napav ha scritto: Dopo un mese di Sony smart sensor su 3 telai diversi, partita e allenamento...
Ho capito alcune cose...
Sul dritto in top sono riuscito a migliorare spin medio e velocità media... da 3,8 a 5,1 e da 85 a 95Kmh
Velocità e rotazioni nel servizio... da 4,6 a 5,6 e da 120 a 130...
Ovviamente faccio qualche errore in più, ma sono contento! Ho capito come correggere i miei movimenti e ci sto lavorando! Sarà lunga!!!
Lo slice di rovescio mi lascia perplesso... media 7,1 con punte oltre i 9... Bah?! Mi pare troppo!!! Mica sono Federer!!! Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!
Questo indice per le rotazioni si riesce a tradurre in rpm?
Comunque il punto è questo!
La velocità massima del dritto non arriva a 120kmh, neppure facendo il cesto...
Diciamo che riesco a palleggiare sui 110 115... Ma lì mi fermo!!!
Quali esercizi potrei fare per migliorare la velocità?
Cos'altro potrei fare?
Se qualcuno di voi lo utilizza, come giudica questi valori?
I dati online sono peggiori ma questo non mi conforta affatto! Penso non siano indicativi...
Napav, ho cominciato a leggere questo topic perchè incuriosito dalla lettura del suo titolo del quale non ne comprendevo bene i contenuti.
Personalmente non mi sono mai posto il problema della velocità di palla, piuttosto della sua profondità rispetto alle righe del campo ed al suo piazzamento rispetto all'avversario, semmai alla pesantezza di palla, usando racchette un filino più pesanti, ma io gioco un tennis molto d'antan ed ad un livello amatoriale; insomma non faccio testo
.
Comunque, per inciso, Del Potro che è stato tirato in causa, tira si delle bordate, ma il suo movimento, sia colpendo di diritto, sia colpendo di rovescio (ora ancor più di prima dopo i tanti infortuni subiti), ovviamente con le dovute proporzioni, appare allo spettatore molto controllato, oserei dire, rallentato.
Cosa vuoi aumentare, quindi, la velocità della palla, o la velocità del movimento di esecuzione dei colpi? Perchè le due cose possono essere sicuramente connesse, ma anche no.
Voglio dire, anche con un movimento non particolarmente veloce, si può ottenere, a mio avviso, una velocità di palla particolarmente incisiva e ciò può dipendere, come già detto da molti, da tutta una serie di aspetti connessi con la dinamica di esecuzione del colpo che coinvolge tutte le parti del corpo, dalla sua posizione al momento del colpire e, più in generale, da come si gestisca il corpo nello spazio e nel tempo, ma anche dalle corde usate e dal suo assetto, tiraggio compreso, piuttosto che dal peso e dal bilanciamento della racchetta, ovviamente anche dall'impugnatura e da come si colpisce la palla, in modo più o meno piatto (la velocità di rotazione di una palla colpita in topspin è, spesso, inversamente proporzionale alla sua velocità di percorrenza dello spazio; in altre parole, più una palla ruota su se stessa e più tempo ci mette a percorrere una distanza).
Insomma, intanto dovresti decidere coda intendi per velocizzare, la velocità di percorrenza della palla, la rotazione su se stessa, la velocità di esecuzione del colpo (sbracciata), ecc.
Non avendo compreso bene a cosa intendessi nell'aprire il topic, mi è venuto in mente un semplice esercizio, sicuramente non paragonabile ad un programma completo tendente alla correzione e miglioramento delle fasi di esecuzione del colpo che potresti fare con un maestro e sicuramente più efficace, ma con il grosso pregio della semplicità di organizzazione ed investimento economico necessario.
Mutuando da alcune discipline caratterizzate dal lancio con le braccia di palle o attrezzi, potresti munirti di pesi da polsi, ci sono anche di pochi grammi, da utilizzare durante palleggi di allenamento, iniziando con la dovuta cautela rappresentando, ovviamente, una forzatura per l'apparato muscoloschelettrico.
Ogni serie di palleggi fatti con i bracciali piombati, dovrebbe essere seguita da palleggi fatti senza; con il tempo oltre a velocizzare il movimento che dovrai anche ritarare rispetto al timing di impatto con la palla essendo più veloce di adesso, migliorerai la tonicità muscolare che dovrà essere supportata da una dieta che sappia compensare la maggiore richiesta energetica connessa con l'uso dei pesi.
Personalmente, sono contrario ad un eccessivo aumento in generale della massa muscolare che irrigidisce il sistema meccanico dell'apparato muscolare a seguito della riduzione degli spazi tra i muscoli necessari per le naturali dinamiche connesse con i tipici movimenti del tennista, notoriamente più aerobici che anaerobici, ma questo esercizio focalizzato solo sulle braccia allenerebbe e potenzierebbe solo alcuni muscoli abitualmente impiegati nel colpire la palla e non altri non interessati.
Da decatlon con 10 euro di porti a casa un paio di braccialetti da qualche grammo e vai con i palleggi