Eiffel59 ha scritto: Quando potrò vedere la stanza dei macchinari (vasca di decantazione, separatrice, stanza ad ultravioletti, vasche di salatura, tensionatrice a torcitura costante, sala di asciugatura, trafila) magari mi risulterà più facile credere a prodotti "italiani". Che curiosamente (foto dell'azienda) hanno lo stesso package delle varie NGW e simili...
Quindi propendi su un prodotto non di produzione italiana, ma solo comercializzato dall'Azienda abruzzese?
Peccato, l'idea di alimentare una produzione nazionale mi aveva esaltato, considerato come si sia sempre più circondati da produzioni sempre più lontane dai nostri confini. Fa specie, però, che si tratti di un'azienda storica, molto conosciuta anche in ambito musicale sempre per la produzione/commercializzazione di corde in budello. Mi chiedo, non entriamo anche un po' nell'ambito della truffa?
Comunque sia, vorrà dire che testerò di persona; sarà 20 anni, se non più, che non uso una racchetta con il budello. A tal proposito è possibile avere qualche illuminazione sulla tensione ed eventuale pre-stretching da usare per replicare le sensazioni che provo attualmente con un syngut della solinco 17 gauge, 4 nodi, tensionato a 22 kg, assestatasi a, presumibilmente, non più di 20/19 kg, piatto corde 16vx20o, racchetta in legno midsize a cuore aperto da 340 gr nuda, bilanciata al manico?
In particolare, considerate le difficoltà dell'esecuzione, è proponibile evitare il pre-stretching e cosa può comportare questa scelta? Per la tensione ho letto un po' di tutto ed il contrario di tutto, ma mi sembrava di capire che tendenzialmente con il budello si dovesse aumentare di 1-2 kg la tensione ripetto al nylon. Poi, l'altro giornoho parlato con un maestro che mi ha detto, invece, che il budello deve essere montato molto lasso, 18 o meno kg, per sfruttare appieno le sue peculiarità e fare diventare la racchetta una fionda. Io ho cercato di replicare che non volevo prenotare ogni volta due campi adiacenti per riuscire a far star dentro la pallina sfruttando la lunghezza dei due campi limitrofi
, ma lui ha insistito ... A me basterebbe riproporre le attuali sensazioni di un piatto corde morbido ed elastico, ma non ingestibile, anche perchè credo che ci sia comunque un assestamento tra la tensione iniziale e quella a regime. Un ultima cosa, è vero che la corda una volta tensionata riduce il suo calibro e in caso affermativo, partendo da 17 gauge (125) cosa posso considerare come calibro montato? Ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrai risevare.