Evitare le giornate no

Promemoria primo messaggio :

Da quando ho ripreso (ormai un mese abbondante) non mi era ancora capitata, oggi però facevo fatica a mettere la pallina in campo, dopo che lunedi avevo fatto un gran allenamento e tutti i colpi sembravano solidi...
La cosa curiosa è che solo il dritto e il rovescio erano affetti dalla giornata no, battuta e volèe erano come al solito.
In questi casi (sperando non ricapiti presto) voi come vi comportate? vi scaldate di più? tirate piano? (in particolare oggi era la distanza dalla palla che non riuscivo a calcolare come al solito)

Per non aprire un altro topic riporto a galla questo cercando di estendere il discorso. Condivido tutto ciò che avete scritto ma vorrei fare un discorso più ampio: quando si tratta di veri e propri periodi no?
Mi spiego meglio, io sono in netta crisi tecnica e tattica. Tecnica perchè il mio maestro si è un pò "seduto", mi corregge poco e molte volte volte con consigli in netto contrasto con quanto da lui detto due-tre lezioni prima... a questa poca fiducia si aggiunge il problema (forse mentale, ma ptrebbe anche essere una conseguenza dell'involuzione tecnica) dello scarso feeling con la racchetta (tale da pensare ad un cambio), e altre super-pippe tipo quella della scarpe troppo pesanti (pippa mentale che mi porto dietro da quando giocavo a calcio a 5). Insomma, un mix di sensazioni negatice che creano episodi come quello di stamattina... amico col quale ho sempre perso ma "in crescendo" (l'ultima, settimana scorsa, 6-4 7-6) oggi mi randella 6-2 6-0 dopo aver condotto 2-0...
che si fa in questi casi? Si cambia maestro-racchetta-scarpe (o sport? ) o si aspetta pazienti? E' una situazione strana e per me nuova, ma davvero fastidiosa

A me capitano 'sti periodi quando Roger perde...

L'involuzione, tecnica o tattica (o entrambe), credo capiti a tutti nel tennis, forse perchè è uno sport come si diceva complesso, dove conta tanto anche la condizione atletica.
Io nei momenti di crisi non cambio nulla, al massimo le corde , e cerco di lavorare sui punti forti focalizzandomi sull'esecuzione dei fondamentali. Se perdi il feeling che avevi con la racchetta cambiarla servirà a poco; ho un amico che ne ha cambiate una decina prima di tornare a quella che aveva, perchè i suoi problemi non erano nella racchetta
Posso solo dire che più si lavora bene in allenamento, più acquisti gli automatismi, più radi saranno i periodi di crisi.
O almeno così è stato per me

Oggi è stata una giornata no contro la solita avversaria e per lei era una giornata decisamente sì.

Sono riuscita a ignorare il nervosismo e la frustrazione e a trasformarli in qualcosa di positivo e cercare di giocare con pazienza, costruendomi i punti cercando di prolungare lo scambio.

Risultato: sono stata sotto di un break da subito che ho recuperato a fatica sul 4-3 e servizio x lei. Poi ho riperso il servizio e con pazienza e tranquillità sono riuscita a vincere il set per 7-5. Nel 2° già da subito stavo 3-1 ed è scaduta l'ora

.... e pensare che ero partita con l'intenzione di cercare di essere agressiva e chiudere a rete.
Davvero giornata NO con un tennis mediocre espresso, con qualche sprazzo di punti brillantemente giocati e tantissimi gratuiti grossolani, ma sono riuscita a salvare la pelle riducendo al minimo gli errori così ho trasferito la pressione di sbagliare su di lei e cominciava a brontolare.
Prima di ogni punto eliminavo la rabbia e giocavo...
Io non ho detto mai una parola, mai un gesto di stizza nè una smorfia.
Cosa che mi aiuta nei momenti difficili in partita.