Ciao, è corretto (come mi è stato suggerito) per coprire il campo fare dei passi lunghi? Per sistemarsi bene sulla palla in fase d'impatto bisogna fare dei passi brevi veloci? Grazie.
albertprof ha scritto:Tutto giusto quello scritto sopra,aggiungo per arrivare prima sulla palla in situazioni di emergenza e' meglio l'open stance, ci consente di fare un passo in meno in arrivo sulla palla e uno in meno per tornare al centro.
spalama ha scritto:Se il ritmo di gioco te lo consente meglio i passettini.
Se capisci il colpo in anticipo, meglio i passettini.
Se stai in recupero fai quello che devi per acchiappare la pallina, ma non si corre velocemente solo a passi lunghi, si può correre velocemente anche con passi più brevi ad alta frequenza.
Si fanno allenamenti specifici anche in campo, posizionando dei birilli in vari punti.
Hai presente Gatto Silvestro quando si avvicina in punta di dita alla gabbia di Titti??
Per KK: ho visto Roger dal vivo ad un metro al Foro Italico, non corre, vola sul campo. Non fa nemmeno rumore. Non alza nemmeno troppa polvere.
Ha piedi molto veloci e passi felpati. Impressionante.
Ho visto pure Nadal da vicino, un trattore, ara il campo, molto più pesante o meglio potente, scarica a terra molta più energia.
In realtà se ci pensi bene, se hai una buona posizione in campo, il che significa leggere bene i colpi dell'avversario, per coprire 8,23 metri in laterale e 11 metri circa in avanti non ci volgiono i passoni.
Meno ne fai e meglio è.
Certo dipende anche dalla velocità dei colpi di chi hai di fronte sia chiaro, ma contro un pari livello i passoni dovrebbero essere ridotti solamente alle situazioni di recupero estremo.
Anche se giochi sulla terra è uguale, meno scivoli e meglio è per arrivare sulla palla, la scivolata è un opzione utile da sfruttare ma non deve essere lo standard.
Dagoberto ha scritto:spalama ha scritto:Se il ritmo di gioco te lo consente meglio i passettini.
Se capisci il colpo in anticipo, meglio i passettini.
Se stai in recupero fai quello che devi per acchiappare la pallina, ma non si corre velocemente solo a passi lunghi, si può correre velocemente anche con passi più brevi ad alta frequenza.
Si fanno allenamenti specifici anche in campo, posizionando dei birilli in vari punti.
Hai presente Gatto Silvestro quando si avvicina in punta di dita alla gabbia di Titti??
Per KK: ho visto Roger dal vivo ad un metro al Foro Italico, non corre, vola sul campo. Non fa nemmeno rumore. Non alza nemmeno troppa polvere.
Ha piedi molto veloci e passi felpati. Impressionante.
Ho visto pure Nadal da vicino, un trattore, ara il campo, molto più pesante o meglio potente, scarica a terra molta più energia.
In realtà se ci pensi bene, se hai una buona posizione in campo, il che significa leggere bene i colpi dell'avversario, per coprire 8,23 metri in laterale e 11 metri circa in avanti non ci volgiono i passoni.
Meno ne fai e meglio è.
Certo dipende anche dalla velocità dei colpi di chi hai di fronte sia chiaro, ma contro un pari livello i passoni dovrebbero essere ridotti solamente alle situazioni di recupero estremo.
Anche se giochi sulla terra è uguale, meno scivoli e meglio è per arrivare sulla palla, la scivolata è un opzione utile da sfruttare ma non deve essere lo standard.
A me hanno insegnato passi piccoli per l'avvicinamento al punto d'impatto con la palla e completare il movimento con l'ultimo passo più ampio a coordinarsi e trovare la posizione per l'esecuzione del movimento ad impattare la palla.
Ciò in quanto con passi ampi nella fase di avvicinamento è più difficile regolarsi per arrivare alla distanza giusta dalla palla in modo da avere il tempo e lo spazio per organizzare un ideale posizionamento di piedi e gambe; è probabile che si sia costretti per mancanza di spazio al raggiunto punto ideale d'impatto ad accorciare l'ultimo passo e non poter trovare il posizionamento ideale o, comunque, in frenata perdendo energia dinamica. Con passetti più vicini, invece, è più probabile riuscire ad arrivare all'ultimo passo con lo spazio ideale e, al peggio, poter ampliare un po', invece che ridurre l'ultimo passo, cioè si è nella condizione migliore per poter, eventualmente, arrivare in allungo sfruttando tutta l'energia cinetica del movimento.
A me, però, hanno insegnato almeno 40 anni fa ..., con la racchetta usata a mo di martello :-).
albertprof ha scritto:In linea di principio, piu' mi avvicino alla palla piu' la lunghezza dei passi si riduce,per ovvi motivi (regolare al meglio la distanza dalla palla).
Nel dritto per i destri gli appoggi sono piede destro piede sinistro,viceversa nel rovescio.