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ATP 1000 Cincinnati

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17 partecipanti

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA

12 - 19 agosto

Name: Western & Southern Open
Category: ATP World Tour Masters 1000
Surface: Hard


Campione uscente: Andy Murray

ATP  1000  Cincinnati Murray20
(image by W&SO off site)

descriptionATP  1000  Cincinnati EmptyRe: ATP 1000 Cincinnati

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA


Entry List

1. Djokovic, Novak SRB
2. Nadal, Rafael ESP
3. Federer, Roger SUI
4. Murray, Andy GBR
5. Ferrer, David ESP
6. Tsonga, Jo-Wilfried FRA
7. Berdych, Tomas CZE
8. Tipsarevic, Janko SRB
9. Del Potro, Juan Martin ARG
10. Isner, John USA
11. Almagro, Nicolas ESP
12. Fish, Mardy USA
13. Simon, Gilles FRA
14. Monaco, Juan ARG
15. Monfils, Gael FRA
16. Verdasco, Fernando ESP
17. Lopez, Feliciano ESP
18. Cilic, Marin CRO
19. Gasquet, Richard FRA
20. Nishikori, Kei JPN
21. Dolgopolov, Alexandr UKR
22. Raonic, Milos CAN
23. Granollers, Marcel ESP
24. Wawrinka, Stanislas SUI
25. Roddick, Andy USA
26. Seppi, Andreas ITA
27. Stepanek, Radek CZE
28, Tomic, Bernard AUS
29. Mayer, Florian GER
30. Kohlschreiber, Philipp GER
31. Anderson, Kevin RSA
32. Benneteau, Julien FRA
33. Youzhny, Mikhail RUS
34. Troicki, Viktor SRB
35. Melzer, Jurgen AUT
36. Andujar, Pablo ESP
37. Berlocq, Carlos ARG
38. Ferrero, Juan Carlos ESP
39. Istomin, Denis UZB
40. Nalbandian, David ARG
41. Haase, Robin NED
42. Baghdatis, Marcos CYP
43. Ramos, Albert ESP
44. Nieminen, Jarkko FIN
45- 46 (se)
47 - 52 (Q)
53 - 56 (WC)


Alternates Italiani

22. Fognini, Fabio
37. Cipolla, Flavio

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA


Forfait

Gael Monfils

Nicolas Almagro

Rafael Nadal

Fernando Verdasco

Juan Carlos Ferrero

J-Wilfried Tsonga



In "forse" la partecipazione di Andy Murray , dopo il ritiro da torneo di Toronto.

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA


Main Draw

(1) FEDERER, Roger SUI Bye
NIEMINEN, Jarkko FIN vs BOGOMOLOV JR., Alex RUS
HARRISON, Ryan USA vs TOMIC, Bernard AUS
(wc) BAKER, Brian USA vs (15) KOHLSCHREIBER, Philipp GER

(10) FISH, Mardy USA vs LOPEZ, Feliciano ESP
GIRALDO, Santiago COL vs BERLOCQ, Carlos ARG
STEPANEK, Radek CZE vs RAMOS, Albert ESP
(8.) MONACO, Juan ARG Bye

(4) FERRER, David ESP Bye
Q vs WAWRINKA, Stanislas SUI
ANDERSON, Kevin RSA vs (wc) BLAKE, James USA
GRANOLLERS, Marcel ESP vs (14) NISHIKORI, Kei JPN

(11) SIMON, Gilles FRA vs BAGHDATIS, Marcos CYP
GASQUET, Richard FRA vs RAONIC, Milos CAN
Q vs KUBOT, Lukasz POL
(5) BERDYCH, Tomas CZE Bye


(6) Juan Martin Del Potro Bye
NALBANDIAN, David ARG vs HAAS, Tommy GER
HEWITT, Lleyton AUS vs YOUZHNY, Mikhail RUS
TROICKI, Viktor SRB vs (9) ISNER, John USA

(16) RODDICK, Andy USA vs QUALIFIER
ISTOMIN, Denis UZB vs BENNETEAU, Julien FRA
MELZER, Jurgen AUT vs (wc) QUERREY, USA
(3) MURRAY, Andy GBR Bye

(7) TIPSAREVIC, Janko SRB Bye
ANDUJAR, Pablo ESP vs Q
YOUNG, Donald USA vs Q
(12) Marin Cilic HRV Bye

(13) DOLGOPOLOV, Alexandr UKR vs DAVYDENKO, Nikolay RUS
Q vs MAYER, Florian GER
SEPPI, Andreas ITA vs HAASE, Robin NED
(2) DJOKOVIC, Novak SRB Bye

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA


Forfait

John Isner

al suo posto Ivan Dodig


Breaking new da Marco91 Wink

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA

i risultati di ieri

B Baker d. (15) P Kohlschreiber 76(7) 76(3)
N Davydenko d. (13) A Dolgopolov 61 61
L Hewitt d. M Youzhny 64 64
S Wawrinka d. P Mathieu 62 36 61
A Seppi d. R Haase 64 64
J Levine d. D Young 64 76(2)
V Troicki d. I Dodig 64 75
(12) M Cilic d. S Stakhovsky 63 46 64
D Istomin d. J Benneteau 63 61
F Mayer d. F Fognini 75 62
P Andujar d. M Matosevic 64 63
Y Lu d. L Kubot 63 60



ATP  1000  Cincinnati Atp-te15


Seppi c´e´, Fognini no


Arriva anche il tris sul cemento per Andreas Seppi che, soffrendo solo ad inizio match, carbura da metà set e concede pochissimo all’olandese che incassa la terza sconfitta consecutiva sulla superficie.
Nel primo set l'equilibrio dura solo quattro giochi: sul 2-2 è infatti Seppi ad alzare il volume del gioco da fondo campo, spingendo sul rovescio dell'olandese, in un frangente in cui è poco assistito dal servizio, ottenendo l'allungo decisivo sul 4-2. Nonostante un piccolo passaggio a vuoto che concede all'avversario due break points riesce prima a portarsi sul 5-3 e nel successivo turno di servizio chiude definitivamente i giochi del primo set con un 6-4 in poco più di 35 minuti di gioco.
Il leitmotiv della seconda parte del primo set caratterizza anche l’inizio del secondo con l’altoatesino che conquista subito il break sul servizio dell’olandese e capitalizza il vantaggio mantenendo agevolmente il servizio. I due turni successivi evidenziano l’incapacità di entrambi di mantenere il proprio turno di battuta e Seppi dopo essersi portato sul 3-0 subisce il ritorno di Haase che pur conquistando due games consecutivi viene subito stoppato sul 4-2. Il break di vantaggio non viene mai messo a repentaglio da Seppi, al quale basta mantenere il proprio turno nei successivi due giochi che chiudere con il medesimo punteggio del primo set: 6-4.

Si ferma al primo turno invece il cammino di Fabio Fognini, fermato da Florian Mayer.Proveniente dalle qualificazioni, il ligure ha tenuto testa al tedesco solo per un set, come testimonia il punteggio, per accusare poi un calo fisico (forse dovuto alla battaglia di ieri con Chardy) e mentale nel secondo.
Fognini illude strappando il servizio al teutonico nel gioco inaugurale e consolidando il vantaggio sul 2-0. Mayer però rientra immediatamente in partita, e con una parziale di 4 giochi consecutivi capovolge il punteggio passando a sua volta al comando di un break. Ma i ribaltamenti di fronte non terminano qui, dunque il ligure rimonta sino al 4-4, annullando anche una palla del 5-3. I due battagliano sino al dodicesimo game, in cui arriva puntuale il black out per l'azzurro: al servizio sul 5-6 per trascinare il parziale al tiebreak, Fabio sale sul 40-15, ma con 4 punti consecutivi cede la battuta e con essa l'intero set.
Prevedibile a questo punto il crollo dell'azzurro, che cede addirittura a 0 il servizio nel quarto gioco e rischia grosso nel sesto, ma riesce a contenere i danni e rimanere quantomeno in scia sul 2-4. Ma la speranza dura solamente altri due turni: con l'ennesimo break, Mayer chiude sul 6-2.

Tra gi altri match conclusi da segnalare la sconfitta di Alexandr Dolgopolov, che cede malamente a Davydenko. Prosegue imperterrita invece la striscia nerissima di Donald Young: 17esima eliminazione consecutiva al primo turno, oggi con Levine. Benissimo Brian Baker, vittorioso in due tiebreak su Philippe Kohlschreiber.

Immagine e articolo da TWI (n.d.r.)

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vedo che avete letto bene il titolo del 3d:

ATP 1000 Cincinnati...

che abbiano unificato ATP e WTA?!?!?! Shocked

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i messaggi riguardanti Camila Giorgi sono stati editati, in quanto fuori tema



PS: c' e' un 3D aperto sulla Giorgi
https://www.passionetennis.com/t1591-camila-giorgi



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nanobabbo8672 ha scritto:
vedo che avete letto bene il titolo del 3d:
ATP 1000 Cincinnati...
che abbiano unificato ATP e WTA?!?!?! Shocked


Addirittura... tutto stupito. nemmeno stessi parlando di pere e mele.
Sempre di Cincinnati si parla, non c'è un thread per la parte femminile e volevo dare un'informazione in merito che riguardava uno scontro tra azzurre in questo torneo

un pò di buonsenso e non cerchiamo polemiche a tutti i costi.

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proprio per una questione di buon senso (e non per spirito polemico) , cerchiamo di non mischiare ATP con WTA (in un 3D dedicato al torneo maschile).

grazie

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA

i risultati di ieri

M Fish d F Lopez 62 63
J Chardy d A Roddick 76(4) 63
T Haas d D Nalbandian 67(0) 76(4) 63
S Querrey d J Melzer 46 62 64
B Tomic d B Baker 64 63
K Nishikori d M Granollers 61 62
M Baghdatis d A Falla 64 61
A Bogomolov Jr. d J Nieminen 64 63
C Berlocq d S Giraldo 75 63
R Stepanek d A Ramos 62 62
M Raonic d R. Gasquet 76(74) 63
T Berdych d YH Lu 63 64


ATP  1000  Cincinnati Atp-te16

Maratona Haas

Sono 34 anni ma il corpo ne dimostra la metà. Forse anche di meno; c'è perplessità sulla tenuta fisica a fine primo set, concluso e perso al tie-break dopo più di un'ora. Ce n'è alla fine del secondo, concluso anche stavolta al tie-break, e vinto, dopo due ore e mezza di gioco. L'estasi alla fine è totale nel remake del primo turno della scorsa settimana a Toronto tra due cultori in senso stretto della racchetta, Tommy Haas e David Nalbandian. La partita è di un'intensità allucinante, scandita dai rumori provenienti dal Centrale che per nulla hanno impensierito i due avversari. La partita termina allo stesso modo con cui era finita a Toronto, con l'allievo di Christian Groh a prevalere per 6-3 al terzo, portandosi ad un eloquente 5-0 negli scontri diretti.
Sciorinando un minimo di statistiche per dar idea dell'intensità del match, si nota come 18 giochi siano finiti ai vantaggi e, nel secondo set, sui 12 games giocati, solo 2 non hanno visto l'incubo dell'oltranza con due soli break, uno sul 2-0 per Nalbandian immediatamente recuperato durante il game successivo. Una partita vinta meritatamente dal numero 23 del mondo, capace di non cedere dopo un estenuante primo set perso al tie-break e costretto a rincorrere anche, come detto, all'inizio del secondo. La partita, fosse stata ai punti, avrebbe decretato la parità, considerato che sono stati giocati 288 punti, un'enormità per una partita di 2 su 3, distribuiti in modo perfettamente equo tra i due giocatori. Nel terzo set, benchè la partita si concluda per 6-3, è evidente il dominio del tedesco, costretto a non annullar alcuna palla break durante il parziale contro le 3 dell'argentino e a portare così a casa il match.
Peccato per i 34 anni e per le ultime estenuanti settimane del tedesco. Peccato perchè si spera che non ceda, impegnato in un altro interessante match contro Del Potro, esonerato dalle fatiche del primo turno e ansioso di prendersi una rivincita sul cemento dopo il deludente Toronto, uscito al secondo turno per mano di Stepanek.

Immagine e articolo da TWI (n.d.r.)

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA

i risultati del 15 agosto

Murray b. Querrey 62 - 64
Nishikori b. Blake 26 – 64 - 64
Cilic b. Levine 75 - 76(86)
Djokovic b. Seppi 76(74)- 63
Del Potro b. Haas 75 - 62
Davydenko b Mayer 63 – 63
Chardy b. Istomin 63 - 63
Fish b. Berlocq 63 61
Troicki b. Hewitt 62 60
Raonic b. Baghdatis 67(86) 63 64
Stepanek b. Monaco 76(72) 61
Andujar d. Tipsarevic 64 – 41 (ritiro)
Federer d. Bogomolov Jr 63 – 62
Wawrinka d. Ferrer 64 – 61


Seppi si arrende a Djokovic

Sfumano anzitempo anche nel torneo di Cincinnati le speranze azzurre di un discreto piazzamento. Ad Andreas Seppi non riesce infatti l'impresa contro Novak Djokovic che, seppur non proprio al massimo della condizione fisica, ha controllato senza patemi il nr.1 d'Italia battuto per 7-6(4) 6-2. Alla terza settimana consecutiva sul circuito (dopo i Giochi Olimpici e Toronto), il serbo ha superato l'ostacolo senza lasciare la minima chance all'altoatesino, in perenne rincorsa nel punteggio. Nonostante alcuni errori banali per il calibro di Nole, neanche l'ombra di una palla break per Seppi, il quale dopo un set perso al fotofinish, ha pagato naturalmente il contraccolpo psicologico uscendo punto dopo punto dall'incontro. Per la nona volta in altrettante circostanze, il plurivincitore Slam ha la meglio sul nostro alfiere: decisamente negativo il saldo sul cemento, con un solo set vinto da Seppi (nel 2006 a Rotterdam), più lotta sulla terra, superficie in cui Djokovic ha rischiato la clamorosa debacle al Roland Garros lo scorso giugno, recuperando uno svantaggio di due set.
Il primo a concedere un'occasione all'avversario nei propri turni è Andreas, costretto a fronteggiare una palla break nel secondo gioco, sfumata però grazie ad una stecca del serbo. La partita scivola senza sussulti sul 3-2 per il nr.2 al mondo, con l'azzurro che torna al servizio: ai vantaggi è ancora il dritto per due volte a impedire a Djokovic di staccare Seppi, il quale dunque resiste e aggancia sul 3-3. Che Nole non sia così brillante lo si evince anche sul 5-4, momento in cui il serbo si auto-annulla tre set point (in realtà sul primo bravo Andreas a chiudere a rete). Tuttavia al tiebreak, le categorie di differenza tra i due vengono a galla: il neovincitore di Toronto tenta la fuga sul 2-0, ma l'altoatesino rimane in corsa sino al 5-3, frangente in cui strappa il punto sul servizio dell'avversario. Purtroppo, un dritto largo di millimimetri e un banale rovescio messo in rete consegnano lo stesso le chiavi del tie a Djokovic, che se lo aggiudica per 7-4.
Come prevedibile, dopo un parziale lottato e vinto dal tennista favorito, il secondo non è molto diverso da una mera formalità. Se Seppi si salva nel game inaugurale annullando una palla break, nulla può sulla serie di 5 giochi consecutivi di Nole. Solo a questo punto Andreas limita i danni tenendo un altro turno di servizio, ma per Djokovic nessun problema nel chiudere sul 6-2. Per il serbo ottavi di finale contro il redivivo Davydenko, vittorioso oggi su Florian Mayer.


Esordio più che convincente per Andy Murray, detentore del titolo e neo campione olimpico. Opposto a Sam Querrey, lo scozzese ha impiegato due rapidi set per piegare le resistenze del padrone di casa. Il 6-2 6-4, già di per sé eloquente, testimonia la manifesta superiorità del nr.4 al mondo su un avversario, ad onor del vero, che a tratti sembrava franare fisicamente. C'è lotta infatti solo per i primi 4 giochi, in cui Querrey riesce a trarsi dagli impicci seppur annullando palle break. Tuttavia la percentuale di prime palle in campo unita alla grandissima abilità di Andy in risposta, fa sì che a scambio avviato si assista ad una vera e propria mattanza. Evidentissimi infatti i limiti negli spostamenti di Sam sulle accelerazioni del suo avversario, dunque è costretto a subire un parziale di 6 games consecutivi che lo porterà sulla complicatissima situazione di 2-6 0-2. Solo a questo punto, lo statunitense si sblocca e torna a tenere il servizio, ma ovviamente non basterà. Murray proteggerà infatti il bottino ottenuto concedendo solo due chance di rientro all'americano nell'ottavo gioco, annullate però brillantemente. Superato quest'ultimo scoglio, Andy si invola verso la qualificazione agli ottavi senza ulteriori sussulti, chiudendo sul 6-4. Troverà il sorprendente lucky loser Chardy, oggi vittorioso su Istomin.

Torna alla vittoria la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra: dopo la brutta sconfitta al secondo turno a Montreal, Juan Martin Del Potro ha la meglio su un Tommy Haas che non smette di stupire e pronto per recitare un ruolo da outsider ai prossimi Us Open. Dopo la maratona vincente di ieri con Nalbandian, il tedesco ha tenuto testa solo per un set all'argentino, bravo a chiudere per 7-5 6-2. All'ex nr. 2 al mondo non sono mancati neanche oggi sprazzi di grande tennis e soluzioni da urlo, tuttavia la maggior consistenza di palla di Delpo alla lunga ha sfaldato le sicurezze di Tommy.

TWI (n.d.r.)

Notte svizzera a Cincinnati

La sessione serale e' durata una miseria e ha premiato gli svizzeri.
Sul campo centrale, Roger Federer ha avuto bisogno di appena un'ora per battere Alex Bogomolov.
Per lo svizzero è stata la tipica partita di routine, in cui sono bastati tre break contro un giocatore nettamente più debole. Roger ha tirato 31 colpi vincenti a fronte di 21 errori, segno che andava..."di fretta". Negli ottavi se la vedrà con Bernard Tomic in un interessante scontro generazionale.
Più sorprendente la vittoria di Stanislas Wawrinka su un irriconoscibile David Ferrer, battuto in appena 72 minuti. Lo svizzero ha giocato bene, ma Ferrer è andato a Cincinnati in vacanza.

TB (n.d.r.)

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA

risultati del 16 agosto

J Del Potro d. V Troicki 76(2) 26 61
M Fish d. R Stepanek 63 63
J Chardy d. A Murray 64 64
M Cilic d. P Andujar 76(4) 62
R Federer d. B Tomic 62 64
S Wawrinka d. K Nishikori 63 64
M. Raonic d. T. Berdych 64 – 26 – 62
N. Djokovic d N. Davidenko 60 (ritiro)



Chardy sorprende Murray
Federer travolge anche Tomic- Troicki spaventa DelPo

"Lucky loser", alla lettera perdente fortunato. Paradossalmente il torneo di Jeremy Chardy comincia con una sconfitta, quella patita al turno decisivo delle qualificazioni contro Fabio Fognini. Ma la fortuna di fatto, si ferma a questa incredibile coincidenza. Non è solo merito della Dea Bendata se il nr.6 di Francia ha superato Andy Roddick al primo turno (seppur debilitato da alcuni problemi alla schiena), concedere le briciole a Istomin, prima di prendersi lo scalpo anche del neo campione olimpico Andy Murray. La medaglia d'oro di Londra ha infatti alzato bandiera bianca in due set, col punteggio di 6-4 6-4. Un risultato inatteso se si considera la buona impressione destata dallo scozzese ieri nel suo esordio con Querrey, unendo il tutto ad uno sguardo ai precedenti: 4 volte i due hanno incrociato le racchette e in tutti i casi il top ten ha portato a casa il match sul cemento lasciando per strada un solo set. Va dato merito alla grande prestazione del galletto, assistito benissimo dal servizio che nei momenti decisivi non gli ha consentito di pensare troppo all'impresa che stava per compiere, chiudendo in pochi colpi il punto (concluderà con il 71% di punti vinti con la prima). Di certo, qualche errore di troppo Murray lo ha commesso. Troppo spesso remissivo, è tornato al suo atteggiamento conservatore, cercando maggiormente le variazioni con discese a rete solo in una situazione ormai compromessa e con l'acqua alla gola. Il primo set viene infatti deciso da un solo break nell'unica opportunità avuta da Chardy, mentre il secondo parziale assume un copione thriller: nessuno dei due riuscirà a tenere la battuta nei primi 5 giochi, dunque il francese ne approfitta e stacca l'avversario sul 4-2. Più volte a due punti dal match sul 5-3, Jeremy chiude la contesa con il suo servizio killer (2 ace nel turno decisivo) continuando la sua favola nel torneo di Cincinnati.

Decisamente più agevole il pomeriggio americano di Roger Federer, il quale non ha nessun problema nel superare il 19enne australiano Bernard Tomic. Dopo l'ora di gioco occorsa ieri per archiviare la pratica Bogomolov jr, lo svizzero impiega solo due minuti in più quest'oggi per staccare il pass per i quarti di finale (in cui troverà Fish), sconfiggendo per la terza volta in altrettanti incontri il giovane canguro. Decisamente sfortunato nei sorteggi (la scorsa settimana ha dovuto sfidare Novak Djokovic nel secondo turno di Toronto), Tomic ha lasciato intendere come il suo tennis sia ancora lontano dai livelli dei big 4 e inadatto per crear loro delle insidie. Poca potenza da fondo, dunque per Federer si apre una vasta gamma di soluzioni. Può decidere di scendere in controtempo a rete, può fintare il dritto potente prima di accarezzare la palla con un drop, può fintare l'attacco nell'angolo per colpire nell'altro. Con questi presupposti si assiste ad un dominio dell'elvetico, soprattutto nel primo set, in cui mette le cose in chiaro sin dalle prime battute, conquistando il break nel gioco inaugurale. Forbice che si allargherà sino al 6-2. Solo nel secondo parziale, Bernard si salva e tiene sino al 3-3: il settimo game però si rivela fatale, con Roger che torna aggressivo e strappa il servizio ai vantaggi. Il distacco rimarrà tale e non sarà mai in discussione, anche alla luce delle zero palle break concesse dal nr.1 del mondo. Avanti quindi in versione"Fed-express" verso il quinto titolo sul cemento di Cincinnati: mai in un master 1000 ha trionfato più di cinque volte (quattro vittorie come ad Indian Wells e Amburgo).

Dopo aver interrotto il percorso del redivivo Tommy Haas, Juan Martin Del Potro sbarra la strada anche a un combattivo Viktor Troicki. E' servito, infatti, il terzo set all'argentino per avere la meglio di un avversario sempre sul pezzo fino all'inizio della terza frazione, anche grazie ai problemi al polso della medaglia di bronzo a Londra. Dopo un primo set estremamente equilibrato, conquistato dal gigante di Tandil soltanto al tie break, Troicki ha piazzato una veemente reazione portando a casa la seconda frazione col punteggio di 6-2. E' stato qui che il serbo, probabilmente, ha creduto in un crollo dell'argentino che, però, non ha ceduto e ha piazzato l'assalto decisivo chiudendo il match col punteggio di 7-6(2) 2-6 6-1.

Per Fish invece nessun problema nel superare un avversario che, per solito, sulle superfici veloci può essere pericoloso. Radek Stepanek non ha potuto nulla contro la voglia di ben figurare davanti al suo pubblico di un Mardy Fish apparso di nuovo in gran forma. 6-3 6-3 il punteggio finale di un match che ha avuto poco da raccontare dall'inizio alla fine.
Continua anche ad impressionare Stanislas Wawrinka: dopo aver eliminato la testa di serie nr.4 del tabellone David Ferrer, ko in due rapidi set anche Kei Nishikori.

TWI (n.d.r.)

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA


QFs Day

JM Del Potro d. J. Chardy 61 – 63
N. Djokovic d. M. Cilic 63 – 62

S. Wawrinka d. M. Raonic 26 – 76(75) - 64
R. Federer d. M. Fish 63 – 76(74)


Juan Martin Del Potro pone fine alla sorprendente cavalcata di Jeremy Chardy, lucky loser entrato in tabellone grazie al forfait di John Isner. L'argentino, che sembra aver recuperato dai problemi al polso palesati durante il suo impegno di ieri con Troicki che lo hanno costretto per lungo tempo ad usare il back di rovescio, non ha incontrato nessuna difficoltà nel superare il francese con l'eloquente risultato di 6-1 6-3. Il tennista di Tandill, in uno dei pochi 1000 in cui aveva mancato sino ad'ora la qualificazione ai quarti di finale, ha giocato un match solido disinnescando il servizio del suo avversario: non basta a Chardy il 69% di prime palle, ancora più drammatica le percentuali sulla seconda (appena 3 punti su 20 vinti). Con questi presupposti l' argentino archivia la pratica con due break per set, annullando le tre opportunità concesse nei propri turni e chiudendo dopo appena 76 minuti. Per Jeremy comunque un torneo da incorniciare: l'ultimo lucky loser ad approdare ai quarti di finale di Cincinnati fu il connazionale Julien Benneteau nel 2009.

Prosegue spedita la campagna sul cemento americano di Novak Djokovic: il serbo abbatte Marin Cilic , conquistando la sua ottava vittoria consecutiva tra Toronto e Cincinnati, dopo la grande delusione della medaglia di legno alle olimpiadi. Dopo il quasi walk-over di ieri su Davydenko, nessun problema per Nole nell'addomesticare il croato, una delle sue vittime preferite: per la settima volta in altrettanti scontri, tutti sul cemento (un solo set vinto agli Us Open del 2008), Marin è costretto a soccombere sotto i colpi del plurivincitore slam. Djokovic non ha dovuto alzare l'asticella del suo gioco più di tanto, anche grazie ad un Cilic troppo falloso (23 errori non forzati), e poco consistente al servizio (appena il 53% di prime palle in campo). Alla testa di serie nr.2 del tabellone basta ribattere colpo su colpo le iniziative dell'avversario o alzare il ritmo nei momenti cruciali del match per strappare il pass per la semifinale.
Primo parziale, infatti, in discesa sin dall'inizio per il serbo, abile nel scappare grazie al break messo a segno nel secondo gioco dal 40-0 per Cilic, confermato poi annullando due occasioni del rientro sul 15-40. Sarà l'unico sussulto per il nr.2 del mondo in questo set, giocato in totale controllo: Cilic salverà 2 set point sul 5-2, ma non impensierirà affatto il suo avversario nel gioco successivo. Il copione non cambierà nella seconda frazione: Novak scappa via sul 3-1 con il croato sempre più confuso e avanzerà a grandi passi verso il traguardo, con il colpo del ko che arriva puntuale nel settimo gioco grazie al doppio break. Dopo 1 ora e 21 minuti dunque arriva il 6-2 finale in favore di Djokovic, che ha dovuto recuperare però ancora una volta dal 15-40.

Roger Federer vince contro un buonissimo Mardy Fish. Nonostante la buona prestazione offerta dall'americano, il numero 1 del seeding continua ad impressionare. In 3 match Federer non ha mai perso il servizio (e stasera non ha nemmeno offerto breakpoint) e, nonostante Fish abbia seriamente provato ad essere aggressivo, la striscia di turni di servizio positivi riprenderà dalla semifinale. Il match di stasera ha visto un Fish sorpreso dalla partenza a razzo dello svizzero che con due break ha incamerato la prima frazione col punteggio di 6-3. Il secondo set, però, è stata tutta un'altra musica. Per due volte Federer è stato costretto a risalire da 0-30 al cospetto di un avversario capace di alzare decisamente il livello di gioco, una volta capito che l'epilogo del match rischiava di avvicinarsi troppo in fretta. Annullato un match point sul 4-5, Fish si è issato fino al tie break, deciso da due minibreak dello svizzero che ha gestito in scioltezza le ultime fasi di una vittoria che lo avvicina un po' ad un'altra settimana da numero uno.

Stanislas Wawrinka conquista un posto tra i migliori quattro del torneo superando Milos Raonic . Sfuma l'aggancio alla top15 per il 21enne canadese (in caso di vittoria avrebbe guadagnato la posizione nr.14), il quale però può essere soddisfatto dei suoi miglioramenti in termini di piazzamenti (il secondo quarto di finale consecutivo in un 1000). Qualche rimpianto può esserci se si considera il tiebreak del secondo, ma grandi meriti vanno dati anche allo svizzero, capace di rispondere benissimo al servizio di Milos per tutto l'arco della partita e mostrando le sue qualità da lottatore, troppo spesso sottovalutate.
Nel primo set si assiste ad un assolo del canadese, complice una prestazione piuttosto distratta di Wawrinka, troppo spesso impantanato nella diagonale di dritto da cui il più delle volte è uscito sconfitto. Con i due break subiti, Stan cede malamente il parziale sul 6-2, ma ritrova continuità nella seconda frazione: i due concedono poco nei propri turni, dunque la conclusione più naturale è il tiebreak. Lo svizzero va avanti di un minibreak sul 2-0, ma subisce il rientro di Raonic che sale a sua volta sul 4-2. Quando il match sembra avviato alla conclusione, l'elvetico rimette tutto in gioco con uno splendido passante. Sarà il punto che farà ripartire la rimonta e gli permetterà di chiudere per 7 punti a 5 e trascinare la contesa al terzo. Nel set decisivo, Wawrinka finalmente compie l'impresa: brekkare Milos (gli unici due break subiti nel corso del torneo, sono quelli dell'incontro di ieri con Berdych) e staccare l'avversario sul 3-1. L'ultimo treno per il nord americano passa nell'ottavo gioco, in cui Stan si salva per due volte ai vantaggi prima di chiudere senza patemi sul 6-4 e annullare di fatto i 17 aces scagliati da Raonic.


TWI (n.d.r.)

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warwinca ha battuto quello sciroccato di raonic sfuttando l'unica palla break avuta in tre set!

Non è certo un simpaticone ma,cavolo,se le sa giocare le cheers

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Raonic dopo aver perso un match come quello di ieri...mi sà che ha passato tutta la notte a pensare.......Neutral

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ATP  1000  Cincinnati Cincin10 Cincinnati , USA

SFs Day

N. Djokovic d. JM Del Potro 63 – 62

R. Federer d. S. Wawrinka 76(74) - 63



Rispettati i pronostici:
sara´ finale tra Federer e Djokovic


Solo due settimane ci si giocava il podio ai Giochi Olimpici di Londra. Oggi, cambia lo scenario, cambia la superficie, cambia l'esito. E' il bello di questo meraviglioso sport, le occasioni di rimediare ad una delusione non si faranno mai attendere, poiché il circuito non si ferma mai. Ne beneficia Novak Djokovic, che si prende la sua rivincita su Juan Martin Del Potro, storico bronzo per il tennis argentino, che ha dovuto alzare bandiera bianca con l'eloquente punteggio di 6-3 6-2. Probabilmente anche a causa dei fastidi al polso sinistro (già palesati durante il match con Troicki, e che anche oggi lo hanno costretto a staccare la mano per giocare il back), il sudamericano non ha potuto impensierire più di tanto un solido Djokovic, che partita dopo partita prova ad innalzare l'asticella del suo tennis, anche se il livello raggiunto lo scorso anno sia ancora lontano. Nonostante ciò, Novak prosegue il suo cammino a Cincinnati senza mai perdere la battuta (solo 8 palle break salvate in 30 turni), ottenendo segnali incoraggianti anche dal punto di vista della regolarità da fondo campo, confermandosi al comando degli scontri diretti contro Delpo (5-2, 3-1 sul cemento).

Venendo al racconto del match, il primo a rischiare però, è proprio Djokovic che si condanna in un game fiume facendo il bello e cattivo tempo: a suon di dritti errati scivola sul 15-40, ma ne esce con altrettanti vincenti prima di concedere altre due occasioni ai vantaggi, anch'esse annullate con un gran ritmo nello scambio (addirittura 30 colpi sulla quarta palla break). Nonostante le difficoltà, Nole riuscirà a salire sul 2-1. Sfumata la grande opportunità, è Del Potro a rischiare grosso sullo 0-40, ma con freddezza torna a spingere e centrare il campo, dunque impatta sulla parità con 5 punti consecutivi. Sarà tutta fatica sprecata per il nativo di Tandill, che smarrirà la battuta in un turno disastroso con ben due doppi falli. Djokovic ringrazia e allunga sul 5-2, poi chiude sul 6-3.
Ancora meno lotta nel secondo parziale, con l'abiceleste che scompare dalla partita con il passare dei minuti. Il break questa volta arriva già sull'1-1 e l'ultimo treno per Juan Martin passa nel sesto gioco, momento in cui Nole concede due palle della parità. Ma le accelerazioni di Del Potro mancano il campo, quindi il serbo risale la corrente e a sua volta mette a segno il colpo del ko portandosi sul 5-2. Una formalità dunque per il nr.2 al mondo chiudere al secondo match point sul 6-2.
Ennesima finale raggiunta quindi, e punti in scadenza del 2011 confermati anche grazie alla vittoria della Rogers Cup. 49esimo atto conclusivo per Nole nel circuito ATP (con un saldo positivo, 31-17), che proverà a sollevare il suo 13esimo Master 1000 (quarto nella classifica dei più titolati, alle spalle di Nadal con 21, lo stesso Federer con 20 e Agassi con 17).

Dall'altra parte della rete ci sarà Roger Federer: nel ruolo di favorito d'obbligo, il nr.1 al mondo ha chiuso in due set il derby svizzero contro Stanislas Wawrinka, autore comunque di un eccellente torneo e di una prestazione degna di nota contro il più quotato connazionale. Dopo 1 ora e 35 minuti il punteggio recita 7-6 (4) 6-3 in favore della medaglia d'argento olimpica, che conferma il suo splendido momento di forma aggiungendo l'ennesima finale al suo curriculum già di per sè stellare. In un match da non perdere per i puristi di questo sport, i due hanno regalato al pubblico momenti di gran bel tennis, costituito da splendidi rovesci ad una mano (fantastici alcuni in controbalzo di Federer), alternando i ripetuti scambi da fondo a repentine discese a rete. Partita dunque gradevolissima, a tratti giocata punto su punto dai semifinalisti, ma il trend positivo di Roger contro il suo compagno "d'oro" di Pechino non si spezza: 11esima vittoria in 12 scontri diretti, di cui 8 sulla superficie in questione con un solo set lasciato per strada.

La partita scivola veloce con qualche occasione per entrambi: Wawrinka rischia nel secondo gioco annullando una palla break, poi Federer fa e disfa, concedendo a sua volta una pericolosa chance sul 3-3 con un doppio fallo. Lucidissimo, però, piazza l'ace e chiude il suo turno in scioltezza. Nel game successivo è nuovamente lo svizzero più quotato a divorarsi la ghiotta occasione con una risposta in back che sfila via su una seconda tutt'altro che solida del suo avversario. Si giunge così sul 5-4 per Roger, con Stan alla battuta: il nr.1 al mondo guadagna un set point con un passante di rovescio lungolinea, annullato con qualche brivido grazie all'intervento del falco con Wawrinka che interrompe il punto a suo rischio e pericolo. Ma il nr.2 svizzero è vispo e ben presente nel match: con grande autorità cancella altri 4 set point nel dodicesimo gioco (di cui tre consecutivi dallo 0-40) e si aggrappa al tiebreak: tuttavia nei momenti decisivi la maggior freddezza di Roger è decisiva, e gli permette di chiudere per 7 punti a 4 un complicato primo set, durato ben 58 minuti.

Nella seconda frazione, la resistenza di Stan dura sino al 3-3: Roger annulla con grandissimo coraggio la seconda palla break del match nel secondo games, poi decide di alzare il volume da fondo e issarsi sul 4-3 e servizio. Nessun problema, poi, nel mettere a segno il doppio break e concludere sul 6-3. A testimoniare l'ottima prova di Wawrinka, comunque, è il saldo tra vincenti ed errori corrispondente al -4 (21-25). Dall'altra parte della rete, però, c'è chi ha fatto decisamente meglio di lui con un tondo +10 (29-19), nonostante un non notevolissimo 54% di prime palle in campo.

Per Federer dunque una vittoria che vale doppio: oltre a consegnargli il pass per la finalissima di domani (in cui tenterà di eguagliare il recordi di Nadal di Masters 1000 vinti), si guadagna la possibilità di guidare il seeding anche ai prossimi Us Open. Il nr.1 nel ranking infatti, anche in caso di sconfitta con Djokovic, non è in discussione. Ma di certo domani non si baderà a calcoli.

TWI (n.d.r.)

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19 minuti e 36 secondi il primo set Very Happy Very Happy

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Non ce n'è x nessuno!!!ATP  1000  Cincinnati 953229 ATP  1000  Cincinnati 953229 ATP  1000  Cincinnati 953229

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Mitico Rogerino godo proprio...

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è già finita?!?!?!?!?!? vabbeh...torno a vedere la motogp

Ultima modifica di ClaudioRM il Dom 19 Ago 2012 - 20:12 - modificato 1 volta.

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iamwill ha scritto:
19 minuti e 36 secondi il primo set ATP  1000  Cincinnati 97171 ATP  1000  Cincinnati 97171


nooooo...ma nole non si era accorto di essere in campo????

scusate il doppio post. non avevo letto...e avendo letto...non ho resistito!

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Grande Re dei Re!!! king ATP  1000  Cincinnati 953229

Una bella bastonata a quel pagliaccio!! Twisted Evil

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Quando ha fatto quellle due demivoleè...non ho parole Shocked

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FedEx ha scritto:
Grande Re dei Re!!! king ATP  1000  Cincinnati 953229
Una bella bastonata a quel pagliaccio!!


chissà cosa può pensare lui di te Wink quel pagliaccio qualche cosina l'ha vinta Very Happy
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