Non so perché molti autodidatti si fissano così tanto con l'impugnatura, e soprattutto ho l'impressione che diffidino dei maestri (Talvolta bravi) perché vanno a vedere i pro e, ancor peggio, le foto dei pro che sono totalmente fuorvianti perché spesso male interpretate.
Recentemente il maestro del mio circolo (con cui gioco il campionato a squadre e che a volte aiuto quando ha troppa gente che vuole giocare ma non ha tempo) mi ha mandato un ragazzo che mi diceva che nelle foto vede i pro impugnare la racchetta in un modo completamente diverso da come insegnano i maestri. Il che è palesemente un effetto ottico, perché le classiche foto di dritto del tennis vengono scattate spesso dal basso e quando il giocatore sta colpendo la palla. Gli ho fatto vedere, dal cellulare, ad esempio, che nelle foto di Federer di cui mi parlava, lui sembra che impugni la racchetta "da sotto", mentre invece usa un'impugnatura molto semplice, credo una continental o una eastern. E poi ovviametne gli ho spiegato che tutte le impugnature possono essere valide e la più valida è semplicemente quella con cui ci troviamo più a nostro agio. Esattamente come uno si può trovare a suo agio con un rovescio a una mano oppure a due, a fare serve and volley oppure a palleggiare da fondo. Le impugnature più chiuse (western) sono un'evoluzione naturale per quei giocatori che la sentono affine a sé e che soprattutto intendono dare molta rotazione alla palla. Io ho un'impugnatura molto chiusa ma non l'ho cercata, è venuta da sé perché tentavo di fare sempre più topspin.
Non esiste "UN" modo di giocare a tennis, ognuno costruisce il proprio modo a seconda di come è più comodo. Non posso pensare di giocare a tennis come Wawrinka ma nemmeno come il mio compagno di circolo, perché siamo due persone diverse che hanno ognuno una propria cifra. Il gioco è esattamente come la calligrafia di una persona.
Di base ci dev'essere una buona impostazione, che te la devi fare sul campo con una persona esperta, quindi sicuramente le lezioni di un bravo maestro (magari anche di gruppo, così vedi anche le osservazioni che vengono fatte agli altri allievi e migliori piano piano con loro... io da piccolino ho fatto solo un'estate di lezioni individuali e poi sempre in gruppo, prima coi ragazzini meno bravi e poi con quelli bravi, e sono migliorato tantissimo). Detto questo provo a darti qualche consiglio sul rovescio a una mano, in base alla mia esperienza di gioco. Prova ad applicare qualcuna di queste dritte e vedi se ti senti più comodo. Per acquisire colpi forti e sicuri servono anni di allenamento, non è vero (Come ha detto qualcuno) che bisogna giocare in modo rischioso fin dall'inizio, è una bufala. Semplicemente col tempo vanno acquisite quelle capacità tecniche che di volta in volta ti fanno tirare un più forte e in modo più preciso. Se sei agli inizi va benissimo tirare piano purché lo si faccia con la giusta impostazione tecnica e lo si faccia con lo scopo di migliorare. (p.s. se il rovescio a una mano non è il tuo colpo, puoi anche provare quello a due mani... ma non mi addentro in questo discorso e passo ai consigli).
1) L'impugnatura con cui si inizia è quella del servizio, "a martello", continental, chiamala come vuoi.
2) E' molto importante arrivare bene sulla palla, con un buon footwork e close stance, cioè piede dx avanti, se sei destro (Questo si acquisisce col tempo e, se possibile, con un buon allenamento sul fisico.
3) un ottimo consiglio è quello di stare ben fermi coi piedi all'impatto con la palla, puntare il piede dx (Se sei dx) e piegare un po' le gambe
4) la conclusione del colpo: il braccio deve rimanere teso durante tutto il movimento e finire teso dopo l'impatto. E' importantissimo.
5) ricordati che lo slice non è illegale, anzi, è un ottimo colpo, che può essere pure propedeutico, per acquisire un certo feeling con il movimento del rovescio. Nonché un ottimo colpo da usare nelle prime partite o palleggi che farai con qualcuno più bravo. Pure io che gioco e ho sempre giocato il rovescio a due mani, faccio tantissimi slice e l'ho perfezionato nel corso del tempo.
Se proprio devi ispirarti ai pro, fai un giretto a Roma per i prossimi internazionali o dove vuoi tu, e vai a vederli dal vivo, non in foto o in video youtube con inquadrature fuorvianti, che è tutta un'altra cosa.
Saluti