Perchè non gioco come saprei????

Ciao a tutti...
non sono un campione, ma perchè nei palleggi prepartita mando la palla dove voglio sia col dritto che con il rovescio, mentre durante la partita non riesco a mandarla quasi mai dove dico, anzi, sembra che punto sempre l'avversario, e poi stecco non dico sempre ma una volta a game che comunque è tanto... poi nonostante sono molto veloce non arrivo sempre s palle che i miei avversari molto più lenti di me riescono a colpire con calma. Premetto che i passaggi prepartita che facciamo di solito non sono lenti ma cerchiamo di metterci in difficolta, e quelle sono le parti più divertenti e anche belle da vedere.
scusate la confusione

Penso sia una cosa eclusivamente mentale, hai poca tranquillità quando giochi i punti... devi imparare a diventare più "freddo"e pensare solo a come giocarti bene il punto...cosa fare in quel momento per sfuttare i punti deboli del tuo avversario. E comunque è una cosa che capita a chi NON HA ancora sviluppato bene la tecnica.

concordo con entrambi... dopo la straccionata di ieri sera, concordo ancor di più...
2-6 3-6 costellati da decine di palle fuori soprattutto quella colpite per attaccare palle a metà campo (poche in rete stavolta... strano, non è da me...) e una spruzzata di doppi falli quanto basta... contro un amico che ha vent'anni in più di me, regolare come un treno: dritto con leggero top, rovescio con molto slice, prima abbastanza secca, seconda inesistente (una rimessa in gioco dall'alto, l'ideale per i campioni come me che la aggrediscono al grido di "mo' te sfonno" e bucano il telone... )
tutto ciò dopo 15 min di palleggio in cui quello bravo e fico sembravo io...
sì, la mancanza di solidità tecnica e mentale rende inutili tutti i discorsi su tattica, strategia, schemi, "come fare per..." ecc.
bisogna prima diventare freddi palleggiatori a zero errori - se non forzati - poi si può pensare al resto...
lo sto capendo solo ora a mie spese, con sonore incazzature...

coraggio ragazzi, siamo in tanti ad avere questo problema...

concordo con le sonore incazzature... allora il primo passo per migliorare è quindi lavorare di tecnica?! ma se non è possibile farlo con delle lezioni, durante una partita come si può non pensare al punto e fare tecnica?

Mi associo al gruppo, se giocassi come gioco i punti col maestro a fine allenamento batterei tranquillamente tutti gli amici con cui gioco, invece in partita rendo e valgo almeno la metà, perdendo quasi sempre, con errori disumani e colpi che proprio non escono; credo sia il timore di sbagliare la causa, ma timore poi di che se è una semplice partitella, boh !!! mentre col maestro non mi frega di sbagliare e osando gioco molto meglio, forse, come dite voi, questa paura è data proprio dall'insicurezza nei colpi e quindi tecnica da migliorare .......

Peppe83 ha scritto:

concordo con le sonore incazzature... allora il primo passo per migliorare è quindi lavorare di tecnica?! ma se non è possibile farlo con delle lezioni, durante una partita come si può non pensare al punto e fare tecnica?

sì, tecnica in primis (da che pulpito...). ma mi pare impossibile migliorare tecnicamente senza maestro. puoi allenarti ore e allora acquisisci pratica, ma non migliori tecnicamente, anche leggendo centinaia di post sull'argomento e guardandoti mille videolezioni. io ho iniziato a migliorare un po' solo da quando ho iniziato a prendere regolari lezioni (solo un'ora a settimana, purtroppo il tempo è quello che è).

Salvo ha scritto:

Mi associo al gruppo, se giocassi come gioco i punti col maestro a fine allenamento batterei tranquillamente tutti gli amici con cui gioco, invece in partita rendo e valgo almeno la metà, perdendo quasi sempre, con errori disumani e colpi che proprio non escono; credo sia il timore di sbagliare la causa, ma timore poi di che se è una semplice partitella, boh !!! mentre col maestro non mi frega di sbagliare e osando gioco molto meglio, forse, come dite voi, questa paura è data proprio dall'insicurezza nei colpi e quindi tecnica da migliorare .......

IDEM per me. durante il palleggio col maestro, oltre a qualche errore solito, sembro quasi bravo, ovviamente grazie a lui che non forza. anche in palleggio con l'amico. poi inizia la partita ed è un altro sport.
è questione di testa, oltre che di tecnica, o meglio, la scarsa solidità e la tecnica ballerina rendono insicuri e quindi in partita (anche se non ti stai giocando nulla, ma solo l'onore, diciamo così), arriva il braccino, sei più concentrato e teso, temi di giocare da scarso e quindi giocherai da scarso.
in palleggio non pensi al punto, al "cazzo, questa devo metterla dentro che ho il campo quasi libero!" ecc. , giochi sciolto e meglio.
eh sì, è dura la vita...

Secondo me il palleggio è pur sempre un palleggio :
Muscolatura rilassata,si pensa sempre a eseguire bene il movimento con la tecnica corretta colpendo la palla con sicurezza e non con l'assillo di dover far punto.
In partita invece la palla ti arriva spesso "sporca" con mille velocità , rotazioni e angolazioni,noi siamo preoccupati a fare punto dimenticando spesso il bel gioco per dare spazio alla concretezza che molte volte quando la tecnica è mediocre si trasforma in errore gratuito per l'avversario.....seenza dimenticare l'aspetto mentale che molto spesso per la paura di sbagliare si trasforma in braccino....
L'unica soluzione sarebbe quella di lavorare sulla tecnica palleggiando palleggiando e ancora palleggiando..dando solidità ai nostri colpi.

...il palleggio da solo non aiuta...bisogna assolutamente abbinarlo alla partita...altrimenti ci si abitua troppo a mettere dall'altra palla una palla comoda

La cosa migliore poi sarebbe trovare un giusto compagno di palleggio con cui eseguire esercizi che ci obbligano a fare determinati colpi in determinate zone del campo...ovviamente la difficoltà sta nel trovare un compagno pari livello con pari interesse...

no no hai ragione solo il palleggio non basta però un errore comune e mi ci metto dentro anch'io, è quello di voler sempre e solo fare partita tranne i primi 5 min di riscaldamento....

nw-t ha scritto:

Penso sia una cosa eclusivamente mentale, hai poca tranquillità quando giochi i punti... devi imparare a diventare più "freddo"e pensare solo a come giocarti bene il punto...cosa fare in quel momento per sfuttare i punti deboli del tuo avversario. E comunque è una cosa che capita a chi NON HA ancora sviluppato bene la tecnica.

Olre a quello che ho scritto prima...nel MIO caso la velocità di palleggio (che E' solo x riscaldare il braccio e muscolatura in generale..) è molto diversa dalla velocità e rotazioni usate x fare i punti e mettere in crisi l'avversario... quando la palla viaggia molto veloce....le difficoltà in respinta e controllo aumentano....gli errori vengono SEMPRE quando vai sopra il tuo limite di velocità/controllo colpo...

il palleggio da solo non abitua a cercare vincenti ne ad andare su palle "cattive" ed inoltre è controproducente poiche' abitua a mandare di là palle comode e giocabili , deve esserci ma alternato alla partita.

Persino nelle lezioni qualunque maestro alla fine fà fare qualche game..

...e infatti qui entra in campo il fatto che sia difficile trovare un buon compagno di palleggio con il quale fare anche esercizi mirati di diversa difficoltà :/

...e poi variare i giocatori è importante...così da variare peso di palla, tipo di gioco e diverse rotazioni

Eh si poi come ha detto tu dipende dalla qualità del palleggiatore...però siete con me quando si dice che la tecnica si migliora solo con il palleggio?..ma vero palleggio...esercizi mirati etc...come ha detto Alessandra?
No non è facile trovare palleggiatori disposti a giocare con gente di livello più basso,per esempio Alessandra tu che ,da quello che ho capito ,sei dal punto di vista tecnico ben messa accetteresti di fare un 'ora di palleggio con un ipotetico nc sapendo che non è tuo pari livello?

Sì, io mi sto rendendo disponibile con signorE nel mio circolo che stanno ad un livello evidentemente più basso del mio....perché così mi alleno con palle di peso inferiore...e a metterle come dico io...certo, cercando di agevolarle....perché non è bene per me abituarmi a giocare con la palla maschile su cui mi appoggio benone...altrimenti poi nei tornei che faccio?

Allo stesso tempo però non posso fare soltanto quello...faccio da una a due lezioni a settimana per progredire...e ora cerco anche di ricominciare a fare partita....dico "ricomincire" perché dopo l'intervento di questa estate ho evitato la partita per non rischiare di farmi del male...sia fisico che psicologico!

...e mio malgrado non posso non notare che tendo a dare una palla troppo comoda sulla quale si appoggiano troppo bene....e ciò non è buono!

Io ritengo che bisogna fare tutto e con tutti, sempre tennisticamente parlando , ...e anche i famosi pallettari sono un grande allenamento...forse uno dei migliori addirittura

Ti posso aggiungere che nel circolo che frequentavo prima dietro casa non sapevo a chi dare i resti proprio perché giocavo con tutti...giocavo dalle 2 alle 4 ore quasi tutti i giorni...a volte d'estate anche 5...

Certo ora sarò più limitata...il circolo sta a 30Km di distanza e quindi dovrò fare una cernita....comunque...non ho mai avuto la puzza sotto il naso...perché alle prime armi ci siamo passati tutti....come anziani tutti lo diventeremo...quindi ho rispetto di chi sta davanti e chi sta dietro di me

Ultima modifica di Alessandra76 il Sab 11 Dic 2010 - 15:05 - modificato 1 volta.

concordo pienamente ..tutto e con tutti con le giuste proporzioni rispetto anche al tempo che si ha a disposizione.....

Però trovare qualche anima pia che si presta a far palleggiare anche noi scarsotti mica è facile eh??

GIANLUINI DICA ha scritto:

..con le giuste proporzioni rispetto anche al tempo che si ha a disposizione.....

...ed infatti stavo aggiungendo al messaggio precedente...

Poi ovvio...sicuramente sono fortunata ad avere tempo a disposizione da dedicare....quindi chi ha poco tempo alla fine cerca di sfruttarlo per divertirsi più che migliorarsi...anche se poi i limiti tecnici/tennistici ci limitano anche il divertimento...ahimé bisogna fare sempre i conti con il tempo a disposiszione...e a volte non soltanto con quello :[

GIANLUINI DICA ha scritto:

Però trovare qualche anima pia che si presta a far palleggiare anche noi scarsotti mica è facile eh??

Però a volte anche fra pari livello ci si dovrebbe aiutare....io vedo due mamme che stanno come me il pomeriggio lì al circolo perché hanno i figli alla scuola tennis...le stesse fanno il corso la mattina...potrebbero mettersi d'accordo per palleggiare il pomeriggio...ed invece una sta a girarsi i pollici e l'altra fa corpo libero o palestra....vediamo se riesco prima o poi a metterle in campo assieme!

Diciamo che a volte manca anche la volontà di alcuni
Si vorrebbe sempre giocare con chi ci fa più piacere giocare invece di giocare con chi il cui gioco non ci piace...trascurando che forse la miglior forma di allenamento sta proprio nel giocare con chi non ci piace giocare

No no guarda io gioco con tutti...anzi mi offro qui pubblicamente( sempre tennisticamente parlando ) ragazzi se passate da Cremona e volete fare un'oretta FATE UN FISCHIO!!!

Giocare contro una donna è il massimo.... specialmente un ex agonista di terza....incontro al buio..ho fatto un favore al mio amico che dirige il club xchè era rimasta senza la compagnia abituale... non m'aspettavo una guerriera affamata di uomini...solo tennisticamente.... sono stato..MOLTO cavaliere... lo fatta divertire...però era nera x le pallate ricevute mi saluta sempre caramente...ma m'ha detto che non ci gioca più....

Anch'io sono lo scarso della coppia e ho sempre giocato con persone + brave di me, una volta io stesso gli ho detto: '' basta sono troppo inferiore a te non ti sentire obbligato a farmi un favore '' pensando che lo annoiassi e invece lui mi diceva: '' guarda che sono io che voglio giocare, perchè non so mai che palla puoi tirarmi '' nel senso che alterno (non per mio volere ovviamente !!) colpi da schiappa a giocate davvero belle quindi lui deve essere pronto a tutto.

Comunque secondo me, a parte la tecnica, è tutta una questione mentale, altrimenti non mi spiegherei perchè, come ho detto, nel mini match col maestro, non palleggio facile ma 15 punti tirati (per me ) gioco molto molto meglio della partitella con gli amici, quando ho ad ogni colpo il timore di sbagliare.

Mi sembra che siano arrivati tantissimi buoni consigli ma forse non è stata stressata sufficientemente la componente psicologica che varia tra le partite tra amici e le partite in cui se perdi sei fuori...
Voglio dire: secondo me l'abitudine a giocare al meglio il proprio tennis si costruisce prima affinando la tecnica (maestro), poi mettendola in pratica in partita (amici) ed infine e soprattutto facendo esperienza nei torneini per nc (nemici).
Lo stress di giocare contro un avversario che non conosci affatto, di cui non sai i punti deboli, che è nelle tue stesse condizioni e che probabilmente non farà altro che buttare palle mosce e sporche, è infinitamente superiore a quello della partitella amichevole con un collega del circolo.

Quindi, se posso, niente paura delle brutte figure iniziali. Iscriviti a tutti i tornei "da scarsi" che trovi e prendi le legnate che devi prendere. In poco tempo avrai sperimentato tanti tipi di giocatori che ti permetteranno di essere più calmo e disinvolto in futuro.

Peppe83 ha scritto:

Ciao a tutti...
non sono un campione, ma perchè nei palleggi prepartita mando la palla dove voglio sia col dritto che con il rovescio, mentre durante la partita non riesco a mandarla quasi mai dove dico, anzi, sembra che punto sempre l'avversario, e poi stecco non dico sempre ma una volta a game che comunque è tanto... poi nonostante sono molto veloce non arrivo sempre s palle che i miei avversari molto più lenti di me riescono a colpire con calma. Premetto che i passaggi prepartita che facciamo di solito non sono lenti ma cerchiamo di metterci in difficolta, e quelle sono le parti più divertenti e anche belle da vedere.
scusate la confusione

Come ti hanno già risposto, questi sono problemi che abbiamo in molti....ma due consigli, due, mi sento di darteli, anche se non sono un "maestro" :
1) Per evitare le steccate, prova a guardare SEMPRE la palla, fino a che non la colpisci (sembra facile, ma dovrai concentrarti molto) e vedrai, come d'incanto migliorare i tuoi colpi in maniera incredibile
2) Per arrivare in tempo sulla palla, esercitati con lo split-step (sarebbe il saltellino da fare, quando il tuo avversario colpisce la palla) e sarai molto più reattivo e veloce