Dave71 ha scritto: ciao,
Secondo voi a che livello di gioco o di classifica il multifilamento non paga più e per essere competitivi in partita occorre passare ad un monofilamento?
Oramai sembra che tutti i giocatori di quarta categoria usino monofilamenti, ma in sincerità non credo che sia la scelta migliore, forse un 4.2 / 4.1 può trovare i multi troppo morbidi specialmente se usa parecchio spin, ma per gli altri potrebbero essere una buona corda.
Cosa ne pensate?
Io credo dipenda più dalla potenza con la quale si colpisca, mediamente, la palla, più che dal livello di gioco assoluto.
Certo è che, generalmente, ai più alti livelli di classificazione FIT è più facile trovare giocatori maggiormente allenati, tendenzialmente più tonici (anche più giovani
) che colpiscano, quindi, con maggiore energia e, conseguentemente, trovino nel mono un alleato migliore nel tenere la palla nelle righe del campo. Ovviamente, il gioco più moderno, fatto essenzialmente di colpi da fondo campo, accentua ulteriormete questo aspetto.
Prendo a prestito un giocatore come Mc Enroe per sottolineare come, al di la dell'epopea (
) diversa, avendo l'americano un gioco per nulla basato sulla generica potenza, si servisse di un'incordatura molto lassa proprio per sfruttare il suo tipico colpire d'incontro trovando un'elevata reattività della palla così ribattuta, ottenendo da fondo campo, grazie anche ad una impareggiabile maestria e sensibilità, velocità e profondità della palla spesso deleterie per l'avversario pur non essendo propriamente un bombardiere. Esattamente il contrario si può dire pensando ad un giocatore coetaneo come Borg che, la leggenda narra, accordasse a più di 30 kg le sue povere racchette proprio per ottenere il maggior controllo ed effetto "rachettone di legno" possibile, nell'intento di contenere nelle righe i suoi possenti cross. Insomma, pur con materiali diversi da quelli attuali, due esempi di come prorpio ad altissimi livelli di gioco si possano avere e presidiare diverse esigenze con soluzioni diametralmente opposte. Nell'uso generalizzato e, forse, un po' ingiustificato, dei mono, aggiungerei l'inevitabile effetto mediatico che ci spinge a fare ciò che è fatto da coloro che sono mediaticamente più esposti ritenendoli modelli da imitare in tutto e per tutto; i professionisti della racchette, appunto, almeno quelli dell'era attuale. Per inciso, io sono per un syngut tenuto a tensione medio bassa, materiale che trovo essere oltre che piacevolmente economico, una giusta via di mezzo tra l'eccessiva mollezza (non paragonabile assolutamente al budello, comunque sempre troppo caro) di molti multifilamento e l'eccessiva rigidità di molti poliestere