Debito di ossigeno/affaticamento

Premesse. Ho sempre fatto sport (calcio basket) ma mai grande preparazione fisica. Non faccio palestra non fumo non bevo. Sono stato operato 4 anni fa mi hanno tolto una ghiandola surrenale. Ciò influenza la produzione di cortisolo al mattino devo integrare con una compressa e soffro di più il basso livello di energia. Il taglio dell operazione all addome sx è stato pesante ma non mi crea problemi anche se ovviamente c'è differenza con la parte dx.
Il mio problema è da sempre la resistenza. Gioco a tennis da due annie mi aaccorgo che quando faccio partite troppo lunghe o peggio ancora senza pause giocando tutto il set vado in affanno. Ovviamente comporta cali fisici e mentali ma so comunque soffrire perché ho troppo spirito di competizione. Resisto magari vinco anche ma oltre la classica stanchezza
dopo la partita non recupero fiato. Mi è accaduto un paio di volte che sono stato per un'ora in debito di ossigeno e non riuscivo a far niente senza fatica. Il fatto che sono ansioso magari a volte accentua il panico e questo senso di apnea.
Gioco a tennis proprio perché migliora il mio autocontrollo mi sfogo e mi distraggo. In certi casi però non mi accorgo che esagero sono coinvolto dal gioco e dopo pago le conseguenze. Naturalmente so che il primo errore è che non ho fatto abbastanza pause x recuperare. Oggi ho giocato due ore tre set vittoria 76 06 75 praticamente il secondo non ho giocato. Ero già stanco e sotto un tendone dove era caldo e senza ossigeno... ho giocato praticamente sempre in recup

In recupero su ogni palla allunghi e pienamenti in basso contro un pallettaro che mi batteva sempre però ora che sono migliorato a lezione le cose stanno cambiando.
Insomma una sfacchinata. Oltre al debito di ossigeno per la prima volta ho avuto dolori e tensione ad addome e schiena x tutto il pomeriggio.
Insomma vorrei controllare meglio queste situazioni. Capire quando e quanto rifiatare. Come gestire lo sforzo nei colpi come respirare. Magari qualcuno conosce esercizi. Oggi mi sembrava che la gabbia toracica non riuscisse più a espandersi molto e non inspiravo bene. Attenzione non è il classico fiatone non ansimavo ma respiravo male e mi si è irrigidito l addome.
Accetto consigli suggerimenti testimonianze x capire meglio. Non voglio evitare di giocare x paura di sfiancarmi. Amo troppo lo sport e ho bisogno di stemperare le tensioni.
Ciao e scusate la lunghezza!!

Proibito81 buona sera
questo mio vuole essere un benvenuto tra noi e soprattutto i complimenti che merita chi tiene duro.  
posso solo consigliarti di ascoltare ciò che il tuo corpo ti " dice " senza esagerare e sono sicuro che, riuscirai ad alzare sempre più il tuo limite.
in bocca al lupo

Ti ringrazio e mi complimento per il forum tra l'altro già ho acquistato al volo una racchetta da un utente...sono un maniaco che prova di tutto ma il tennis è solo l'ultima di tante passioni...in due anni sono partito da zero ho fatto passi enormi sono soddisfatto e continuo a migliorare. Ho pensato a entrare nell agonismo ma so già che ci rimetto in stress salute tempo e infortuni.
Io il mio corpo lo ascolto forse anche troppo. Dopo l operazione sono andato in ipocondria e paranoia. Sto sempre a fare il salutista xke ho vissuto troppo nella paura non dico di morire ma si è trattato di un problema serio e una lunga degenza. Quindi sto sempre attento però ripeto chissà a volte la voglia di vincere la mania di riuscire nei colpi mi fa andare oltre i limiti sorretto dall adrenalina del match. Poi però mi capitano ste brutte sorprese che mi fanno pensare magari a qualche passo indietro. Non so se si tratti di preparazione fisica allenamento ansia o magari bisogno di più pause meno partite o prendere la cosa più sul divertimento.
La verità è che nello sport non accetto di non impegnarmi enon mollo mai. Ma anche in altre sfere sono esigente. Ergo diventa spesso stress psicofisico. Se qualcuno ha conoscenze di sport medicina e effetti specialmente a livello aerobico...il tennis poi è fatto solo di esplosivita sforzi continui e intensi. È bello ma logora come dice il mio istruttore.
Ciao!

buon giorno
beh... da quanto scrivi, la soluzione potrebbe essere: prendilo come puro diverimento... almeno per ora:twisted:  
riguardo a specifici allenamenti forse dovresti valutare una personal trainer ( donna perché sono più sensibili )
a presto

il fatto (che è pure uno dei miei problemi principali) è che per ogni sport esiste una "giusta" respirazione...
Spesso si sentono frasi come "A nuoto sono un animale ma appena provo a correre dopo 10 minuti sono uno straccio..", ecco quello dipende dal fatto che ogni sport vuole la sua particolare respirazione...

io spesso mi trovo in apnea durante i punti e boccheggio in altri...la teoria penso voglia che aprendo il colpo si insipiri e colpendo la pallina si espiri...poi a farlo è ben più dure ciao

Da medico quale sono, ti consiglio una visita dal Medico dello sport ,non ci vedo chiaro in quello che descrivi come affanno ... magari non è nulla.
Calcola che il tennis è uno sport che notevole dispendio di energie.
benvenuto

MARIO966 ha scritto:

Da medico quale sono, ti consiglio una visita dal Medico dello sport ,non ci vedo chiaro in quello che descrivi come affanno ... magari non è nulla.
Calcola che il tennis è uno sport che notevole dispendio di energie.
benvenuto

si...magari ti vieni a fare un ecg da sforzo da me...pare che la tua sia più una deficienza emodinamica che di fiato anche se esistono molti esercizi cardio che possono migliorare la capacita di recupero ed altri per l'ampliamento di quella polmonare...

Ho fatto sempre visite agonistiche e sia ecg che spirometria sono normali. Io tendo a spendere molto e a volte non me ne rendo conto. Poi c'è la componente ansiosa che a volte mi fa percepire le cose peggio di ciò che sono. Inoltre non mi rendo conto che ho  superato i 30 e penso a quando ne avevo 20. C'è gente che ha 50 anni ma gioca da 30 tutti i giorni e non si ferma mai io ho bisogno di recupero non ho nessuna preparazione atletica. Gioco e basta. Devo capire bene quando evitare di andare oltre. Poi mi è capitato di essere in queste difficoltà solo dopo partite lunghe faticose e senza pause. Lo sforzo non lo accuso durante il gioco ma dopo a volte sono sfinito e impiego troppo per recuperare

Se ci sono esercizi per migliorare il recupero o ampliare la capacità polmonare mi piacerebbe sapere. Grazie

Aggiungo anche che a volte nello stressqquotidiano senza nessuna attività fisica ho avuto le stesse situazioni di crisi di panico tachicardia ecc. Ho eccessiva reazione agli stress. Con lo psicologo sono migliorato e anche col tennis. Però talvolta ci sono questi inciampi che mi mettono in crisi non capisci se sei tu che ti suggestioni (cosa probabile) o devi pensare a controllare. Ma per anni ho fatto troppe visite. Se guardo la cosa oggettivamente non c'è nulla di strano ma forse non sono un grande atleta e non accetto di limitarmi

Ipocondria...ansia...crisi di panico...
in tutta onestà è tanto vero che il tennis aiuta a sfogare ma è uno sport molto molto "interiore" dove la psicologia gioca un ruolo molto importante e dove forse chi soffre come te potrebbe trovarsi in difficoltà...però mi piace sentirti dire che non accetti e che vuoi migliorare, è il modo giusto di affrontare un problema che nasce indubbiamente dentro di te ed è proprio li che devi risolverlo...l'eccesso di consulenze professionali, vedi sedute dallo psicologo e molti controlli che alla fine mi pare di aver capito che non hanno evidenziato problemi veri, credo sia una delle prime cose da iniziare a prendere con le pinze...così come l'eventuale uso di farmaci...devi crederci e volerlo, lottare ed aggrapparti ai piccoli miglioramenti ogni giorno per farne un castello di fiducia anche fisica oltre che psichica...per gli esercizi specifici per il fiato puoi provare a fare esercizi cardio e per il recupero emodinamico...ad es:

• scatti ripetuti (magari in salita) del tipo 10x400mt al massimo della velocità che puoi esprimere dopo adeguato riscaldamento con 30 sec. di pausa tra l'uno e l'altro;
  
• squot alternato a piegamenti sulle braccia a scalare del tipo 20sqx1p/19sqx2p/18sqx3p...fino ad invertire la proporzione (è massacrante e porta velocemente al limite cardiaco e muscolare ma è molto utile per sviluppare capacità di recupero...magari si può iniziare con 10/1...);
  
• nel campo da gioco fare la classica ragnatela artendo dal centro e scattando sotto rete, poi spostarsi lateralmente verso il corridoio, poi indietro fino a fondo, poi di nuovo in avanti/diagonale dall'altra parte e così via...;
  
• salto della corda/corsa a bassa intensità (circa 55/65% FC max)/nuoto.
  

I primi tre migliorano la capacità cardiaca e di conseguenza di recupero oltre che essere esercizi intensi anche dal punto di vista muscolo/articolare per cui bisogna andarci riscaldati ed adeguarli pian piano alle proprie capacità, mentre gli altri 3 sono dei "classici" per fare fiato/resistenza pura...
Spero di esserti stato utile

Anche io ti consiglio qualche esercizio HIIT.

Corri per 15 minuti, divisi così:
5 minuti blandi.
5 minuti in cui alterni 30 secondi piano a 30 secondi all'80/90% del massimo.
5 minuti blandi.

Con il tempo, aumenti di 1 minuto alla volta la fase intensa centrale. Dunque, invece di 5, 6 minuti. Non arrivare a fare più di 2/3 mesi così. 3 volte alla settimana.

Corda: è una manna.

Comunque, se i valori sono a posto, probabilmente si parla di stanchezza per motivi extra tennis. Un esempio: domenica ero totalmente out, perché mi sono messo sotto sforzo nei giorni precedenti tra 2 sere in cui ho lavorato come aiutopizzaiolo e 2 ore intense di partita venerdì. Domina non muovevo bene le gambe e andavo velocemente in palla. Sbagliavo anche a sincronizzare respiro e colpo. Ma per stanchezza:) se sei un po' ansioso, questo è di sicuro il primo ostacolo

@pintia
hai centrato il problema sono io...prima avevo anche attacchi di rabbia incontrollata quando giocavo, non solo a tennis...adesso sono molto migliorato nell'autocontrollo, grazie alla terapia con lo psicologo, ma anche grazie al tennis...infatti essendo individuale come sport mi responsabilizza e mi aiuta ad annullare punto dopo punto l'emozione precedente, mi focalizzo sul punto successivo ovvero devi andare avanti e dare il meglio da lì in poi senza condizionarti...questo è anche lo stesso problema nelle altre aree della vita: rimugino in continuazione, sono ossessivo e mi creo ansia...se da un lato aiuta il perfezionamento, quando vieni invaso da un dubbio o una paura ti fai del male e somatizzi ciò che temi...
farmaci no, sono contrario, tranne qualche goccia di ansiolitico, in dosi palliative, che un pochino mi aiuta...
d'altronde quando sono lucido e analizzo le cose mi rendo conto che posso sostenere sforzi fisici e non ho problemi...purtroppo, ad es.nell'episodio che ho raccontato, spesso influisce tutto lo stress della nostra vita (lavoro, disoccupazione, relazioni ecc ecc.) e magari vado in campo stressato, già stanco prima di cominciare...
grazie a tutto questo lavoro di miglioramento personale però sto meglio e mi sembra quasi che talvolta tutto è passato e non avrò altri problemi... come nell'ultima partita, mi sento un leone e affronto la partita al massimo, pur sotto sforzo, mi sento che posso farcela a vincere e lottare e infatti è ciò che ho fatto contro uno che di solito mi batteva e mi sfiniva di 'pallette', io mi arrabbiavo, sbagliavo e perdevo, ora invece si arrabbia addirittura lui    perché sto più calmo e sono più sicuro del mio gioco grazie alle lezioni
purtroppo lo sforzo e la fatica mi hanno colto di sorpresa, allora la mente inizia di nuovo a suggestionarsi, sapevo di non aver niente, ma finché non respiravo bene avevo paura...purtroppo non vorrei che capitasse, ma capita, sono stato in crisi un paio di giorni, ho periodi di alti e bassi, ma appunto la cosa migliore è proseguire e dimenticare...
non credo sia la soluzione abbandonare il tennis per paura di stressarmi...ogni volta che ho evitato le paure mi sono chiuso in una gabbia sempre più buia e stretta dove non fai altro che tormentarti...i miglioramenti, poco alla volta, li sto notando, diciamo che a volte l'entusiasmo mi frega, credo di aver superato tutto, eccedo nello strafare e poi l'intoppo imprevisto mi fa nascere di nuovo qualche tarlo, ma pazienza e passerà solo continuando a vivere (E giocare)...
presterò più attenzione alle pause, agli esercizi

grazie per i consigli anche a simonb

Proibito81 buon giorno
dimentica quanto successo ieri e concentrati su quanto di buono ti regala il presente perché è una fortuna cui attingere.
in bocca al lupo

P. S. hai mai letto  " il guerriero della luce " ?

proibito81 ha scritto:

@pintia
hai centrato il problema sono io...prima avevo anche attacchi di rabbia incontrollata quando giocavo, non solo a tennis...adesso sono molto migliorato nell'autocontrollo, grazie alla terapia con lo psicologo, ma anche grazie al tennis...infatti essendo individuale come sport mi responsabilizza e mi aiuta ad annullare punto dopo punto l'emozione precedente, mi focalizzo sul punto successivo ovvero devi andare avanti e dare il meglio da lì in poi senza condizionarti...questo è anche lo stesso problema nelle altre aree della vita: rimugino in continuazione, sono ossessivo e mi creo ansia...se da un lato aiuta il perfezionamento, quando vieni invaso da un dubbio o una paura ti fai del male e somatizzi ciò che temi...
farmaci no, sono contrario, tranne qualche goccia di ansiolitico, in dosi palliative, che un pochino mi aiuta...
d'altronde quando sono lucido e analizzo le cose mi rendo conto che posso sostenere sforzi fisici e non ho problemi...purtroppo, ad es.nell'episodio che ho raccontato, spesso influisce tutto lo stress della nostra vita (lavoro, disoccupazione, relazioni ecc ecc.) e magari vado in campo stressato, già stanco prima di cominciare...
grazie a tutto questo lavoro di miglioramento personale però sto meglio e mi sembra quasi che talvolta tutto è passato e non avrò altri problemi... come nell'ultima partita, mi sento un leone e affronto la partita al massimo, pur sotto sforzo, mi sento che posso farcela a vincere e lottare e infatti è ciò che ho fatto contro uno che di solito mi batteva e mi sfiniva di 'pallette', io mi arrabbiavo, sbagliavo e perdevo, ora invece si arrabbia addirittura lui    perché sto più calmo e sono più sicuro del mio gioco grazie alle lezioni
purtroppo lo sforzo e la fatica mi hanno colto di sorpresa, allora la mente inizia di nuovo a suggestionarsi, sapevo di non aver niente, ma finché non respiravo bene avevo paura...purtroppo non vorrei che capitasse, ma capita, sono stato in crisi un paio di giorni, ho periodi di alti e bassi, ma appunto la cosa migliore è proseguire e dimenticare...
non credo sia la soluzione abbandonare il tennis per paura di stressarmi...ogni volta che ho evitato le paure mi sono chiuso in una gabbia sempre più buia e stretta dove non fai altro che tormentarti...i miglioramenti, poco alla volta, li sto notando, diciamo che a volte l'entusiasmo mi frega, credo di aver superato tutto, eccedo nello strafare e poi l'intoppo imprevisto mi fa nascere di nuovo qualche tarlo, ma pazienza e passerà solo continuando a vivere (E giocare)...
presterò più attenzione alle pause, agli esercizi

grazie per i consigli anche a simonb

felicissimo di esserti stato utile...
ricordati gli integratori...è importantissimo, forse più per la mente che per il corpo, il giusto apporto di zuccheri/carboidrati, prima e durante gli sforzi intensi...non mollare e continua così

mattiaajduetre ha scritto:

Proibito81 buon giorno
dimentica quanto successo ieri e concentrati su quanto di buono ti regala il presente perché è una fortuna cui attingere.
in bocca al lupo

P. S. hai mai letto  " il guerriero della luce " ?

Ti riferisci a Coelho? Non l'ho letto ma ho visto un documentario su di lui, intitolato proprio il guerriero della luce

è un visionario Coelho...lo dico da figlio di brasiliana...ma ti fa sognare e scrive benissimo 

esatto ragazzi  sono perfettamente d'accordo...
è il classico libro che ..... carica di energia e pensieri positivi.
sursum corda

Se sei fuori allenamento, tanta corsa leggera x fare fiato... Se sei ansiolitico non so...

Ciao Proibito, per gareggiare (in generale, ma in particolare nel Tennis) devi essere a posto sia fisicamente che mentalmente.
Ergo fintanto che non sarai "a posto" lascia perdere i tornei ed al limite anche le partitelle, limitati a giocare e a divertirti, bevi, cambia campo, socializza...a parte fai preparazione fisica e cura l'aspetto mentale (come vedi tu).
La respirazione corretta e' quella diaframmale. Se hai difficolta' ad ascoltare il tuo corpo (hai troppi segnali e li interpreti male) puoi' provare ad utilizzare un cardiofrequenzimetro: ti fissi una soglia sotto la quale tornare prima di riprendere. Ottieni cosi' un feedback che ti insegnera' a capirti meglio.
Un personal trainer ?... mah ... ci vorrebbe uno veramente in gamba con conoscenze multidisciplinari...esistono?!?!?!   

io invece ti consiglio di giocare per qualche mese senza alcun punteggio, solo palleggi o magari provare ripetutamente dei colpi o degli schemi di gioco, ovviamente con una persona disponibile o un istruttore. lo sport deve farci divertire, non stressare. chi te lo fa fare di correre certi rischi ?! puoi giocare serenamente, in una visione sana dello sport non conta mai il punteggio e il risultato ma contano le sensazioni piacevoli che può darti fare sport in relazione alle tue possibilità fisiche e mentali