bolla ha scritto: carolina è scomparsa dal sito yonex (international).
ne deduco che il contratto con la casa giapponese sia stato rescisso...ribadisco: peggio per lei!!!!
Al di la' delle giuste considerazioni che sono state fatte da quando Carolina e' stata rapidamente detronizzata dalla prima posizione mondiale, frutto secondo me principalmente dal repentino innalzamento tecnico-agonistico delle concorrenti, del ritorno della Williams e della Sharapova, e della rivelazione della Kvitova, secondo me per Carolina il momento e' proprio quello giusto per sperimentare con nuovi telai, volendo escludere motivazioni puramente economiche.
La mia personale valutazione sul marchio Yonex e' un po' complessa, mi spiego: dal punto di vista costruttivo, dei materiali, fino ad arrivare alla semplice finitura e verniciatura, lo ritengo il marchio dalla qualita' piu' elevata esistente sul mercato, la qual cosa viene ulteriormente rafforzata dal fatto che sembrano non esistere versioni prostock con materiali piu' qualitativi, cosa che non avviene purtroppo in casa Head, e questo alimenta la "psicosi collettiva" della ricerca spasmodica dei telai da pro con prezzi da gioielleria....
Detto questo, bisogna considerare che non basta affatto una qualita' molto alta dei materiali
per fare una gran racchetta, altrettanto importante e' il bilanciamento dinamico (in gioco), il rapporto tra peso statico della racchetta e suo swingweight (inerzia), flex, punto specifico di flex, stabilita' torsionale, processi costruttivi, qualita' dei leganti-colle, qualita' dei grommet, angoli di incidenza dei layup grafite, spessore telaio nei vari punti, forma sezionale cuore-testa, pattern corde e, non ultimo, FORMA DELL'OVALE. Questi, e magari tanti altri, sono i motivi per i quali non potremo mai essere d'accordo tutti su una singola racchetta, e' un limite con cui dobbiamo fare i conti in qualsiasi forum di tennis, ma allo stesso tempo una ricchezza che rende questo mondo mai monotono ma sempre stimolante ed unico.
Per me il motivo principale per cui Yonex non ha tantissimi estimatori (escludendo gli ovvi fattori testimonials-pubblicità-soldi-sponsorship) è proprio la forma dell'ovale, che rappresenta un ostacolo tecnico per la giocabilità dei telai. Yonex moltissimi anni fa costruiva racchette con ovali tradizionali, poi decise di differenziarsi nettamente dai concorrenti ideando la forma isometrica, giustificandola con l'aumento dello sweetspot; i giapponesi, si sa, sono cocciuti, tendono per loro natura a misurare e calcolare tecnicamente tutto, e per loro se una cosa è tecnicamente eccellente, automaticamente sarà eccellente nell'uso: questa loro concezione ad esempio, li ha portati a sfornare componenti hifi negli anni '70 e '80 che esibivano misure perfette, ma poi si rivelavano deludenti all'ascolto.
Questo esempio può essere traslato similarmente al mondo del tennis: se anche si rendessero conto che l'isometrico non funziona e pensassero di ritornate alla forma classica ovale, sarebbero molto restii a farlo, perché sarebbe come ammettere che per 30 anni ci hanno raccontato cavolate sui benefici del loro marchio di fabbrica; per questo motivo un marchio non dovrebbe legarsi troppo e a doppio filo ad una caratteristica così totalizzante, perché potrebbe diventare la sua "prigione".
Per me la forma migliore per il tennis rimane l'ellisse perfetto, né con un rigonfiamento in testa (vedi Wilson Blade), né con un rigonfiamento in basso (vedi Puma-Estusa-Boris Becker-Volkl). Un ellisse perfetto, o al massimo un pò sferico, secondo me permette una risposta omogenea e progressiva della racchetta, sia nei tocchi che nelle botte.
E' per questo motivo che ho avuto diverse Rds-002 Tour, V-core 89 Tour, Ultimum Rd Ti 80, ma le ho dovute cedere. E sapete cosa ho tenuto? 2 Rds 001 (le giallo-nere). Perché direte voi, dopotutto anch'esse hanno l'isometrico...è vero, hanno l'isometrico, ma è un isometrico dalla forma diversa, meno quadrata ma più rettangolare, in pratica è un rettangolo allungato nel quale SI PUO' INSCRIVERE ALL'INTERNO UN ELLISSE.
Ed è così che il famigerato doppio sweetspot tipico Yonex non c'è più, la risposta della racchetta è omogenea, i cross stretti ed i rovesci in corsa non si alzano più e tutto è come deve essere.
Quando presi la V-core Tour 89 ne rimasi entusiasta, perché feci diversi errori abbastanza tipici di chi prova per la prima volta il suo nuovo gioiello:
1° errore: farci un'oretta di palleggio, ma non un match!
2° errore: scrivere una recensione a caldo su PassioneTennis, senza aspettare 1-2 settimane di gioco
3° errore: a causa del palleggio non impegnativo, non aver testato la racchetta al limite (colpi in corsa e recupero), ma essere rimasto incantato solo da ciò che spicca di più, cioè il servizio.
Questi sono errori che probabilmente quasi tutti abbiamo fatto, indipendentemente dall'età, io di sicuro li ho fatti e mi riprometto di non farli mai più.
Se Yonex, con l'attuale qualità costruttiva made in Japan che ha, si mette a fare delle racchette non dico ovali (si sputtanerebbero), ma con isometrici appena pronunciati (cioè allungati), con leggera curvatura ma omogenea dei lati lunghi (ore 3 e 9), con profili più aerodinamici del passato e pesi "giusti", potrebbe sfornare ancora "bombe" come le mie Rd-7 e Rds-001 90 (secondo me superiori quest'ultime alle prime, nonostante il loro blasone e storia).
Ditemi la vostra al proposito.
Ciao!
P.s.: Comunque la Wozniacki, piuttosto che con Babolat AeroPro, la vedrei meglio con Head Youtek Extreme Pro Ig 2.0, a mio avviso una bomba (con una customizzatina...)