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Incominciamo a dare un senso al gioco.

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Promemoria primo messaggio :

Bueno visto che oggi sono ispirato voglio condividere con voi delle constatazioni personali riguardanti il servizio e la risposta,a livello amatoriale e di quarta categoria a livelli piu' alti sono cose scontate.
Guardando giocare tennis a questi livelli noto come la maggior parte di questi giocatori (amatori,quarta) dedichi poco tempo ad allenare il servizio e la risposta.
Non mi voglio addentrare nel aspetto tecnico del servizio,perche’ per me’ e’ un colpo che tecnicamente deve essere un po vestito sul giocatore,cercando di sfruttare,tutte le sue potenzialita’,tecniche e fisiche,detto cio’ in un forum si possono anche dare dei consigli tecnici per quello che riguarda il servizio,ma il vero lavoro ed il perfezionamento si possono fare solamente conoscendo bene il soggetto in questione e valutando le migliori-peggiori ipotesi per riuscire a vestire il colpo sul giocatore.Purtroppo non avendo la possibilita’ di lavorare direttamente con ognuno di voi,molte volte mi riservo nel dare consigli in dettaglio,anche perche’ il giudicare un video di pochi minuti a mio parere non mi da un effetiva sicurezza per poter dare un consiglio veramente preciso.Per quello che mi riguarda specialmente sul servizio il lavoro diretto sul campo con l’alievo e’ l’unica soluzione possibile,per non dare dei riferimenti che se non analizzati per bene possono fare piu’ danni che altro.
Incominciamo a parlare dell’importanza del servizio  e delle sue geometrie
Molti giocatori pensano che il servizio sia semplicemente un modo per mettere la palla in gioco senza valutare le possibili conseguenze delle loro azioni.Certamente a questi livelli non si ha sicuramente la padronanza e la potenza del colpo di un giocatore professionista,pero il sapere dove piazzare la palla e il perche’ di questa decisione puo’ aiutare molto e dare un vantaggio immediato,sul dove andare a piazzarsi per rigiocare il colpo seguente. Basicamente ci sono tre zone nell’area del servizio dove si puo’ indirizzare la palla,e ognuna di queste direzioni da un opportunita’ differente che bisogna per forza conoscere pe riuscire a sviluppare il proprio gioco.
 Bene le zone dove indirizzare il servizio sono,ad uscire dal lato del corridoio,al corpo,e centrale (alla T in direzione della linea centrale che separa le due aree del servizio).
IL vantaggio del servizio ad usicre,vicino al corridoio, e’ che il vostro avversario dovrà allungarsi per ribattere la palla in arrivo e se ben angolato si puo avere un vantaggio effettivo  per prendere subito l’iniziativa del gioco,sia per  un eventuale discesa a  rete per un colpo al volo.Chiaramente il tutto dipende da quanto riesco a far muovere il mio avversario  perche’ se il colpo per quanto forte sia  se non ha un angolazione tale da far muovere il mio avversario e farlo rispondere in una situazione complicata,potrebbe essere lui a prendere l’iniziativa del gioco approfittando della forza del tuo servizio o in caso di un servizio angolato ma poco potente dell angolo che le hai offerto.

Ora vediamo cosa succede su un servizio al corpo,generalmente rispondere un servizio al corpo non e’ una cosa molto facile,se ben direzionato e giocato con una buona dose di potenza e’ molto difficile che il nostro avversario riesca ad attaccarci e a metterci in difficolta.Chiramente non e’ un servizio che si puo usare sistematicamente,perche’ almeno che non giochiate con il bello addormentato nel bosco dopo una breve serie di servizi centrali il vostro avversario sapra’ reagire opportunamente a questo tipo di servizio,ma usato ogni tanto come fattore sorpresa puo dare i suoi buoni frutti.
IL serfvizio centrale alla T invece limita gli angoli di risposta del tuo avversario  e di conseguenza se ben indirizzato e con una buona potenza ti da l’opportunita’ di poter attaccare la risposta del avversario a tre quarti di campo.e magari cercare di chiudere il punto con un vincentino oppure con una vole’.
Bene ovviamente tutto questo a grandi linee,ma credo che conoscere le geometrie del servizio sia fondamentale per avere riuscire a sviluppare il proprio gioco.
Chiaramente il solo conoscere le geometrie senza pero’ aver sviluppato un servizio efficace non e’ che serva molto.IL saper dominare gli effetti,ragiungere una buona potenza e una buona precisione fanno si che il servizio si trasformi da una semplice rimessa in gioco ad un arma molto importante per riuscire a dominare una partita.Ora ci sono superfici dove il servizio puo ‘ essere meno determinante a rispetto di altre,ma poter contare su di un colpo efficace e sicuro a prescindere dalla superficie da sempre molto vantaggio.
Bene per riuscire a rendere il servizio veramente efficace bisogna allenarsi e considerando che  nel tennis professionistico il servizio e’ il colpo che un tennista allena di piu’ in tutta la sua cariera non vedo perche’ anche a piu’ bassi livelli non bisogna prendere l’ esempio.
Altro punto importante nel allenare il servizio e’ il rendere il tutto il piu imprevedibile,ora come si fa a rendere il servizio un colpo imprevedibile,per prima cosa non bisogna ripetere sempre gli stessi schemi ma cercare di variare usando tutti gli angoli a disposizione e gli effetti.
Per fare questo bisogna trovare un lancio palla che non dia indicazioni all’avversario sul cosa andro’ a fare,e per farlo bisogna allenarsi nel lanciare sempre nello stesso punto a prescindere da dove voglio direzionare la palla.
Ora la vautazione da fare e’ cosa puo fare il mio avversario su un servizio preciso ed efficace.Be in genere si tende a rispondere profondo per non permettere all avversario di prendere subito l’iniziativa,ma certamente questa profondita’ variera’ in base all’efficacia del mio servizio,piu il giocatore deve stirarsi e muoversi per andare a colpire e piu sara’ difficile dare precisione e profondita’ al colpo.E infatti il nostro scopo e’ prorpio quello di far giocare all avversario una risposta corta che mi permetta subito di prendere in mano il pallino del gioco.
Ora senza entrare nel tecnico perche’ a questo punto bisognerebbe parlare di posizione dei piedi e valutare una serie di valori personali,il punto e’ che con lo stesso lancio palla e posizione del corpo di partenza,devo direzionare la palla a mio piacimento senza dare indicazioni al mio avversario.
In questo caso vi consiglio di provare tutti e tre i tipi di servizio,ad uscire,al corpo e centrale e tutti gli effetti.Ora dipendendo da cosa manca o cosa volete migliorare nel vostro servizio si possono fare degli allenamenti specifici.
 

In breve,saper utilizzare  le geometrie del campo vi aiuterà a pianificare il vostro attacco ad ogni punto giocato. Utilizzando un piano di gioco in cui si piazza il servizio consapevolmente  con efficacia e precisione aumentera’anche il tuo l'anticipo, ed il risultato sara’ che il punto da voi pianificato si realizzera’, in una percentuale molto piu’ alta.
Così la prossima volta che vi state chiedendo come tenere il servizo in un game cruciale, pensare a che tipo di  risposta volete ottenere dal vostro avversario. 

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gabr179 ha scritto:
Anche io ho un buon servizio per i 4 categoria con quello piatto piuttosto veloce e quello lavorato in kick o top che salta. In allenamento Riesco anche ad indirizzarla più o meno dove voglio, in partita faccio più casino. Mi accorgo però di essere lento nell'uscita del servizio e spesso non riesco a sfruttare il vantaggio ottenuto da una buona battuta. Il problema più grosso sono gli spostamenti in verticale quando la palla dell'avversario cade a metà campo. Esistono esercizi che posso provare a fare?
In risposta invece devo migliorare parecchio perché soffro tantissimo le palle alte su rovescio (1 mano) e sono costretto ad usare il back: se riesco a spingerlo come se fosse una volèe alta, allora la pallina atterrerà abbastanza profonda ma non sempre ci riesco.
Quello che mi manca di più è la visione di gioco con uno schema ben preciso dei colpi successivi che andrò a giocare prevedendo dove tirerà l'avversario.
E poi penso più a fare a pallate pensando di sfondare che a far giocare male l'altro.

Il mio discorso iniziale si basava un po questo tema....nel senso che in base a dove,e come gioco un determinato colpo so gia' cosa aspettarmi dal mio avversario.IL tutto dipende da come giochi tu.....nel senso che specialmente in quarta avendo un servizio bello potente e sicuro,dipendendo da dove lo giochi dovresti gia' sapere dove andare a metterti per fare il secondo colpo........il tennis e' geometrie....e di improvvisazione ce ne ben poca...sempre al patto che il mio colpo sia solido.....in campo si vede chiaramente cosa si deve fare...poi per carita' ci sono delle eccezzioni....mq ¡a li si tratta gia' di un livello di gioco molto alto dove quello che noi pensiamo sia impossibile per quel tipo di giocatore e fattibile.....ma anche li il tutto dipende da come e cosa sei in grado di giocare tu....

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Bueno il serve and volley a me piace tantissimo,pero' ormai a 50 anni obbiettivamente parlando non posso piu' permettermi di farlo con costanza....l'ideale e' farlo come variazione per sorpendere l'avversario,anche perche' con questo tipo di rqacchette e corde la risposta e' diventata molto piu' incisiva,percio' se non si e' in ottima condizione fisica si rischia di essere passari come dei tordi...come dice KK  Very Happy Very Happy Very Happy

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Grandissimo Veterano, condivido in pieno tutto quello che hai scritto su questo post. Infatti nella maggior parte delle tue descrizioni rivedo tanti dei miei avversari: servizio e risposta=semplice rimessa in gioco. Poi ci sono quelli bravi che sanno servire, rispondere ed altro ma sono in quarta perchè giocano poco. Proveniendo da un altro sport (pallavolo) la prima cosa, appena posseduta un po' di sicurezza, è stata quella di applicarmi in servizio e risposta, perchè con il nostro primo colpo si decide quasi sempre lo sviluppo dello scambio. In questi 4 anni ho costruito il mio gioco sul servizio, diritto e risposta di diritto, il resto per il momento latita ancora un po', ma per il momento con il poco tempo che riesco a dedicare al tennis riesco comunque a manteremi 4.1 con quei 3-4 tornei all'anno quindi non mi lamento.

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Servizio... quanto mi fai penare!
Vi spiego, in partita mi accorgo di lanciare la palla bene, soltanto quando servo da destra.
Da sinistra mi sento impacciato, il lancio tende spesso a destra e ho pochissime certezze e comincio ad andare in sfiducia..indi doppi falli o prime tremebonde.
Ho provato a cambiare la poszione di partenza dei piedi, ma ancora non riesco a trovare la posizione più comoda...

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infinitejest ha scritto:
Servizio... quanto mi fai penare!
Vi spiego, in partita mi accorgo di lanciare la palla bene, soltanto quando servo da destra.
Da sinistra mi sento impacciato, il lancio tende spesso a destra e ho pochissime certezze e comincio ad andare in sfiducia..indi doppi falli o prime tremebonde.
Ho provato a cambiare la poszione di partenza dei piedi, ma ancora non riesco a trovare la posizione più comoda...

In campo ci andrebbero cinque minuti....qua dovrei trovare un video per farti vedere.......dammi un attimino che  provo a cercare qualcosa che vada bene.........

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Allora lasciamo perdere che  e' mancino e che anche se si ciama Nadal Ce un uerrore grossolano nel servizio,che adesso a noi non interessa, ma questo tipi di lancio e posizione dei piedi e' una delle piu' semplici che esistano.Devi solo pensare che i quando lui serve da sinistra per un destro e come servisse da destra.La prima cosa che si nota e' la posizione dei piedi,che non sono paralleli alla linea di fondo come molti fanno ma la punta guarda quasi frontale,il lancio e' piu diretto ed in avanti , cioe non fa tanti giri di braccio come fa Federer,anche perche' e' in una posizione differente con i piedi,Federer e' molto piu' chiuso e deve diciamo muovere il braccio piu' parallelo alla linea di fondo per poter colpire al punto giusto.sulla posizione di partenza dei piedi poi potremmo stare qua a discutere all infinito ,anche perche' dipendendo da come ci mettiamo con i piedi anche il movimento di braccio a lanciare varia.ma ripartendo da Nadal si vede che  non ciude molto la stance come fanno molti ma lancia un po piu' avanti con un lancio semplice,si vede bene alla fine quando e' in maglia bianca e apntaloncini bianchi.e si vede che con il braccio che lancia non va prima laterale ma lancia direttamanete in avanti.Percio posizione dei piedi piu' aperta e lancio in avanti........ora detto questo come ripeto il tutto da qua' e relativo,nel senso che il servizio dipende da diversi fattori,a secondo di come mi posiziono con i piedi dovro' fare un tipo di movimento con il braccio per lanciare nel posto giusto.....e la posizione dei piedi puo variare da persona a persona.Per quello che dico sempre, che il servizio bisogna vederlo dal vivo per poter aiutare, a volte anche nei video se non ripreso da diverse angolazioni  non ci si capisce una cippa....in campo vedendo il tipo di servizio che fa l'allievo in questione si puo fare un lavoro mirato....bueno discorso un po lungo e complicato e veramente non so se quello che ho postato ti puo aiutare a qualcosa.........per ultimo non guardare il timing ed il movimento racchetta...nel senso che anche se si chiama Nadal ce un errore grosso come una casa,che negli ultimi anni ha corretto,qua non ancora............
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Grazie Veterano e framan!
Adesso mi studio per bene il post di Veterano Wink

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Bellissimo post. Condivido le considerazioni di Veterano.
Il mio problema e' che, salendo di livello (sono a ridosso della terza), pur utilizzando il servizio in modo corretto (direzione e rotazioni) e' poco efficace perche' troppo leggero. C'e' senz'altro una componente fisica (1.70 x 68kg) e tecnicamente e' sicuramente migliorabile anche se decoroso. Tant'e' che inizio spesso lo scambio aggredito dal mio avversario. Qualche consiglio utile? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]: devo aumentare la palestra? O cos'altro?
Ieri in una gara a squadre ho incontrato un 4.1 O45 gia' C2 (e poi piu' recentemente 3.4) e per assurdo quando servivo io l'unica cosa che lo "imbarazzava" era il mio servizio kick...,ma solo se lo seguivo a rete What a Face Very Happy . Diversamente un massacro. Il primo set l'ho perso 6/4 ,ma solo perche' era falloso al servizio e giocava pochissime prime.

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Ciao e' un po difficile da dire,chiaro che l'altezza un po penaliza ma bisognerebbe vederti all opera,I muscoli, addominali a parte, nel servizio non e' che ti servono molto,specialmente per la prima dove per avere una buona velocita' e pesantezza bisogna sapersi rilassare ed affidarsi meno alla forza fisica ma piu' alla velocita di esecuzione sapendo aprofitare del peso della racchetta.
Per la seconda invece o per una palla in kick o l'altezza non e' molto importate,calcolando che la palla si lavora dal basso verso l'alto.....un po di muscoletti non guastano mai,ma li bisognerbe vedere la tecnica.

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quindi tecnica, scioltezza e velocita' di esecuzione...grazie

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] in linea generale è possibile che riesco a giocare più fluido e decontratto con un telaio più pesante e bilanciato dietro (330/30.5) piuttosto che con un telaio leggero bilanciato avanti (300/32)? Grazie

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IL telaio non dovrebbe influire sul discorso,nel senso che visto che si dovrebbe usare un telaio che si riesce a maneggiare facilmente il discorso della decontrazione non puo influire dipendendo dal telaio che si usa,il tutto dipende da cosa preferisci tu,e dalle tue preferenze e capacita' di manovrare meglio un tipo di telaio piuttosto che un altro.

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Veterano ha scritto:
IL telaio non dovrebbe influire sul discorso,nel senso che visto che si dovrebbe usare un telaio che si riesce a maneggiare facilmente il discorso della decontrazione non puo influire dipendendo dal telaio che si usa,il tutto dipende da cosa preferisci tu,e dalle tue preferenze e capacita' di manovrare meglio un tipo di telaio piuttosto che un altro.

Grazie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ma se gioco con telaio leggero o vado lungo o vado corto... se appesantisco ed arretro il swing è tutto più fluido...

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Si Doc!!! Tutto giusto!

Vet dice solo che se ti trovi bene con quel peso e bilanciamento giusto così, gioca con quello!

...però non è una regola!
Si dovrebbe anzi riuscire a swingare bene ed in decontrazione con qualsiasi peso e bilanciamento. Sarebbe evidenza di una migliore tecnica...

Poi comunque in torneo o partita amichevole impegnativa giocherai con il setup che più ritieni efficace per la tua tecnica ed il tuo gioco.

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] esattamente questo. Il problema che ho incontrato è di non riuscire a "ricordare il colpo". Allora ho ricreato le mie specifiche passate. Il progetto è di ritrovare la tecnica per poi alleggerire progressivamente il tutto. Comunque il nocciolo della questione è che io gioco meglio in topspin con bilanciamento al manico, preferisco la testa leggera per avere anche il rovescio più fluido. Ok?

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Sì! Sì! Capito!

Ti seguo bene! ...di tread in tread!!!
E mi trovo in quello che dici!

Io purtroppo, dopo un anno di vani tentativi, ho deciso di rinunciare a ricordare il colpo...
E dire che ce l'ho così chiaro nella memoria... Solo che non riesco proprio più a giocare con quei telai, quelle corde, quelle tensioni e quell'impugnatura... Amen!!!
Ormai sono troppo distante!
Vado per la nuova strada...

Ma Ti giuro che in molti post leggo tra le righe!
Ah! Come Ti capisco!
Non ci crederai ma mi vengono anche i lucciconi!!!

Mi spiazzi un po' quando passi da tensioni alte a basse...
Ma questa forse anche per Te è la Nuova Strada... Non so...
Io vado per le basse...

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Non è il setup definitivo... traghetto lentamente verso 310/31,5, ossia torno indietro per ritornare avanti ma col medesimo swing e ovviamente tensioni più basse. Adesso questo setup mi da controllo e mi aiuta nei recuperi. L'idea me l'ha data Gabriele Medri ma già avevo qualcosa in mente dopo che ho visto questo video: 
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Nota non Federer ma la fluidità con cui muove il telaio oltre 360 gr in totale decontrattura, non c'è un muscolo contratto. Il mio scopo è arrivare a giocare decontratto con qualsiasi telaio per avere lo stesso feeling anche con pesi leggeri, è impensabile usare un telaio di 360 gr in partita (anche se io lo faccio ma mi fermo su alcune palle per non farmi male). Chiaro il concetto. Secondo me se riprendi un poco per volta così riesci a ricordare... dai!!!

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Non è il setup definitivo... traghetto lentamente verso 310/31,5, ossia torno indietro per ritornare avanti ma col medesimo swing e ovviamente tensioni più basse. Adesso questo setup mi da controllo e mi aiuta nei recuperi. L'idea me l'ha data Gabriele Medri ma già avevo qualcosa in mente dopo che ho visto questo video: 
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Nota non Federer ma la fluidità con cui muove il telaio oltre 360 gr in totale decontrattura, non c'è un muscolo contratto. Il mio scopo è arrivare a giocare decontratto con qualsiasi telaio per avere lo stesso feeling anche con pesi leggeri, è impensabile usare un telaio di 360 gr in partita (anche se io lo faccio ma mi fermo su alcune palle per non farmi male). Chiaro il concetto. Secondo me se riprendi un poco per volta così riesci a ricordare... dai!!!

Si nel video si vede bene che  il "pistolero" gioca decontratto.
Ci sono da fare pero' delle considerazioni,per giocare decontratti non basta rilassarsi e via,ma il discorso parte dalla presa.Bisogna stringere veramente poco la racchetta,e aumentare la pressione solo quando e necessario,come dal tronde far funzionare i muscoli quando necessario.
Un atrezzo piu' pesante ti puo aiutare a trovare o ritrovare questa sensazione,il problema e' poi saper gestire li tutto quando si gioca una partita tirata.
Bueno partiamo dal gesto,il ragazzo del video fa un gesto molto pulito e non strappato,altra cosa fondamentale per giocare decontratti,percio' pe riuscire a giocare in modo tale bisogna gia' a vere un buon gesto tecnico bello pulito,cioe' non meno botte senza senso,ma spingo la palla.......se strappi non spingi ma colpisci.... non fissatevi troppo sul gesto...se lo swing funzionava ritornera' a farlo,ma su un gesto facile e lento....magari prima con il mini tennis,si prepara veloci ma poi il gesto deve essere lento e bisogna cercare di sentire la palla sulle corde,ossia spingo ma non colpisco...da fondo idem....guarda come Roger muove la racchetta nel video,specialmente all' inizio quando stanno palleggiando in allegria....l'aumento di velocita' deve essere progressivo,nonuna palla ai 5 ed una ai 70 ma da 5 passo a 10 da 10 a 20 e cosi via,sino a trovare il mio ritmo.....la racchetta leggera non aiuta molto perche' puo perdere in stabilita' ,che e' un altro fattore del perche' i pro scelgono telai molto pesanti.....la stabilita'....bueno una volta che si e' in grado di giocare decontratti si puo sceglier un po il telaio che piu' ci piace,anche perche' il nostro braccio non girera' mai costantemente alle velocita' che raggiungono i pro......il temaio che usi va bene per allenarti ..ora prepara veloce, guarda la palla,e colpisci...una volta si faceva un esercizio per capirlo,si impugnava la racchetta quasi con tre dita in modo da obbligarti a non poter stringere il manico piu di tanto ,percio' per forza di cose per muovere la racchetta dovevi per forza rilassare il tutto.........provare per credere...

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Veterano ha scritto:
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Nota non Federer ma la fluidità con cui muove il telaio oltre 360 gr in totale decontrattura, non c'è un muscolo contratto. Il mio scopo è arrivare a giocare decontratto con qualsiasi telaio per avere lo stesso feeling anche con pesi leggeri, è impensabile usare un telaio di 360 gr in partita (anche se io lo faccio ma mi fermo su alcune palle per non farmi male). Chiaro il concetto. Secondo me se riprendi un poco per volta così riesci a ricordare... dai!!!

Si nel video si vede bene che  il "pistolero" gioca decontratto.
Ci sono da fare pero' delle considerazioni,per giocare decontratti non basta rilassarsi e via,ma il discorso parte dalla presa.Bisogna stringere veramente poco la racchetta,e aumentare la pressione solo quando e necessario,come dal tronde far funzionare i muscoli quando necessario.
Un atrezzo piu' pesante ti puo aiutare a trovare o ritrovare questa sensazione,il problema e' poi saper gestire li tutto quando si gioca una partita tirata.
Bueno partiamo dal gesto,il ragazzo del video fa un gesto molto pulito e non strappato,altra cosa fondamentale per giocare decontratti,percio' pe riuscire a giocare in modo tale bisogna gia' a vere un buon gesto tecnico bello pulito,cioe' non meno botte senza senso,ma spingo la palla.......se strappi non spingi ma colpisci.... non fissatevi troppo sul gesto...se lo swing funzionava ritornera' a farlo,ma su un gesto facile e lento....magari prima con il mini tennis,si prepara veloci ma poi il gesto deve essere lento e bisogna cercare di sentire la palla sulle corde,ossia spingo ma non colpisco...da fondo idem....guarda come Roger muove la racchetta nel video,specialmente all' inizio quando stanno palleggiando in allegria....l'aumento di velocita' deve essere progressivo,nonuna palla ai 5 ed una ai 70 ma da 5 passo a 10 da 10 a 20 e cosi via,sino a trovare il mio ritmo.....la racchetta leggera non aiuta molto perche' puo perdere in stabilita' ,che e' un altro fattore del perche' i pro scelgono telai molto pesanti.....la stabilita'....bueno una volta che si e' in grado di giocare decontratti si puo sceglier un po il telaio che piu' ci piace,anche perche' il nostro braccio non girera' mai costantemente alle velocita' che raggiungono i pro......il temaio che usi va bene per allenarti ..ora prepara veloce, guarda la palla,e colpisci...una volta si faceva un esercizio per capirlo,si impugnava la racchetta quasi con tre dita in modo da obbligarti a non poter stringere il manico piu di tanto ,percio' per forza di cose per muovere la racchetta dovevi per forza rilassare il tutto.........provare per credere...

Grazie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] il sistema delle 3 dita lo sapevo come quello di fare più volte il gesto di spruzzare acqua con le dita per decontrarre la mano e tenere da subito la racchetta in modo più decontratto, ma il sistema che ho escogitato appesantendo il telaio ed arretrando il bilanciamento mi fa eseguire meglio il movimento e mi fa ricordare meglio il mio swing, ovviamente sono solo 3 mesi e 4 ore la settimana ed è ancora presto, ma di sicuro sono sulla buona strada per ritrovare la mia fluidità, è ovvio che il bilanciamento arretrato a 31,5 o 31 o ancora meglio a 30.5 mi agevola maggiormente nel rovescio, preferisco testa leggera e flex basso come anche tensioni basse, ma adesso mi serve telaio rigido, tensioni alte e solidità. Strano ma vero palleggio benissimo ed un controllo da 4.1 (ma non lo sono) diciamo che reggo benissimo un'ora e mezza, poi schianto di botto! Comunque in merito avresti dei consigli da darmi? Grazie

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Provato! Provato!
Funziona alla grande!
Avevo letto tempo fa dell'esercizio per stancare la mano e dell'impugnare con le tre dita! Belle sensazioni!
Grande Vet!

Anche per me con un telaio da 340, anche se bilanciato a 320 mm, viene relativamente facile. Se riesco ad aprire bene, con la testa della racchetta alta, è una goduria! Solo che poi mi stanco, a volte non c'è il tempo di aprire... Manca preparazione e tecnica!...lo so!

Con un telaio da 300 grammi non mi stanco, apro più velocemente! Ma poi all'impatto non è la stessa cosa! Sento che manca stabilità, plow through, mi trovo costretto a colpire la palla, spingendola meno, tenendola meno sul piatto, troppo poco... Tendo a strappare lo swing e renderlo troppo lineare per velocizzare! ...e per di più la racchetta mi sparisce di mano! ...la sento troppo leggera! Trovare la corretta distanza frontale all'impatto diventa poi più difficile! Tutto più veloce, quindi timing più difficile! Ah!Ah!Ah!Ah!Ah!
Tutto ok! Sdrammatizziamo!

Secondo me basta che la smetta di giocare con telai pesanti, devo utilizzare sempre quello da 300! Provare! Provare! Provare! Provare! Provare!
Molta pratica e allenamento insomma!
...e poi tutto funzionerà a dovere!...troverò il giusto timing! ...la decontrazione... ecc... ecc... ecc...

Su Doc! Vet!
Rassicuratemi dai!

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Ciao Vet, ciao gente, guardavo il video di Federer...a proposito di decontrazione muscolare e "cosa cercare" in allenamento...
Credo che certi piccoli particolari valgano il prezzo del biglietto. E sull'umiltà di giocar piano e in progressione Vet ha 100 miliardi di volte ragione di insistere. Ma tanta ragione!
Prima di tutto, Federer sembra sempre svaccatissimo quando inizia l'allenamento. Tu guarda come colpisce di dritto: pesi portati un po' come gli capita, stance alla sperindio... ma non fatevi fregare, anche se stecca! Eh, cavoli se Federer stecca! Mai visto un campione steccare più di Federer! Ma ha un significato! E, se avete la possibilità di stare a bordo campo, bisogna guardare il suo sguardo per capire che in quei momenti di riscaldamento-allenamento lui ha una concentrazione pazzesca. E' in autoipnosi. Quando dal dritto passa al rovescio, si mette subito "in riga" e porta peso e swinga con una dolcezza e una progressione pazzesche. Poi magari giochicchia con lo slice...ma se cambia diagonale splitta e si muove da manuale. Non mi stancherei mai di vedere l' "atteggiamento mentale" e il suo "stare in campo". Oppure quando sbaglia un colpo, a volte viene a rete per "risentire" la palla sulle corde. Rivuole, "pretende" la palla "in mano"!!! Mamma mia come gli voglio bene quando lo fa!
Entra nella bolla e stacca la spina dal mondo: pim pim pim... pensa solo allo swing. Non guarda nemmeno i piedi, o come arriva sulla palla, gli fa fatica andare indietro o avanti: prende la palla a qualsiasi altezza perché in quel momento lui vuole una sola cosa: timing! Mille volte ritmo.
Progressivamente spinge ma, vigliacca!, se cambia timing di un nanosecondo! Può accelerare o rallentare lo swing, ma il timing fa sempre tic-tac!
Nel filmato (verso 1:45) a un certo punto si toglie la pallina dalla tasca: io credo che quel gesto valga 10 ore col maestro! Gli dava fastidio la pallina in tasca!!!! Ragazzi, quello mangia pane e tennis da quando ha 3 anni, avrà giocato con le tasche piene di palline qualche milione di ore e, IN ALLENAMENTO, butta via la pallina dalla tasca perché in quel momento vuole "sentire meglio", con tutto il corpo!
Non ho parole, mi sono quasi commosso. Bellissimo.

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buon giorno a tutti
aggiungo solo un "puntino": Federer... vale la pena SEMPRE, a partire da come si muove, verissimo che gli appoggi nel riscaldamento sembrino quasi casuali ma... sempre con una leggerezza e una grazia che accendono uno spot sullo "sciallo è meglio"
buon tennis

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Non è il setup definitivo... traghetto lentamente verso 310/31,5, ossia torno indietro per ritornare avanti ma col medesimo swing e ovviamente tensioni più basse. Adesso questo setup mi da controllo e mi aiuta nei recuperi. L'idea me l'ha data Gabriele Medri ma già avevo qualcosa in mente dopo che ho visto questo video: 
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Nota non Federer ma la fluidità con cui muove il telaio oltre 360 gr in totale decontrattura, non c'è un muscolo contratto. Il mio scopo è arrivare a giocare decontratto con qualsiasi telaio per avere lo stesso feeling anche con pesi leggeri, è impensabile usare un telaio di 360 gr in partita (anche se io lo faccio ma mi fermo su alcune palle per non farmi male). Chiaro il concetto. Secondo me se riprendi un poco per volta così riesci a ricordare... dai!!!


Giusto ieri ho avuto ,per un caso davvero fortuito, la prova provata del perché un telaio pesante e bilanciato al manico favorisce lo swing decontratto, perché un conto è la teoria che ci raccontiamo, e un conto è sentire sulla pelle.

Ordunque, come si vede dalla firma io uso delle racchette che sono piuttosto leggerine (295 unstrung) e bilanciate in testa.
Ieri in borsa avevo però anche una pro staff 315 di un mio amico che avevo incordato e che dovevo riconsegnargli.

Stavo palleggiando con le mie racchette e non sentivo il dritto, non ne voleva sapere di filare, sensazione di contrazione muscolare, timing a donnine di facili costumi. Boh. Non sapevo bene come risolvere la cosa.
Così ho preso in mano la pro staff, più per farci due tiri, per provarla e.... Ci ho tirato immediatamente due dritti da paura, super decontratti, palla pesante, uno vero spettacolo di sensazioni.
E li ho sentito quello che dovevo sentire Incominciamo a dare un senso al gioco. - Pagina 2 2806

Sapete perché è difficile decontrarre con le racchette leggere o head heavy? 

Praticamente in fase di caricamento del dritto, quando sei all'apice della preparazione, la testa della racchetta pesa, e vuole cadere a tutti i costi, non le va di stare in bilico verso l'alto o meglio ancora a 45 gradi.
Si sente chiaramente la massa che ti piega il polso: la conseguenza è quella di stringere l'impugnatura e bloccare il polso per opporsi alla tendenza della testa a cadere. Così facendo si crea una contrazione muscolare che poi non si riesce a lasciar andare nello swing, che diventa molto più muscolare e nervoso.

Con la racchetta pesante e soprattutto bilanciata al manico, tutto questo invece non accade. Il bilanciamento al manico fa si che la racchetta stia stabilmente al suo posto in qualsiasi posizione a fine preparazione,(un po' come il concetto di un campanile che seppur inclinato non cade perché il suo baricentro non esce dalla base) e questo equilibrio permette di decontrarre tutto il decontraibile e di cavalcare l'inerzia come fa un surfista con le onde del mare: impugnatura molle, polso spezzato in totale rilassatezza, braccio decontratto e frustata assicurata.

Quindi se volete uno swing decontratto o usate un telaio estremamente polarizzato che abbia massa al manico in grado di opporsi al peso dell'ovale, oppure non si scappa dal telaio pesante e bilanciato molto in basso.

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Eh, potrei sostenere esattamente l'opposto... perché avere un'elevata inerzia (peso in testa) aiuta a flettere il polso nel downswing e poi a condurre la racchetta lungo il piano inclinato per dare top spin. Ovvero avere una racchetta stabile su impatti pesanti.
Una cosa odiosa è - per me - non "sentire" dove si trovi la testa della racchetta.
La stabilità all'impatto è motivo di ricerca su design e materiali. L'alleggerimento generale delle racchette è per aumentare la velocità di swing. Però ci vuole massa in testa ugualmente. Direi che è davvero un discorso molto personale e di come si è in grado di gestire lo swing.
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