Tutti i segreti della vecchia, grande Max 200G

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Ultima modifica di Alessandro il Lun 1 Gen 2024 - 10:30 - modificato 1 volta. (Motivazione : Formattazione del titolo)

mio padre ne ha una.. è stata la racchetta della mia infanzia. se ricordo bene a 9 anni l'ho usata la prima volta e ci ho fatto i miei primi tiri. l'ho poi ripresa in mano verso i 12 anni per provarla ma la sentivo pesante. a quell'epoca la mia racchetta era la fida Prince CTS Approach e poi sono passato  alla POG 110 a 15 anni (avevo ed ho tuttora anche la POG 90).

Ad ogni modo la Max200G è La Racchetta insieme alla MaxPly (che pure ha mio padre).

Jimbo77 ha scritto:

mio padre ne ha una.. è stata la racchetta della mia infanzia. se ricordo bene a 9 anni l'ho usata la prima volta e ci ho fatto i miei primi tiri. l'ho poi ripresa in mano verso i 12 anni per provarla ma la sentivo pesante. a quell'epoca la mia racchetta era la fida Prince CTS Approach e poi sono passato  alla POG 110 a 15 anni (avevo ed ho tuttora anche la POG 90).

Ad ogni modo la Max200G è La Racchetta insieme alla MaxPly (che pure ha mio padre).

Stiamo parlando degli anni???

eh che ti devo dire? 
i segreti del telaio migliore mai esistito li sa solo chi la ha progettata
unica, inimitabile, anche se qualche telaio un po gli si avvicina....

ma il feeling davvero unico
uscivano delle magie solo mettendoci il braccio.......

pensa che dopo quella, quasi venti anni dopo presi in mano una head speed graphene prima versione. 
volevo smettere....., gioco ancora solo grazie a un amico che mi mise in mano una blade, e li iniziammo a ragionare.........

Racchetta infinita. Ci ho litigato per sei mesi da totale innamorato.
Prima di tutto la tensione delle corde. Provate tutte...e non ci ho capito molto. Ovviamente la corda "obbligatoria" era il BDE Yellow, budello naturale che poteva essere sostituito dal Miller. Non più di 21 Kg.
Custom? Provate un sacco di combinazioni: tutte sbagliate perché era come se andasse in crisi l'ovale.
Aveva uno sweet spot enorme e alto, altissimo, senza confronto con le sue antagoniste. Ovvero, col servizio ci guadagnavi, a tutto braccio pure... però non era chiaro il passaggio da extra morbida a extra potente. insomma, nonostante io fossi molto "di fino", non ero all'altezza. Troppo discontinuo. Per sei mesi ci ho provato ma perdevo troppe partite. Così ci siam lasciati.
Sotto rete era una favola. Al servizio esaltante. Dalla linea di fondo, ripeto, non ero all'altezza io. Peccato.

Io avevo (e ho ancora) quella con la firma di Super MAc. Della dunlop ricordo un ottimo back di rovescio. Molto diffusa dalle mie parti a Napoli (e infatti Nargiso giocava con lei), forse è stata la prima racchetta in grafite ad essere venduta in grandi quantità; credo che il suo mito dipendesse molto dal fatto che non è che ci fossero molti competitors e che aveva un buon prezzo e una buona distribuzione; la prince oversize costava infatti quasi mezzo milione di lire, la dunlop solo 200.000 lire, la rossignol f200 di Wilander e la wilson pro staff almeno da me a Napoli non si trovavano nei negozi (al contrario in Toscana, dove passavo e passo le estati e le vedevo in mano a tanti, chissà perchè); un certo successo commerciale ebbe invece la head graphite pro, quella di Emilio Sanchez e di Alberto MAncini, che qualcuno definisce l'antenata della prestige.
C'era anche un discorso un pò paradossale nel mio circolo secondo il quale se sceglievi la head eri uno che sceglieva la racchetta per la sua qualità, se sceglievi la dunlop eri uno che aveva il mito di Super MAc.

Ultima modifica di malconcio il Gio 21 Dic 2023 - 8:02 - modificato 1 volta.

questa era la head

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sui prezzi che tu ricordi… non mi ci ritrovo molto. Però considera che all’epoca io avevo sconti particolari. 
La Grande Padella (Prince) appena arrivata, “maggiorazione novità fiko del club”, incordata e con custodia costava mezzo milione di lire. 
Offerte 2 a 680 e 3 a 1 milione con borsa e corde in budello. 
La 200G a 110 mila lire l’una (almeno 2) e di listino (listini scritti sulla carta del macellaio) era 150 mila lire senza corde. 
Nel circolo dove giocavo io erano di più i giocatori Prince rispetto ai 200G. Anzi, credo di aver visto 2 Dunlop in un anno. 
La Rossignol era invece una best seller ma si trovava a 150 mila lire. 
In pratica… indipendentemente dalla marca… una coppia di racchette era davvero una spesa!

sono passati tanti anni, facile che io non ricordi, però coincide il fatto che la prince costava tanto di più.

Altra racchetta diffusa tra gli agonisti era la fila mirage xl, circa 70.000 lire

malconcio ha scritto:

sono passati tanti anni, facile che io non ricordi, però coincide il fatto che la prince costava tanto di più.

Altra racchetta diffusa tra gli agonisti era la fila mirage xl, circa 70.000 lire

Il fatto che io ricordi qualcosa è già da annoverare tra i miracoli…
Le 3 Prince a un milione me le ricordo bene invece…
La Fila me la ricordo vagamente. 
Mentre mi ricordo le prime Yamaha. Anche quelle con prezzi strani. La Secret era un cannone navale. Comfort inesistente per una certa rigidità…

io ricordo una yamaha nera con il cuore giallo

trovata

Yamah YFG50, top della collezione a cuore inserito in fibra di vetro.
Al tempo ci giocavano Victor Amaya ed Hank Pfister...

Eiffel59 ha scritto:

Yamah YFG50, top della collezione a cuore inserito in fibra di vetro.
Al tempo ci giocavano Victor Amaya ed Hank Pfister...

Detto sinceramente, mi piacevano tutte... anche le primissime in legno e graffite (la 55) o le sconvolgenti Image. Poi le "ceramiche"...

drichichi ha scritto:

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Eiffel59

Questa me la lego al dito...

Marvel64 ha scritto:

drichichi ha scritto:

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Eiffel59

Questa me la lego al dito...

Tié!