L'ultimo pro con la racchetta di legno

a parte la fugace apparizione di borg nel '91 a montecarlo chi è stato l'ultimo pro a calcare un campo da tennis con una racchetta di legno?

Bella domanda..so che fu a Wimbledon nell'87, credo Paul mcNamee...l'unica cosa che posso affermare con certezza che l'ultimo torneo dello Slam vinto con un attrezzo di legno fu il RG '83...Noah con la Le Coq Sportif TCO a tre razze.

Eiffel59 ha scritto:

Bella domanda..so che fu a Wimbledon nell'87, credo Paul mcNamee...l'unica cosa che posso affermare con certezza che l'ultimo torneo dello Slam vinto con un attrezzo di legno fu il RG '83...Noah con la Le Coq Sportif TCO a tre razze.

La mia è più che altro una domanda, ma Mecir non continuò a giocare con una racchetta in legno, benchè di forma "moderna", anche successivamente? Mi pare di ricordare che in finale agli U.S.Open nell'86 avesse ancora la racchetta in legno, ma non sono sicuro che la tenne fino a fine carriera.

E' vero..in almeno una occasione, quando vinse l'oro a Seoul nell'88, ritirò fuori la sua fida Snauwaert LaGrande Mid (o Brian Gottfried Mid come si chiamava da noi...) pittata da Graphite Mid come è possibile vedere dall'angolazione di ingresso delle corde all'esterno del telaio tipica dei telai in legno..

oltretutto se si guarda con attenzione si può notare che la vernice agli angoli della racchetta si sta spelando facendo emergere il frassino dell'arco esterno...

Ricevuto conferma da Ericsson di TT (da buon belga, esperto di racchette prodotte nel suo paese) nonchè da Alberto(ne) Paris, mio concittadino e compagno di Milo da junior, nonchè di doppio, abbuffate & pescate...il telaio è quello, incordato con VS a tensioni mai superiori ai 22 chili..

Per curiosità...questo è suo figlio Milo Jr., discreto giocatore di Challenger (ATP 442)..impressionante nella somiglianza di movimenti e pure nell'aspetto fisico, barbetta incolta da capretta compresa...

come dire.. il gattone e il suo cucciolo

fenomenale Mecir,
avevo vent'anni quando lo guardavo in televisione e guardandolo pensavo che poi non era così difficile diventare pro
non dava mai l'impressione di giocare ad alti livelli o ritmi, eppure vinceva, eccome se vinceva
mi è sempre sembrato l'aspetto umano del professionismo degli anni 80

Jimbo (Connors) una volta ebbe a dire di lui "è l'unico capace di inventare angoli e velocità che in questo sport scientificamente non esistono"...penso sia il miglior complimento...