Eiffel dice:
A prescindere da tutto...la Speed MP l'ho provata, settata per un 2,3 di qua (Hawk silver 125 a 23/22) e pur nella sua diversità di setup e sw dalle mie, pur nella mia mediocrità tecnica non solo non mi ha affaticato ma mi ha pure soddisfatto per giocabilità. Torno a ripetere: prima di sbilanciarsi su (pre)giudizi, provate a fondo e poi date il vostro giudizio sulle vostre sensazioni, senza pretendere di giudicare scelte aziendali che magari per voi non hanno logica...
Senza voler scendere in polemiche e mi scuso anticipatamente se in qualche modo le mie parole possano darvi adito, io adesso sono in confusione vera. Ho sempre sostenuto che i dati tecnici contino poco e conti invece il braccio; mi si è sempre risposto che non si può prescindere dai dati tecnici che sono importanti e in particolare che il dato dell'inerzia, che io sempre trascurato (io sono un tradizionalista, sono rimasto al peso della racchetta...), era importantissimo e che non bisognava esagerare per non farsi male alla spalla. Mi pare ora invece che d'ora in avanti e cioè dalla speed 2024 in poi bisogna fare riferimento alle sensazioni del braccio, lasciando perdere i dati delle macchine.
Per quanto riguarda la prince, io non l'ho mai provata, quindi non sono in grado di esprimere un parere.
Per quanto riguarda le scelte commerciali della Head, provo a dire la mia, sulla base di quanto mi hanno insegnato all'università ai tempi dell'esame di diritto commerciale. La head è un'impresa e quindi per questo motivo orientata al profitto; la head non è una no profit.
Ora, sulla base della mia esperienza, i seconda e iterza categoria hanno spesso un contratto tecnico; a seconda del loro livello hanno i telai gratis oppure a prezzi di favore; i i seconda e i terza che conosco io non ci pensano proprio a cambiare racchetta se quella che hanno ricevuto non piace, al limite l'anno dopo cambiano racchetta o addirittura marca. Chi compra le racchette sono i quarta, sopratutto se di una certa età e con un biuon portafoglio: ho visto tanti 40enni e 50enni cambiare in continuazione le racchette, mentre i giovani non lo fanno perchè non guadagnano abbastanza e i genitori non li assecondano nel loro desiderio di provare l'ultima racchetta uscita sul mercato. Ora il 40/50enne sul mercato spera di trovare nella racchetta appena uscita l'antidoto ai suoi difetti tecnici e al passare degli anni; nel contempo però vuole anche sognare di essere un grande campione e perciò vuole una racchetta che sia anche uno status symbol perchè in mano a grandi giocatori. Ecco il perchè del successo commerciale della pure drive negli anni '90: l'avevano in mano Moya, Roddick e altri big, la gente l'0ha comprata e poi si è talmente diffusa che non ha avuto più bisogno di grossi nomi, perchè si vende già da sola.
Ora che fa la head? Mette in produzione una speed che per i suoi dati tecnici sembrerebbe più adatta a un seconda/terza alta, che però non compra le racchette; non si capisce quale sia la sua strategia di mercato. Probabilmente succederà che molti quarta di una certa età la compreranno e poi la rivenderanno, perchè non si trovano; c'è il rischio di un flop commerciale a lungo andare, perchè passato l'effetto novità, la sensazione nei circoli sarà quella di un telaio difficile. Che senso ha la speed in una logica di profitto? Molto più furbo, a mio parere, fare la speed da 300 adatta alla massa, per vendere, perchè il 40enne/cinquantenne non accetterà mai di avere tra le mani una speed versione l che certifichi dinanzi al momdo che non è capace...