Ciao Gianluca, per rispondere occorre generalizzare, perciò il discorso lascia il tempo che trova...
Premessa: sono per lo più in poliestere ed anno una rigidità statica elevata, tra i 200 e i 300 punti. Questo è il fattore chiave.
Meno potenza: intesa come capacità di restituire energia. Tipicamente tra l'80 e il 90%, mentre i multi migliori stanno comodamente sopra il 90%
Maggiore controllo: alta rigidità statica = alta rigidità dinamica. Questo significa che colpendo forte una palla veloce il piatto corde si deforma meno che con un multi e il comportamento delle corde è più simile (quindi prevedibile) nelle diverse situazioni di gioco.
Il controllo dipende però anche da altri fattori: tempo che la palla resta sul piatto e deformazione del piatto a parità di tensione, che dipendono da corda a corda.
Meno tenuta: un buon multi perde il 10-15% nei test, un buon mono il 20-30. Un abisso. I mono più moderni (es. LXN 4G) perdono molto meno, sembrano multi, ma sono casi isolati.
Più top spin: ovviamente questo dipende molto ad esempio per un mono tondo non è per niente detto a priori. Invece i mono a sezione quadrata, pentagonale, eptagonale, ottagonale, irregolare, sono fatti apposta per esasperare gli effetti. Infatti hanno tendenzialmente valori di durata d'impatto più elevati, perché appunto mordono la palla. C'è poi un altro aspetto: il poliestere è più "scivoloso". Quindi, messo sulle orizzontali, consente alle verticali di scivolare più facilmente e di tornare in posizione con meno attrito, fornendo così più energia perpendicolare all'impatto, cioè spin.
Questo è quanto ho inteso nel mio viaggio nel mondo delle corde, che ho da poco intrapreso con piglio un po' scientifico...
Se ho scritto scemenze chiedo ai più esperti di rettificare.