kingkongy ha scritto: Scusa Dago, perché il Momento Torcente dovrebbe dipendere da monofusto o due fusti a V ? La racchetta la impugni sempre sull'asse di rotazione longitudinale (R = 0).
Forse non mi sono spiegato bene, il Momento torcente c'è sempre, come nelle porte, funziona sia nei telai con monofusto, sia nei telai a cuore aperto (ho affermato che un principio fisico è comunque applicabile, non posso certo contradirmi
).
Il punto è un'altro e, probabilmente, uno dei motivi fondamentali per il successo dei telai a cuore aperto (ho detto 1 ...
), tra l'altro impiegati da alcuni tennisti già negli anni '30/'40.
Si è ricordato che il momento torcente è direttamente proporzionale alla distanza tra il suo fulcro ed il punto in cui si applica la forza; semplificando (nel Momento torcente entra in gioco anche l'angolo della forza, ma non complichiamoci troppo le cose) M = F x r (r=distanza tra fulcro e punto di applicazione della forza) .
Dunque, in una racchetta monofusto è chiaro, indubbio, certo che r sia la distanza tra il centro del piatto corde, quello coincidente con l'asse longitudinale del fusto o dell'impugnatura, e il punto di impatto decentrato della palla (se colpisci esattamente al centro, ovviamente, la questione non esiste!).
In una racchetta con il fusto che si separa in 2 steli che intersecano la cornice del piatto corde in punti più esterni rispetto l'asse longitudinale dell'impugnatura, è evidente che la distanza tra il possibile punto d'impatto decentrato della palla ed il fulcro sia decisamente inferiore, in quanto quest'ultimo, inteso come centro di rotazione del piatto corde, non coinciderà più con l'asse longitudinale dell'impugnatura.
I due steli, infatti, sostengono il piatto corde riducendo la possibile spinta rotatoria (torsione), intersecando la cornice che sostiene il piatto corde in un punto prossimo alla sua max larghezza. Questo rende il telaio a cuore aperto decisamente più stabile alla torsione longitudinale, diversa cosa è, invece, la torsione che opera sulla lunghezza del telai, ma questo è un altro discorso.
Ovviamente, si tratta di un discorso sui generis; è evidente che nella dinamica di un telaio entrano in gioco molti fattori, alcuni di questi riescono a compensare, se non annullare gli effetti di altri e, quindi, valutare l'insieme dei diversi principi fisici messi in gioco è complesso, ma il principio del Momento torsionale rimane e bisogna tenerne conto per capire possibili effetti sul confort della nostra racchetta.
Stammi bene.
p.s. ovviamente se imparassimo un po' a colpire come si deve, cioè nel centro del piatto corde, tutto ciò diverrebbe aria fritta