Ciao a tutti,
leggo il forum da tanto ed ho trovato tanti spunti interessanti. Oggi mi sento all'apice dello sconforto dopo un periodo in cui vedo una involuzione del mio gioco ed un grave riproporsi di miei difetti che si accompagna ad una ormai cronica mancanza di vittorie in partite anche e soprattutto amichevoli.
Mi spiego meglio. Gioco a tennis regolarmente ormai da quasi 5 anni dopo aver giocato da bambino ed aver smesso per molto tempo dedicandomi ad altri sport (nuoto, pallacanestro, pallavolo, calcetto).
Per tre anni mi sono allenato 2 o 3 volte a settimana al cesto in lezioni collettive, correggendo vecchi difetti nei fondamentali e negli ultimi 2 anni ho aggiunto partite, tornei e lezioni private che, devo essere onesto, hanno migliorato il mio livello generale.
Quest'anno, causa finanze all'osso per i lavori di ristrutturazione di casa, ho dovuto un po' sforbiciare mantenendo però 1 o 2 partite a settimana più (quando riesco) 1 lezione privata ogni sabato mattina in cui attualmente sto lavorando sulla continuità.....sì la continuità che tutt'ora sento che mi manca e che non riesco ad avere in nessun modo...
Reputo il mio livello accettabile per una persona che non aspira a grossi traguardi agonistici ma semplicemente a migliorarsi un pochino anno dopo anno, passare un paio di turni a qualche torneo e vedere finalmente i risultati dei miei allenamenti.
Premetto che sono una persona che cerca in campo di dare sempre il 110% dal primo all'ultimo secondo e la cosa si vede dall'esterno, ma vedo in me ancora aree di miglioramento. In particolare:
1) Fondamentali: a detta di tutti ho dei bei colpi. In molti ammettono che sono "bello da vedere" e che sono uno di quelli che "fa giocare bene" gli avversari, ma ancora sento di essere in ritardo sulle aperture e, cosa strana, al migliorare di un colpo sento l'involuzione dell'altro. Ad esempio ora è il mio rovescio che è diventato moscio, corto e poco incisivo a differenza della scorsa primavera/estate (il mio maestro sostiene che ho un difetto del busto che tende ad indietreggiare durante il colpo e che mi giro poco.....lui pretenderebbe che io mostri la scapola alla rete sui colpi, ma mi sembra un po' troppo no?).
2) Gambe: se c'è una cosa che non mi manca sono le gambe, ma spesso mi trovo poco piegato e spesso non alla distanza ottimale dalla palla. Il mio maestro sostiene sempre che è perché mi giro poco, ma spesso noto che non sono nella posizione ottimale. In particolare le palle che soffro molto sono quelle in top, che dovrei affrontare un po' più arretrato e quelle più profonde...in generale tutte quelle in cui dovrei arretrate...ecco sento di non avere la prontezza nel capire quando arretrare...sulle palle più corte o in back ho meno problemi
3) Continuità.....qua ci sono le dolenti note....sbaglio, sbaglio tanto e permetto spesso e volentieri ai miei avversari di fare punti e vincere partite non facendo praticamente nulla se non ridarmi la palla e più mi dico di sbagliare meno, più la cosa si ripropone....è come se la mia mente mi ascoltasse per un po' e poi se ne andasse per i fatti suoi e mi ritrovo a giocare sempre con un furore che annebbia la mente e a sparare a 1000 ogni colpo.
4) Concentrazione.....credo sia anche legato al punto precedente...le sto provando tutte....forzarmi a fissare la palla, cercare di non pensare al punteggio cercare di dirmi di pensare a non sbagliare ed a tratti ci riesco, ma poi ritorno a giocare in maniera animalesca, con la mente annebbiata dal furore di colpire la pallina e senza un minimo di tattica e coerenza con quanto mi ero ripromesso magari 10 minuti prima. Inoltre soffro di clamorosi blackout...martedì scorso da 5-3 e servizio per me ho perso il set 5-7 con meraviglia di tutti in primis del mio avversario.
Il maggior cruccio è che queste cose mi impediscono di vincere anche partite che, guardate solo dal punto di vista strettamente tecnico, sarebbero veramente alla mia portata.
Non so più che fare....sono molto ma molto amareggiato....rileggerò "Lo zen e l'arte di giocare a tennis" e "Winning ugly", ma mi piacerebbe anche leggere un vostro consiglio, una parola, una dritta, anche solo una speranza che sia una situazione in qualche modo risolvibile.......qualche modo per allenarsi......ammetto che l'anno scorso mi allenavo di più anche dal punto di vista atletico, ma quest'anno ho meno tempo (e francamente l'aspetto fisico è quello che sento meno carente...)
Perdonate il piagnisteo ma accogliete l'accorato SOS di un tennista amatore che cerca sempre di migliorarsi...
Grazie a tutti quelli che vorranno rispondermi...sicuramente non sarò stato esaustivo....ho scritto tutto di getto dettato dallo sconforto, ma fatemi tranquillamente tutte le domande che ritenete opportune....
Aiuto!!!
leggo il forum da tanto ed ho trovato tanti spunti interessanti. Oggi mi sento all'apice dello sconforto dopo un periodo in cui vedo una involuzione del mio gioco ed un grave riproporsi di miei difetti che si accompagna ad una ormai cronica mancanza di vittorie in partite anche e soprattutto amichevoli.
Mi spiego meglio. Gioco a tennis regolarmente ormai da quasi 5 anni dopo aver giocato da bambino ed aver smesso per molto tempo dedicandomi ad altri sport (nuoto, pallacanestro, pallavolo, calcetto).
Per tre anni mi sono allenato 2 o 3 volte a settimana al cesto in lezioni collettive, correggendo vecchi difetti nei fondamentali e negli ultimi 2 anni ho aggiunto partite, tornei e lezioni private che, devo essere onesto, hanno migliorato il mio livello generale.
Quest'anno, causa finanze all'osso per i lavori di ristrutturazione di casa, ho dovuto un po' sforbiciare mantenendo però 1 o 2 partite a settimana più (quando riesco) 1 lezione privata ogni sabato mattina in cui attualmente sto lavorando sulla continuità.....sì la continuità che tutt'ora sento che mi manca e che non riesco ad avere in nessun modo...
Reputo il mio livello accettabile per una persona che non aspira a grossi traguardi agonistici ma semplicemente a migliorarsi un pochino anno dopo anno, passare un paio di turni a qualche torneo e vedere finalmente i risultati dei miei allenamenti.
Premetto che sono una persona che cerca in campo di dare sempre il 110% dal primo all'ultimo secondo e la cosa si vede dall'esterno, ma vedo in me ancora aree di miglioramento. In particolare:
1) Fondamentali: a detta di tutti ho dei bei colpi. In molti ammettono che sono "bello da vedere" e che sono uno di quelli che "fa giocare bene" gli avversari, ma ancora sento di essere in ritardo sulle aperture e, cosa strana, al migliorare di un colpo sento l'involuzione dell'altro. Ad esempio ora è il mio rovescio che è diventato moscio, corto e poco incisivo a differenza della scorsa primavera/estate (il mio maestro sostiene che ho un difetto del busto che tende ad indietreggiare durante il colpo e che mi giro poco.....lui pretenderebbe che io mostri la scapola alla rete sui colpi, ma mi sembra un po' troppo no?).
2) Gambe: se c'è una cosa che non mi manca sono le gambe, ma spesso mi trovo poco piegato e spesso non alla distanza ottimale dalla palla. Il mio maestro sostiene sempre che è perché mi giro poco, ma spesso noto che non sono nella posizione ottimale. In particolare le palle che soffro molto sono quelle in top, che dovrei affrontare un po' più arretrato e quelle più profonde...in generale tutte quelle in cui dovrei arretrate...ecco sento di non avere la prontezza nel capire quando arretrare...sulle palle più corte o in back ho meno problemi
3) Continuità.....qua ci sono le dolenti note....sbaglio, sbaglio tanto e permetto spesso e volentieri ai miei avversari di fare punti e vincere partite non facendo praticamente nulla se non ridarmi la palla e più mi dico di sbagliare meno, più la cosa si ripropone....è come se la mia mente mi ascoltasse per un po' e poi se ne andasse per i fatti suoi e mi ritrovo a giocare sempre con un furore che annebbia la mente e a sparare a 1000 ogni colpo.
4) Concentrazione.....credo sia anche legato al punto precedente...le sto provando tutte....forzarmi a fissare la palla, cercare di non pensare al punteggio cercare di dirmi di pensare a non sbagliare ed a tratti ci riesco, ma poi ritorno a giocare in maniera animalesca, con la mente annebbiata dal furore di colpire la pallina e senza un minimo di tattica e coerenza con quanto mi ero ripromesso magari 10 minuti prima. Inoltre soffro di clamorosi blackout...martedì scorso da 5-3 e servizio per me ho perso il set 5-7 con meraviglia di tutti in primis del mio avversario.
Il maggior cruccio è che queste cose mi impediscono di vincere anche partite che, guardate solo dal punto di vista strettamente tecnico, sarebbero veramente alla mia portata.
Non so più che fare....sono molto ma molto amareggiato....rileggerò "Lo zen e l'arte di giocare a tennis" e "Winning ugly", ma mi piacerebbe anche leggere un vostro consiglio, una parola, una dritta, anche solo una speranza che sia una situazione in qualche modo risolvibile.......qualche modo per allenarsi......ammetto che l'anno scorso mi allenavo di più anche dal punto di vista atletico, ma quest'anno ho meno tempo (e francamente l'aspetto fisico è quello che sento meno carente...)
Perdonate il piagnisteo ma accogliete l'accorato SOS di un tennista amatore che cerca sempre di migliorarsi...
Grazie a tutti quelli che vorranno rispondermi...sicuramente non sarò stato esaustivo....ho scritto tutto di getto dettato dallo sconforto, ma fatemi tranquillamente tutte le domande che ritenete opportune....
Aiuto!!!