Io ho giocato diverse volte su un campo in piastrelle ad incastro in polipropilene, anche se di un’altra ditta, ovvero la Geoplast: il nome del prodotto dovrebbe essere Gripper.
Il campo in questione era stato realizzato sopra un vecchio campo in Mateco, quindi il fondo c’era già, e mi era stato detto che per le piastrelle si erano spesi sui 25 €/mq: se si fanno i conti esce una cifra simile a quella indicata da mattiaajduetre.
Il campo ha oggi perlomeno una quindicina d’anni ed è ancora in buone condizioni. Si sono rotte solo un paio di piastrelle, prontamente sostituite. Una volta mi è capitato di trovare alcune piastrelle non più adiacenti fra loro che avevano formato un’apertura larga alcuni e cm lunga un paio di metri, ma è stato molto facile richiudere il tutto in pochi secondi assieme al mio avversario.
Questo per sottolineare quanto sia encomiabile la durata di queste superfici e di quanta poca manutenzione necessitino.
Il lato negativo è però il basso grado di apprezzamento che hanno da parte degli utenti. A parte il rimbalzo alto e veloce che può piacere o meno, bisogna stare molto attenti nei cambi di direzione: con campo asciutto non si può minimamente scivolare, ma non appena c’è un po’ di umidità si vola, e se si cade su una superfice così ruvida ci si fa decisamente male.
Inoltre correndoci sopra c’è una sensazione da “tappeto elastico” a cui non tutti si abituano facilmente.
Insomma, alla fine per riuscirlo ad affittare il circolo ha via via abbassato il costo orario fino ad arrivare alla metà di quello degli altri in cemento o terra presenti nell’impianto.
Dovendo tornare indietro non so se rifarebbe questo investimento.
Però come ho scritto all’inizio questo campo ha almeno 15 anni: magari quelli più moderni sono più confortevoli…