Veterano ha scritto: Dunque, tecnicamente il bimane ed il monomane ovviamente sono differenti non solo come gesto tecnico ma anche per la distanza di impatto.
Percio' e' molto improbabile che ad alto livello si riesca a giocare questi due colpi con la stessa efficacia.
E per l'appunto per le differenze tecniche dei due colpi si evita di incasinare il giocatore piu' del necessario,ma di migliorare quello che ce.
Detto questo dipendendo specialmente dall eta' e dal livello di gioco si puo' "trovare" una soluzione che anche se non perfetta puo' magari riuscire ad essere efficace.
Lo slice e' obbligatorio in qualsiasi caso,poi si vede di caso in caso come sia meglio procedere.
Andras, leggendo cosa dici il tuo aggiustamento non lo vedo male,tieni la risposta a due mani,ed usa lo slice come base nel palleggio,che mi sembra ti dia buoni risultati.
Ora bisognerebbe dare peso al rovescio bimane oppure riuscire a controllare meglio il rovescio ad una mano.
Dirti cosa fare da qua' sai che e' impossibile, in campo e' piu' facile.
Ma come consiglio visto che mi sembra di ricordare che anche tu vai verso i 50 ,piu' passa il tempo e' meno si corre e meno si piegano le gambe percio' io proverei a rendere piu' solido il monomane,visto che dici sia piu' potente e che ti trovi meglio sulle palle alte.
E' solo un idea perche' poi il tutto dipende da tantissime cose.
Se fossi un giovane agonista non ti darei alternative ossia ne scegli uno e basta ,ma adesso visto che a Wimbledon non ci devi piu' andare a giocare si puo optare per una soluzione "alternativa".
Anche la soluzione del bimane potrebbe andare bene,tanto mal che vada hai uno slice solido.
Io come dicevo solo per il discorso eta', visto che piu' passano gli anni e di sicuro fisicamente non miglioriamo,opterei per il monomane,ma anche l'altra' opzione potrebbe essere valida ossia imparo a dare peso al bimane quando devo e posso. e uso lo slice in situazioni piu' complicate.
Li ci va un maestro che ti veda ed in base anche alle tue sensazioni si prenda una decisione.
Ciao Maestro, in un certo senso mi fa piacere quello che scrivi, perché conferma quanto dettomi, in maniera piuttosto risoluta, dal mio maestro (Corrado Aprili) due anni fa, quando mi era venuta la squinfera di impostare il rovescio a due mani dopo qualche prova da autodidatta: “lassa perdere”. E le motivazioni sono state proprio quelle da te addotte (vai per i 50; hai una mano debole troppo…debole; meglio focalizzarsi sul controllo del colpo coperto ad una mano; insisti con lo slice che ce l’hai buono, finiresti per fare casino ecc.).
Ma se uno, ai nostri livelli (3.5 fit) riesce ad alternarli, specie risposta bimane, da quello che ho notato può essere un plus; io purtroppo non ci riesco perché, da mancino, ho un braccio destro davvero scarso.
Anche quando giocavo a calcio era così; buon sinistro, destro solo per deambulare.