Tendinopatia achillea e scarpe

Buonasera a tutti,
soffro di tendinopatia achillea destra,
sono in trattamento fisioterapico con onde d'urto focali (ecoguidate e non).
Piccoli miglioramenti ma ancora non ho ripreso a giocare.
Il fisioterapista mi ha consigliato di valutare l'acquisto di scarpe con drop di almeno 12.
Nei vari negozi (Cisalfa) incluso, mi riferiscono che non hanno questo dato tecnico.
Ho provato a fare diverse ricerche on line ma senza esito.
Potreste darmi qualche consiglio di qualche modello?
La ricerca in questo forum, mi ha portato a valutare anche una talloniera in sughero.
Accetto suggerimenti anche su questo.
Vorrei capire se la visita da un podologo ed eventuale esame barodopodometrico potrebbero aiutarmi.
Grazie a tutti e scusatemi nel caso avessi postato un argomento già affrontato ma per cui non sono
riuscito a trovare informazioni.
Saluti,
Luca

Ho sofferto (e sono in via di guarigione) di una tendinopatia achillea bilaterale causata dalla presenza di due calcificazioni calcaneari da quasi 5 mm. Ho effettuato una sessione di onde d'urto e sono seguito da un fisio a riguardo.
Aldilà delle scarpe, che sicuramente nel nostro caso devono essere più che ammortizzate, nella zona del tallone con una inclinazione della zona posteriore non troppo marcata in modo da non "sacrificare" eccessivamente il tendine, ti consiglio di fare un esame dal podologo per verificare se esistono problemi di pronazione o altro ed eventualmente correggere il tutto con una soletta costruita "ad hoc". Io utilizzando una soletta commerciale ammortizzata con la capacità di correggere la pronazione, ho avuto dei benefici, sicuramente sommati al percorso che sto seguendo.

Grazie mille Alex,
quindi non ci sono scarpe specifiche per il tennis a riguardo.
Mi conviene andare dal podologo e farmi consigliare o un'ortesi oppure una soletta
da inserire in una qualsiasi scarpa?

Salliman ha scritto:

Grazie mille Alex,
quindi non ci sono scarpe specifiche per il tennis a riguardo.
Mi conviene andare dal podologo e farmi consigliare o un'ortesi oppure una soletta
da inserire in una qualsiasi scarpa?

Figurati!
Un esame baropodometrico sabbere consigliato per capire come appoggiano i piedi e a quali pressioni sono sottoposti. Poi sulla base dei risultati, decidi assieme al tuo fisio come procedere, perchè non è detto che sia quella la causa del tuo attuale problema.

buongiorno a tutti, stesso problema ma non così accentuato come il vostro. io giocavo con adidas barricade, media 6-8 ore a settimana. continuamente tendine destro infiammato.
ho provato a cambiare scarpa ora gioco con NIKE Vapor Cage, all'interno ho inserito plantare silicone tallone in entrmabe le scarpe. la sensazione è quella di correre sempre leggermente in discesa dopo ti abitui e non ci fai più caso.già la scarpa ha una bella struttura ammortizzante e sostenuta nella parte posteriore. immediatamente con questa soluzione mi è sparito il dolore e l'infiammazione. ho riprovato con le vecchie scarpe  e mi è tornato. io sono 1.86x82kg

grazie

buon tennis

buongiorno, la mia tendinopatia credo derivi maggiormente dalla larghezza della calzata. Mi spiego: la parte posteriore del piede  si muove troppo, fluttua e sfregando si infiamma. Ciò avviene perché tengo i lacci non troppo allacciati, in quanto, in passato,  allacciando in modo normale le scarpe ho purtroppo avuto  lo stesso problema.
Ho deciso che -appena passato il dolore che la mattina è vera invalidità-  proverò a indossare le cavigliere in neoprene. 
Qualcuno le ha sperimentate? 
Vorrei poi parlare delle scarpe in generale. Ve ne sono alcune che sembrano essere fatte appositamente per dare problemi. 
Il mio consiglio è di non comprarle mai mai mai senza provarle in negozio.

buongiorno, praticamente rispondo a me stesso al precedente messaggio: ho indossato durante le ultime 3 ore di tennis settimanale delle cavigliere in neoprene da pochi euro in entrambi i piedi e la tendinopatia è quasi sparita.  Quindi le consiglio, evidentemente il neoprene mantiene stabile la parte senza togliergli  la necessaria elasticità .

Buongiorno Marco, non saprei cosa dirti in quanto non ho esperienze né tantomeno conoscenze su questo argomento. Mi fa piacere che tu abbia risolto e se la cosa potrà essere di aiuto ad altri

marco felici ha scritto:

buongiorno, praticamente rispondo a me stesso al precedente messaggio: ho indossato durante le ultime 3 ore di tennis settimanale delle cavigliere in neoprene da pochi euro in entrambi i piedi e la tendinopatia è quasi sparita.  Quindi le consiglio, evidentemente il neoprene mantiene stabile la parte senza togliergli  la necessaria elasticità .

Che modello sono? Credo di avere lo stesso problema, anche se non ho fatto esami per approfondire. Io ho messo tra soletta e scarpa, una soletta in noene ed una tallonetta in Sorbothane, come mi ha consigliato il maestro ma con scarsi risultati.

ciao, il modello è di qualche anno fa . Ti posso dire che è in neoprene (materiale da sub) della THUASNE con il tallone aperto , costava poco forse non superava i 10 euro. Comprato o da Deca o in negozio articoli ortopedici.  
La causa del mio problema , come scritto, deriva da scarpa larga che causa  tallone troppo mobile e non protetto. Credo di avere un piede molto grande ma magro e quindi di essere costretto ad usare scarpe cmq in parte non adatte. 
ieri ho giocato 1 ora intensa e oggi non ho problemi. 10 giorni fa ,dopo aver giocato senza, ero FRANKENTEIN.
Le solette svizzere servono per ammortizzare il peso...io ho usate quelle piatte fini grigie e non mi sono mai accorto di una loro utilità.
Ho usato anche rialzi al tallone in silicone o in gomma e, secondo me, alterando la calzata rischiano di far toccare e quindi sfregare il calcagno. 
Valuta tu ma considera che chi ti scrive ha le articolazioni molto usurate dalla lunga attività.  Il consiglio che ricevo è sempre quello di praticare il nuoto

Qualche consiglio su delle buone cavigliere in neoprene ? Per problemi al tendone d'Achille è meglio che siano imbottite dalla parte del tendine o basta che lo supportino nel movimento?

Ciao, non conosco/mai provato cavigliere imbottite . Posso dirti una cosa utile per esperienza vissuta: la cavigliera elastica sebbene possa essere utile nella parte posteriore può essere alla lunga deleteria per i  naturali movimenti della caviglia e del piede..evitala..Tutti i problemi, a meno di grande sovrappeso o patologie pregresse/croniche, derivano dall'utilizzo di una scarpa che non si conface al nostro piede (ma forse è perfetta per il 99% degli altri casi). Chi , come me, ha avuto problemi al cambio di scarpe deve comprare modelli a base neutra/piatta, il più possibile in linea con il terreno, quindi non pronata in avanti(asics) o dietro(adidas), per poi eventualmente utilizzare una soletta specifica alle proprie caratteristiche del piede. Dopo aver buttato 2 paia di Asics, una troppo alta dietro e una con un arco plantare pronunciato che mi ha causato una fascite al solo piede destro (!!!), mi sto trovando abbastanza bene con delle Diadora "speed comp. clay 5" prese all'outlet di Valmontone (Rm) quindi modello di almeno 2 anni fa. Il mio ideale di scarpa da tennis sarebbe una scarpa da corsa molto flessibile con suola per campi da tennis ,  non i modelli super rinforzati e rigidi che bloccano i movimenti naturali del piede. Ma sicuramente rappresento quell'1% dei casi  
ciao.

Marco da runner ti dico anch'io farei parte di quell'ipotetico 1%, in effetti ho pensato subito ad una problematica di scarpa proprio per come si è manifestato il dolore, ma le usavo già da qualche mese, per fortuna ne ho un altro paio di scarpe da tennis (Wilson) con cui farò il raffronto.

Buongiorno a tutti. A distanza di 10 anni ho ripreso a giocare a tennis ma dopo una decina di ore mi è comparsa una tendinite inserzionale alla caviglia sx. Come alcuni di voi, anche io ho subito dato la colpa alle scarpe (Asics) anche se, nel mio caso, ho una storia di rottura legamenti alla caviglia sx e di asimmetria di carico del peso sui due piedi. Ho sempre praticato sport ed in particolare la corsa senza mai aver problemi (scarpa Hoka Clifton). Per chi ha avuto problemi analoghi, che scarpa utilizzate?

Anche io ho avuto problemi, principalmente ai talloni.
Le asics non hanno certo aiutato, ora sto decisamente meglio e le scarpe ammortizzate come le Adidas Barricade mi hanno aiutato.
Ultimamente, sto usando anche le calze biomeccaniche Flocky sock e qualcosa fanno.

Io mi sono sempre trovato bene con le asics solution speed, ormai le uso da diversi anni, solo le trovo un po' "strette". Invece pessima esperienza con le Resolution, dovrebbero essere più ammortizzate , ma io le sentivo dure, pesanti e mi hanno procurato problemi anche alle unghie dei piedi. Esiste una scarpa stile running ma adatta al tennis ? Piacerebbe anche a me poco rinforzata e leggera (la solution speed cmq mi piace, ci gioco da anni senza problemi)

Salliman ha scritto:

Buonasera a tutti,
soffro di tendinopatia achillea destra,
sono in trattamento fisioterapico con onde d'urto focali (ecoguidate e non).
Piccoli miglioramenti ma ancora non ho ripreso a giocare.
Il fisioterapista mi ha consigliato di valutare l'acquisto di scarpe con drop di almeno 12.
Nei vari negozi (Cisalfa) incluso, mi riferiscono che non hanno questo dato tecnico.
Ho provato a fare diverse ricerche on line ma senza esito.
Potreste darmi qualche consiglio di qualche modello?
La ricerca in questo forum, mi ha portato a valutare anche una talloniera in sughero.
Accetto suggerimenti anche su questo.
Vorrei capire se la visita da un podologo ed eventuale esame barodopodometrico potrebbero aiutarmi.
Grazie a tutti e scusatemi nel caso avessi postato un argomento già affrontato ma per cui non sono
riuscito a trovare informazioni.
Saluti,
Luca

Ciao Luca, ho lo stesso tuo problema, ma al tendine sx. Stavo valutando anche io scarpe con drop 12mm e ho individuato le diadora blushield torneo con drop 11mm. Tu hia risolto il problema? 

Ho lo stesso problema con il tendine di achille , si è creata una calcificazione (un vero e proprio bozzo) che fortunatamente adesso riesco a tenere sotto controllo. Come terapia mi sento di consigliare le onde d'urto, con me hanno funzionato sia per il tendine che per la spina calcaneare . Poi ho anche messo un plantare per ovviare ad una forte pronazione al mio piede piatto con un particolare gel sotto il tallone a causa della spina calcaneare.
Per quanto riguarda le scarpe, è importante prendere un modello che abbia la parte posteriore alta e ben avvolgente in modo che il tallone sia protetto e non ''scappi'' durante gli allunghi e la corsa.
Mi sono trovato bene con le adidas sole court boost che mi pare non si facciano più , ma a sentire amici che hanno lo stesso problema pare che le barricade siano ugualmente valide.
Anche le Asics Court F 3 sono ottime per chi ha problemi all'achille grazie alla parte posteriore alta e imbottita all'interno , l'unico problema delle Asics è che sono un pò strettine, quindi non mi sentirei di consigliarle a chi ha la pianta larga. Altre scarpe ottime con un sostegno discreto al tallone sono le Diadora Blueshield e le Mizuno Wave Enforce anch'esse con una discreta imbottitura e sostegno sul tallone.

buongiorno, grazie Brian  per i consigli sui vari modelli di scarpe. Come sappiamo tutti ognuno ha il suo piede e pertanto solo dopo qualche ora di gioco si può sapere se le scarpe nuove siano migliorative della problematica . Certamente consiglierei di non comprare cercando di risparmiare su quello che è un fondamentale strumento di gioco. Per quanto riguarda la mia esperienza , posso dire che da Asics sono passato a Mizuno che hanno un apposito supporto protettivo posteriore ma non ho avuto particolari benefici, così come non ho avuto benefici dalle onde d'urto. Costose e a me inutili. Consiglio vivamente delicati movimenti circolari del piede. Ci sono diversi video di fisioterapisti on line che propongono metodi per sfiammare il tendine e "distaccarlo" dalla intersezione.  Uno di questi prevede anche l'uso di una pallina da tennis! Questa movimentazione del piede andrebbe comunque fatta da tutti coloro che vogliono continuare a praticare sport malgrado siano nati negli anni 60. In via preventiva quindi, dato che le calcificazioni sono normalità proprio per chi ha nel tempo maggiormente utilizzato i propri arti inferiori (e superiori). E' il continuo sfregamento a indurre l'osso ad aumentare di spessore a sua protezione e così facendo a  provocare problemi come artrosi e spine calcaree.

marco felici ha scritto:

buongiorno, grazie Brian  per i consigli sui vari modelli di scarpe. Come sappiamo tutti ognuno ha il suo piede e pertanto solo dopo qualche ora di gioco si può sapere se le scarpe nuove siano migliorative della problematica . Certamente consiglierei di non comprare cercando di risparmiare su quello che è un fondamentale strumento di gioco. Per quanto riguarda la mia esperienza , posso dire che da Asics sono passato a Mizuno che hanno un apposito supporto protettivo posteriore ma non ho avuto particolari benefici, così come non ho avuto benefici dalle onde d'urto. Costose e a me inutili. Consiglio vivamente delicati movimenti circolari del piede. Ci sono diversi video di fisioterapisti on line che propongono metodi per sfiammare il tendine e "distaccarlo" dalla intersezione.  Uno di questi prevede anche l'uso di una pallina da tennis! Questa movimentazione del piede andrebbe comunque fatta da tutti coloro che vogliono continuare a praticare sport malgrado siano nati negli anni 60. In via preventiva quindi, dato che le calcificazioni sono normalità proprio per chi ha nel tempo maggiormente utilizzato i propri arti inferiori (e superiori). E' il continuo sfregamento a indurre l'osso ad aumentare di spessore a sua protezione e così facendo a  provocare problemi come artrosi e spine calcaree.

Si penso che fare della fisioterapia con movimenti anche di stretching di allungamento tendini giovi molto. Io però non sottovaluterei il plantare che almeno nel mio caso è stato provvidenziale nel curare la mia spina calcaneare a causa del piede piatto. Il plantare ti crea quell'arco fisiologico che un piede non piatto dovrebbe avere e fa in modo che il tallone non assorba tutto il peso del corpo . Per quanto riguarda la tendinopatia achillea penso che tale problema sia conseguenza soprattutto della configurazione che ognuno di noi ha del polpaccio. Di solito chi ha come me un polpaccio corto, cioè con un soleo poco sviluppato o quasi assente e un buon gastrocnemio tende a soffrire di più perchè il tendine è costretto a sopperire tutto il lavoro che di solito fa il soleo. Per intenderci il gastrocnemio sarebbe ciascuna di quelle 2 ''palle'' , sx e dx , che sporgono prima dell'inserzione del ginocchio posteriormente mentre il soleo è il muscolo lungo che parte proprio dal tendine d'achille e arriva fin sopra .

Siccome io passo in campo un bel po di ore tutti i giorni la scarpa per me e' fondamentale.
Non ho mai avuto grandi problemi a parte qualche fastidiosa fascite plantare.
Ma da quando mi sono fatto fare dei plantari su misura su consiglio di altri colleghi,mi sembra di essere in paradiso.
Si piedi stanchi e qualche dolorino,ma non piu' dolori che  a volte mi perseguitavano per giorni.
Dico che la scarpa e' fondamentale perche' queste solette possono essere anche molto spesse e in qualche scarpa fanno fatica ad entrare,o se entrano, poi la calzata diventa stretta.
La nostra fortuna e che ce un negozio con tanto di ortopedico specializzato in articoli per lo sport,percio' oltre a farti un plantare su misura l'ortopedico ti consiglia anche che scarpe comprare.
Io ho risolto con le Artengo non so come si chiami il modello ma sono quelle di fascia piu' alta,siccome ho la pianta del piede abbastanza larga.
Suerte.

Veterano ha scritto:

Siccome io passo in campo un bel po di ore tutti i giorni la scarpa per me e' fondamentale.
Non ho mai avuto grandi problemi a parte qualche fastidiosa fascite plantare.
Ma da quando mi sono fatto fare dei plantari su misura su consiglio di altri colleghi,mi sembra di essere in paradiso.
Si piedi stanchi e qualche dolorino,ma non piu' dolori che  a volte mi perseguitavano per giorni.
Dico che la scarpa e' fondamentale perche' queste solette possono essere anche molto spesse e in qualche scarpa fanno fatica ad entrare,o se entrano, poi la calzata diventa stretta.
La nostra fortuna e che ce un negozio con tanto di ortopedico specializzato in articoli per lo sport,percio' oltre a farti un plantare su misura l'ortopedico ti consiglia anche che scarpe comprare.
Io ho risolto con le Artengo non so come si chiami il modello ma sono quelle di fascia piu' alta,siccome ho la pianta del piede abbastanza larga.
Suerte.

Si son d'accordo, i plantari personalizzati sono fondamentali e , come tutti gli ortopedici e gli esperti di questo settore dicono , è la scarpa che si deve adattare al plantare e non viceversa. Se la suoletta non entra bene nella scarpa o ti fa scivolare il piede fuori allora cambia scarpa, questo mi hanno insegnato e così ho fatto. Di solito, ma non sempre, con l'utilizzo di questi plantari c'è da prendere una mezza taglia o una taglia in più su tutte le scarpe, soprattutto quelle da tennis in cui a volte si utilizzano dei calzini cushion molto imbottiti che già prendono spazio. Le Artengo sono delle ottime scarpe, a volte si pensa che un prodotto per essere buono debba costare per forza dai 150 in su , così non è. Il modello top dell'Artengo sono le TS 990 , costano sugli 80 euro e sono ottime. Ho visto giocatori espertissimi , ai primi posti nelle classifiche ITF over 40 e 50 giocare con queste scarpe. Se si vuole davvero salvaguardare il piede e la postura sempre meglio spendere di più per un plantare personalizzato che per una scarpa . Con questo non voglio dire che si possa giocare con una stan smith , ma l'artengo va più che bene.

Utilizzavo asic revolution 7 e ho avuto dei problemi anche inserendo una soletta ammortizzante.
Passato a Kswiss express light (mezza misura in meno) dotate di un drop maggiore e con soletta ammortizzante non ho più avuto problemi anche sul play-it