Australian Open - Un grande Federer aspetta TsongaEurosport -mer, 27 gen 10:04:00 2010 Spettacolo alla Rod Laver Arena negli ultimi quarti di finale maschili: Federer se la cava contro un ottimo Davydenko; ora sulla strada del fenomeno elvetico c'è il
francese Tsonga, che doma Djokovic in 5 set R. Federer b. N. Davydenko 2-6 6-3 6-0 7-5 Re
Roger Federer non sbaglia e continua la sua marcia agli Australian Open, batte il
numero sei del ranking - che lo aveva sconfitto negli ultimi due confronti diretti, a Doha quest'anno e al Masters di Lodra nel 2009 - raggiungendo la 23esima semifinale consecutiva in uno Slam. E' un Davydenko discontinuo, ma che parte forte sorprendendo Federer e chiudendo subito con un facile 6-2 che preoccupa e non poco i tifosi del campione svizzero. Il secondo set vede però il calo di Davydenko, improvviso e deleterio, ad un passo dal doppio vantaggio: avanti 3-1, e
15-40 sul servizio di Fed-Express, il russo ha la possibilità di infliggere un colpo forse mortale al suo avversario. Che viene aiutato dalla buona sorte su un colpo steccato, ma poi non lascia più scampo a Davydenko, inspiegabilmente uscito dal match. Il terzo set conferma il blackout completo per il russo, lasciato a zero dal numero uno del mondo. Davydenko è falloso, non sembra assolutamente in partita
e non riesce a tenere il ritmo del numero 1 del mondo. Sembra dunque fatta per il fenomeno di Basilea, ma il quarto parziale vede improvvisamente il ritorno rabbioso dell'ex n° 3 del mondo, che dal 3-1 si riporta sul 3-3. A questo punto comincia il match vero. Davydenko sale sul 4-3 e dal buio passa alla luce accecante. Ci vuole
il miglior Federer per riportarsi sul 5-4 e poter servire per il match. Non ha pietà lo svizzero che va 30-0 prima di essere ripreso dall'avversario. Davydenko deve fronteggiare una palla match ma a questo punto infila una prodezza dietro l'altra che lo conduce all'inaspettato break: 5-5 e grande tennis sul campo della Rod Laver
Arena. Ancora Controbreak Federer che allo scoccare delle 2ore e 45minuti di gioco si ritrova a servire una seconda volta per il match: 400 e il Re dà appuntamento a tutti alle semifinali: a sfidarlo Jo-Wilfred Tsonga!
J-W. Tsonga b. N. Djokovic 7-6( 6-7(5) 1-6 6-3 6-1 La rivincita della finale di due anni fa sorride al francese, anche con la complicità involontaria di Nole che è vittima (questa volta, lo sembra per davvero) di qualche guaio fisico e crolla sul più bello (in vantaggio due set a uno) regalando così la vittoria a un Tsonga che comunque ha fatto di tutto per meritarsela. Sconfitto dal
sole e dai crampi contro Roddick lo scorso anno, in Australia Djokovic non ha avuto molta fortuna dopo il trionfo del 2008. Nella consueta intervista di fine match con
Jim Courier, Tsonga getta comunque delle ombre sul malessere che ha colpito il serbo con una dichiarazione alquanto sibillina: "
Si vedeva che non stava bene, ma qualche volta Novak sembra che non stia bene, e poi vince...". "
Mi sentivo meglio fisicamente di lui - ha ammesso comunque il francese -
stavamo giocando a un grande livello, alla fine l'ho spuntata io, sono contento. Contro Federer, spero che la gente sarà dalla mia parte...Il pubblico dell'Australian Open mi ha sempre aiutato tanto". Ora l'appuntamento con le semifinali, che preannunciano spettacolo: è vero
che non ci arrivano due dei principali candidati per il titolo, come Nadal e Del Potro, ma Cilic e Tsonga possono essere considerati assai degni sostituti. Difficile, ad ogni modo, che nell'atto conclusivo del torneo non finiscano per incrociare la racchetta Federer e Murray: se lo svizzero ha dimostrato di essere un campione nei tornei che contano, domando un avversario che in questo momento stava giocando meglio di
lui, lo scozzese dal canto suo ha impressionato contro Nadal, e forse anche senza l'infortunio occorso allo spagnolo avrebbe ugualmente vinto il match.
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