mondo così... Very Happy e non sono di quarta o terza... Very Happy

In merito alle variazioni di angolazione, io intendo lo sfruttamento di tutto il campo cioè, se si hanno i mezzi tecnici adeguati, buttare fuori dal campo l'avversario stringendo al limite la diagonale, anche in back di rovescio, se si ha l'occasione, perché voglio vedere in quanti riescono ad arrivarci ed a tirar su a dovere un rovescio in back diagonale stretto e ben eseguito che rimbalzi (poco e basso) grosso modo nei pressi della linea di servizio ed in prossimità della linea esterna.
Stesso dicasi per le rotazioni top sulla diagonale stretta, anche se la dinamica è diversa e la possibilità di vittoria del punto diminuiscono rispetto al back ...

Tornando al gioco centrale, ciò che dici è giusto e si rifà ad una delle regole tattiche fondamentali del tennis, quella dei cosiddetti "salti di settore", secondo cui la zona di fondo campo è divisa in 4 settori attigui ed uguali (4 rettangoli, per capirci...) ed è bene, durante lo scambio, giocare sullo stesso o non saltarne più di uno per non aprirsi il campo ad accelerazioni dell'avversario, però e qui mi allaccio a Luca, se la palla viaggia a due velocità diverse allora il discorso perde un po' di significato...

Perdonatemi sono stato un po' prolisso, ma il discorso mi intrigava... Smile

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Ota ha scritto:

contro il pallettaro sarà raccomandabile giocare sicuro ma variare i colpi cercando gli angoli


frobenius ma io mi riferivo a questo, non a te Smile che cmq dici cose molto interessanti. Con un PALLETTARO, come dice Ota, che per altro non esiste Smile e sono d'accordo con te con la definizione di regolarista, non si cercano gli angoli... secondo me, ma non solo secondo me Smile

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Io Andrea "insisto" sulla velocità di palla....se uno ti fà giocare appena un pò sopra alla velocità di palla a cui sei abituato a giocare anche se CENTRALE come dici te...vanno TUTTI in crisi....(naturalmente a parità di padronanza dei colpi fondamentali...dritto e rovescio)

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oldest ha scritto:
Ota ha scritto:

contro il pallettaro sarà raccomandabile giocare sicuro ma variare i colpi cercando gli angoli


frobenius ma io mi riferivo a questo, non a te Smile che cmq dici cose molto interessanti. Con un PALLETTARO, come dice Ota, che per altro non esiste Smile e sono d'accordo con te con la definizione di regolarista, non si cercano gli angoli... secondo me, ma non solo secondo me Smile


Col regolarista IMHO occorre cercare di sfondare, come dice Luca e pure io non conosco altri modi se non anticipando il colpo, angolandolo, cercando di mettere pressione all'altro ed entrando in campo, perché se la mettiamo sul palleggio da fondo è molto probabile che sbagli prima io del "regolarista"...

cmq, dato che so il tuo, il mio nome è Daniele...

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piacere Smile

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Piacere mio...! Giocatore da torneo 622327

Complimenti, a proposito, per i tuoi miglioramenti tennistici...

Guardando i tuoi video, attualmente dovresti essere un osso duro da battere, almeno per me...

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Se tieni bene la diagonale no visto che sono un pallettaro Very Happy si scherza chiaramente

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"Insomma oldest abbiamo capito è un pallettaro di quelli ........ Giocatore da torneo 97171

Alura, tattica contro oldest che si mette sulla linea di fondo e si muove bene su quella linea.
Inchiodalo
sulla diagonale di dritto alternando lunghe a più corte per farlo
muovere in verticale lungo il campo, o prima o dopo ne accorcia una. Non
cadere nella trappola di giocargli sul rovescio, se è un pallettaro
comunque sà difendersi in palleggio e non ce ne esci. Il suo rovescio và
preso sempre a freddo, lì è molto vulnerabile.
Una volta che ha
accorciato si entra col dritto a sventaglio o lungolinea e se hai un
buon rovescio una bella palla profonda incrociata. E da lì in poi si
batte per chiudere da dietro o a rete.
Niente invenzioni, solidità e
certezze, si gioca sempre incrociando se non si ha il campo aperto, e
comunque in percentuale sono circa 8 incrociati e 1 lungolinea."


questo è un commento che araba (ormai non frequenta + il forum, so che alcuni lo consideravano poco attendibile ma io dico che non era stupido poi se non avesse mai toccato la racca in vita sua non so, ma la teoria l'aveva e non solo di tattica) fece prima del mio match in un torneo l'anno scorso a San Vittore contro RafaPaul ... credo possa interessare

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chiaro... Very Happy

Che possiamo aggiungere per Ota...?

Innanzi tutto per essere dei buoni torneisti occorre giocare spesso, più che allenarsi palleggiando, cioè vivere l'atmosfera della sfida, del lottare per il punto, perché è fondamentale abituarsi alla tensione della gara e saperla domare, concentrarsi sulla pallina, valutare bene le situazioni di gioco e prendere iniziative quasi d'istinto, con poco tempo per riflettere...

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si tanti tornei, vero ... avversari diversi, condizioni diverse di campo/tempo/umore ecc ... l'anno scorso ne feci 7 e volevo farne 10 ma mi fu impossibile però forse è il primo suggerim che darei ... tanti tornei per diventare un animale da torneo Smile

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Se giocassi contro di te...punterei a sfruttare al meglio il mio servizio...e sopratutto il tuo... avendo una risposta solida ed aggressiva penso che non ti farebbe piacere di sapere di trovarti uno attaccato alla rete da subito...specialmente se sà giocare benino al volo...
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